GIULIANI: «RILANCIARE PIOMBINO CON LO SPORT»

Massimo Giuliani

Massimo Giuliani

Abbiamo intervistato Massimo Giuliani, candidato sindaco per il Partito Democratico piombinese.

Lei è già “passato” attraverso una competizione elettorale, quella delle primarie, vincendola. Cosa si aspetta da quella per amministrative? Quale sarebbe per lei un risultato soddisfacente?

Mi aspetto che si torni ad avere fiducia nella politica e che il cittadino non rinunci ad esercitare un diritto fondamentale come quello del voto. All’onda dilagante dell’antipolitica si può rispondere solo con i fatti e quindi credo che nel nostro programma ci siano gli elementi per stringere un patto di fiducia con i cittadini. Io sono reduce da una campagna delle primarie nella quale, contro ogni pronostico, sono riuscito a raccogliere il necessario consenso attorno a proposte concrete per il governo della città. Spero di replicare questo schema, perché il mio tratto distintivo è quello dell’autenticità e del realismo di tutti i progetti che ho messo in campo insieme alla mia squadra.

Sono almeno venti anni che viene promessa una nuova piscina comunale. Con lei sindaco sarà questa la volta buona?

Il problema della costruzione di una vasca da 50 mt o di una nuova piscina da 25 mt, accanto all’attuale, facendo divenire il nostro un vero e proprio polo natatorio è annoso e di difficile soluzione. Ritengo che un simile impianto non solo risolverebbe le attuali criticità di utilizzo da parte dei cittadini, ma rilancerebbe, con una struttura al’avanguardia, la città di Piombino nel campo del turismo sportivo, assicurando migliaia di presenze in città ogni anno, oltre che assicurarci, grazie alla possibilità di effettuare manifestazione a carattere nazionale ed internazionale, una visibilità sulle reti televisive. Purtroppo gli Enti locali vivono un momento (come tutti del resto) in cui non hanno a disposizione grossi margini per effettuare gli investimenti, il nostro Comune ad esempio non potrà eccendere nuovi mutui per i prossimi 3 anni almeno, e questo per una serie di normative quali il patto di stabilità e il limite strutturale agli investimenti. Gli altri modi per finanziare opere pubbliche sono gli oneri di urbanizzazione che sono diminuiti di circa 10 volte nel giro di pochi anni, e la alienazione dei beni dell’ente, e purtroppo, come sappiamo il mercato immobiliare è assolutamente fermo soprattutto per gli immobili di una certa rilevanza. Avevamo trovato (è il caso di dirlo) un metodo alternativo di finanziamento che consisteva nel precedere a implementare un parco fotovoltaico da 6,5 megawatt,  abbiamo istruito, effettuato ed affettuato il bando nel 2010: la ditta che lo ha vinto avrebbe dovuto progettare, costruire, manutenere e gestire il parco stesso, dando una parte dei proventi della produzione dell’energia al Comune di Piombino, e cioè 720.000 euro ogni anno per 20 anni. Questi ci avrebbero permesso di accedere al mutuo necessario alla costruzione della piscina. Voglio far notare che un simile progetto, basato su un bando innovativo non era stato implementato da nessuna città italiana. Purtroppo la legge sul sostegno e gli incentivi alle energie rinnovabili cambiò sul finire del 2009 sia a livello nazionale che locale, rendendo non sostenibile economicamente tale progetto. Ogni amministratore sa che le opere pubbliche si fanno quando ci sono le linee di finanziamento e quando queste si interrompono l’opera non è più realizzabile. Nonostante tutto la piscina resta una delle priorità (insieme ad altre in ambito sportivo), per la nostra città, ma potrà essere realizzata solo accedendo a contributi europei ad hoc, oppure rendendo possibile l’intervento di investimenti privati.

In caso di vittoria elettorale quali saranno i primi provvedimenti concreti che adotterà per la città?

Il primo sarà quello di rendere operativo l’Accordo di Programma e quindi di organizzare il Comune in modo tale che il territorio possa riuscire a guidare le progettazioni necessarie ad impiegare sapientemente le ingenti risorse economiche messe a disposizione per assorbire al meglio la crisi dell’industria. Sarà poi importante lavorare subito per allentare la fiscalità locale sul comparto produttivo e ceti deboli a cui accompagnare azioni per la semplificazione burocratica e per aiutare le piccole imprese ad accedere al credito.

Nella sua lista di candidati ha inserito molti giovani alla prima esperienza politica. Come pensa possano aiutare la sua amministrazione se vincerà le elezioni?

