PIOMBINO: INAUGURATI IL PRIMO BANCHINAMENTO E LA STRADA “DALMINE”

il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi

il taglio del nastro al porto della nuova banchina

il taglio del nastro da parte del sindaco Giuliani

il taglio del nastro da parte del sindaco Giuliani

Piombino (LI) – Il completamento dei lavori di banchinamento della Darsena Piccola Nord e il primo stralcio della Darsena Grande Sud, comprensivi della bonifica dei sedimenti marini e della messa in sicurezza della falda, consente al porto di Piombino di avere ora a disposizione due nuovi accosti (uno di 245 mt e l’altro di 200 mt) con un piazzale di circa 40.000 mq. da destinare ai traffici merci. Questo dà la possibilità di liberare l’attuale testa del molo foraneo, ad oggi destinata al commerciale, per riservarla ai passeggeri.

ciattini guerrieri

Il vescovo Ciattini interviene nel dibattito

ciattini porto benedizione

Il vescovo benedice la banchina

L’eliminazione di ogni interferenza con il traffico merci permetterà dall’estate 2016 di concretizzare un progetto di sviluppo del traffico crocieristico, complementare a quello di Livorno, portando Piombino a non essere più esclusivamente il collegamento con l’Isola d’Elba, ma ad ampliare il suo servizio, rendendosi disponibile per la visita della parte sud della Toscana. L’intero intervento ha avuto un costo di circa 26 milioni di euro.

“La realizzazione del I° banchinamento della Variante II PRP porto di Piombinodichiara Luciano Guerrieri, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Piombino e dell’Elbaconsente al porto di implementare la propria offerta commerciale e già si avverte un certo interesse negli operatori. Inoltre sarà possibile attivare un programma specifico per le crociere che potranno attraccare a Piombino a partire dall’estate 2016 con grande beneficio per tutta l’area della Toscana “meridionale”

I lavori alla Darsena Lanini hanno reso disponibile un nuovo piazzale di circa 1.700 mq., grazie ad un allargamento di 25 mt. e un banchinamento di 70 mt, destinato al preimbarco di autoveicoli e ad un accosto per mezzi nautici di servizio, con un notevole vantaggio per il traffico passeggeri. Il fondale, che ora è di dieci metri di profondità, sarà portato fino a 13 metri nei prossimi mesi. Il molo foraneo passerà da 180 a 400 mt. Sono già stati costruiti 3 cassoni per provvedere all’allungamento. Nell’effettuazione dei lavori è stata portata a termine anche un’opera di bonifica del mare e delle vasche di sedimentazione. L’intervento in questo caso ha avuto un costo di € 1.700.000.

La strada di collegamento tra la zona industriale e l’area portuale, realizzata dall’Autorità Portuale con fondi regionali FAS (lavori compiuti dalla ditta Frassinelli di Cecina), porta a compimento quanto previsto dall’Accordo di Programma, grazie al quale è stata scongiurata la delocalizzazione di Dalmine. Ma la strada fra lo stabilimento Dalmine e le prime opere della Variante 2 sarà utilizzabile anche dalla Lucchini e da altre attività portuali. Questo fa sì che si siano determinate le condizioni di maggior efficienza e competitività necessarie per rispondere alle esigenze delle industrie locali e quindi a consentire il loro sviluppo. L’intervento dell’Autorità Portuale ha riguardato nello specifico il tratto finale della strada di circa 2,1 Km, dei quali 1,6 Km hanno visto un completo rifacimento del manto stradale, mentre 500 metri hanno avuto necessità di un adeguamento per un costo complessivo di € 820.000. La strada nel suo complesso ha ora uno sviluppo di quasi 5 km e congiunge Ischia di Crociano direttamente con il primo banchinamento.
“La strada Dalmine, realizzata grazie a finanziamenti regionali, potrà inoltre consolidare – afferma Guerrieri – i traffici Tenaris e migliorare l’efficienza dello stabilimento Lucchini e delle imprese portuali”.

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ROSSI: «CON PIOMBINO NON DOBBIAMO DARCI PER VINTI, MA IMPEGNARSI AL MASSIMO»

il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi

il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi

“Questa e’ una giornata molto importante, per Piombino e per la Toscana. Da Piombino viene un messaggio forte. Piombino ha reagito grazie all’impegno di una classe operaia intelligente e combattiva. Se sei mesi fa ci avessero detto che questa sarebbe stata la situazione, avremmo avuto qualche riserva. E invece una situazione nuova c’è. Ci sono due proposte per rilevare lo stabilimento, il porto si sta riprendendo e suscita interesse negli imprenditori, ci sono altre iniziative che ruotano intorno al porto. Non dobbiamo darci per vinti, ma continuare a impegnarci al massimo, non perdere colpi, no perdere un’ora di tempo. Non dare nulla per acquisito, ma rendere questa realtà veramente competitiva”.

E’ quanto ha detto oggi pomeriggio il presidente Enrico Rossi, che ha partecipato a Piombino a una triplice inaugurazione: del primo banchinamento variante 2 al PRP, della Nuova Darsena Lanini e della strada di collegamento industrie-porto. Con lui, erano presenti all’inaugurazione Luciano Guerrieri, commissario straordinario dell’Autorita’ portuale di Piombino e dell’Elba, Massimo Giuliani, sindaco di Piombino, Silvia Velo, sottosegretario all’ambiente.

“Questo obiettivo ha mobilitato un’intera città – ha proseguito Rossi – e intorno a questo obiettivo si è rimossa una situazione. Ricordo piazza Bovio piena di operai e di piombinesi, che gridavano lo slogan ‘Piombino non deve morire’. Un impegno e una volontà che hanno cambiato decisamente la situazione. C’e’ stato un intreccio di politiche regionali e locali sulla base di un concetto di ripresa. La dimostrazione che una politica industriale a supporto di situazioni come questa può ricreare condizioni di competitività”. “In questa situazione di crisi – ha detto ancora il presidente – abbiamo avuto la forza di guardare nella storia di questa città, di ritrovare l’energia per uno scatto in avanti e dare l’assalto al cielo. Sono convinto che il porto di Piombino avrà un futuro. Solo in una dimensione toscana abbiamo la forza di stare in una competizione globale. Abbiamo superato la paura, e questa e’ la cosa più importante. Rimangono le preoccupazioni, la prima e’ per il lavoro, soprattutto per le giovani generazioni. Ma abbiamo la forza, la storia, l’energia e l’intelligenza per farcela”. Ha fatto un accenno anche a Livorno, il governatore: “Soffro la situazione di Livorno, e’ una ferita aperta, sulla quale dobbiamo intervenire con la stessa forza con cui siamo intervenuti a Piombino. Conta la volontà e la determinazione.

Anche a Livorno bisogna ritirare fuori la speranza e battere la paura”. Non è’ mancato un appello al governo: “C’è bisogno di una strada che colleghi Rosignano con Roma, altrimenti c’è un buco. Ci vogliono tempi chiari, sono troppi decenni che la Toscana aspetta queste infrastrutture. Imploro sommessamente il governo che la soluzione sia adeguata e definitiva”. E ha chiuso il suo intervento con una storiella che raccontava Martin Luther King: la paura una notte bussò alla porta, la speranza si sveglio e andò ad aprire, ma non c’era nessuno”.

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Scritto da il 25.10.2014. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
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