TARI SULLE IMPRESE: AUMENTI RIDIMENSIONATI DAL 15 AL 6,5%

Scorcio del Comune di Piombino

Scorcio del Comune di Piombino

Piombino (LI) – Ritocco significativo alle tariffe Tari. Presentato questa mattina ai componenti della 2° commissione consiliare il nuovo piano tariffario promosso dall’assessore alle attività produttive Stefano Ferrini e dall’assessore alle finanze Lido Francini in collaborazione con il presidente dell’Asiu Fulvio Murzi. Confermata la forte riduzione degli aumenti per le imprese che passano da una media del 15% circa al 6% grazie a un incremento dell’importo dovuto dalla Lucchini e a una diversa ripartizione dei costi.

Sui costi fissi totali del piano tariffario, pari a 2.595.158 euro, il 58% sarà a carico delle utenze domestiche e il 42% delle non domestiche (nella precedente proposta la ripartizione era 45% per le ultime e 55% per le domestiche) Gli aumenti per le famiglie però saranno comunque molto ridotti e passeranno dal 3 al 5%. In termini assoluti significa un aumento massimo di 30 euro per appartamenti molto grandi con 6 o più componenti nel nucleo familiare.

Già ieri si era svolta una riunione con le associazioni di categoria per illustrare queste modifiche positive.

“La riunione che abbiamo indetto con le associazioni di categoria, alla quale ero presente – afferma l’assessore Stefano Ferrini – dimostra più che mai la volontà del Comune di Piombino di mantenere vivo ed aperto il confronto col mondo produttivo, cercando, pur nel pieno rispetto dei ruoli e delle rispettive posizioni, di condividere i percorsi che questa città deve affrontare. Non appena si è aperta la possibilità di rivedere la cifra relativa a Lucchini e quindi di ridurre l’aumento complessivo, con Murzi abbiamo deciso di provare a rimodulare le percentuali tra domestica ed aziendale per ridurre il forte impatto negativo che nella versione iniziale avremmo avuto sulle piccole e medie imprese, peraltro in un momento drammatico nel quale occorre invece aiutare il più possibile chi investe e crea lavoro. Il basso aumento complessivo si è potuto così ripartirlo su di un numero ben maggiore di utenze, quelle domestiche appunto, con un impatto quindi bassissimo sui cittadini, e al contempo abbiamo potuto attenuare di molto la pressione sulle aziende”.

Domani la delibera verrà discussa in consiglio comunale.

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Scritto da il 3.9.2014. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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