Quando si dichiara di voler innovare si deve essere conseguenti; la scelta di lanciare  persone alla loro prima esperienza politica è un dato coerente con questa idea. Il PD ha la fortuna di avere un capitale umano molto ampio e di qualità. Selezionare 24 candidati non è stato facile e sicuramente sono rimaste fuori persone altrettanto capaci. A loro va la mia riconoscenza per il senso di generosità politica dimostrato. Quindi sono tranquillo che in Consiglio Comunale e fuori avrò elementi validi su cui contare.

In questi giorni ci sono stati molti attacchi rivolti a componenti della sua lista legati al mondo dell’associazionismo, anche con ruoli di primo piano. Quale dovrebbe essere secondo lei il rapporto fra associazionismo e politica?

La cosa non mi stupisce perché in campagna elettorale gli attacchi strumentali sono pane quotidiano. Noi proponiamo gli stati generali dell’associazionismo per stringere un nuovo patto sociale. Abbiamo due idee forti. La prima è quella di valorizzare il ruolo attivo del volontariato per aiutare le politiche pubbliche laddove non si riuscirà più ad arrivare a causa della crisi finanziaria degli enti locali. La seconda è quella di spingere le associazioni affini per attività a produrre progetti coordinati al fine di poter realizzare progetti più ambiziosi ed utili alla città.

Qual è stato il più grande successo e il più grande fallimento dell’attuale amministrazione? Cosa avreste potuto fare di più?

La cosa di cui vado più fiero, condivisa certamente con il sindaco Anselmi e gli altri colleghi di giunta, è quella di aver sempre garantito alla città un alto livello di servizi sociali, assistenziali, per l’infanzia e tante altre agevolazioni a fronte di un crollo dei trasferimenti dello Stato al Comune che sono passati in pochi anni da circa 10 milioni a quasi zero di questi giorni. Più che di fallimenti parlerei invece di opportunità sfumate proprio a causa di questo attacco alle finanze locali da parte dello stato centrale che ci ha quasi azzerato e frustrato ogni capacità progettuale.

Giuseppe Trinchini

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Scritto da il 16.5.2014. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “GIULIANI: «RILANCIARE PIOMBINO CON LO SPORT»”

  1. allegra

    Assessore Giuliani, avrei piacere mi chiarisse una cosa. Lei dice che il bando di concorso per la realizzazione del parco fotovoltaico è stato bandito dal comune di piombino nel 2010 ma che purtroppo sulla fine del 2009 è stata cambiata la legge sul sostegno alle energie rinnovabili. Cosa vuol dire questo? Che avete fatto un bando senza conoscere una legge che di fatto lo rendeva inutile? Non ci posso credere! Spero ci sia un errore di data, lo spero per lei.
    Come spero che ci sia maggiore controllo al momento della realizzazione della seconda vasca della piscina comunale. Sarebbe brutto se anche in questa occasione invece di una piscina con misure regolari, accadesse come in passato, con una vasca, mi sembra, di 24 metri e 80 invece dei 25 regolamentari. Io non l’ho votato alle primarie e non lo voterò il 25 Maggio e questo, le garantisco non per lei, ma per la dichiarazione che ha fatto al momento della sua candidatura. Praticamente ha detto ” sono qui per continuare il lavoro svolto dal sindaco Anselmi……” Bravo! Per 10 anni Il Sindaco non ha fatto niente per questa città, non ha lottato per la nostra industria (la scalata al capannone è stato uno spot discutibile) non ha fatto niente per il nostro ospedale,( era meglio se saliva sul tetto di Villamarina) non ha fatto niente per incrementare il turismo (contate le presenze senza precisare che si tratta di presenze in transito e non stanziali) non ha fatto niente per la piccola e media impresa, ha inventato una Patrimoniale che è servita solo a riciclare dipendenti comunali in pensione e pagati profumatamente. Ma ha fatto fare tanti marciapiedi ma a chi?………alla solita ditta di fiducia dell’Amministrazione!!!! Ma ha curato molto le amicizie…..
    Ma via Sig. Giuliani, con queste premesse come spera che la votino? Per rischiare di avere magari altri 10 anni di dittatura? Per avere un’amministrazione che non sa fare pulizia all’interno? Ma anche l’ultima causa persa non insegna niente? Lei ci arriverà di sicuro a fare il Sindaco perchè è giusto che i piombinesi abbiano quello che meritano e se è lei che vogliono peggio per loro. A lei comunque e solo ed esclusivamente a livello personale vanno i miei saluti.

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