MOSCHINI: SUL PAESAGGIO UN PO’ PIU’ DI PD NON GUASTEREBBE

Riceviamo e pubblichiamo da Renzo Moschini sull’uso del territorio, cave e paesaggio.

cave_campiglia«Il Consiglio superiore dei beni culturali ha ‘promosso’ il piano paesaggistico della Regione Toscana.

Su l’Unità un bell’articolo di Lara Venè ha ricostruito le vicende delle cave della Versilia e la ‘grana del marmo’ per dire che quando si parla di marmo in queste terre si apre tutto un mondo che ‘non ha solo risvolti economici e ambientali ma anche storici, culturali, sociali e perfino antropologici’. Il piano paesaggistico prevede come è noto un intervento sulle cave che ha suscitato violente polemiche che hanno malamente coinvolto anche il parco delle Apuane. Si tratta del piano paesaggistico a cui non compete però di far fronte a tutti quei ‘risvolti’ a cui fa giustamente riferimento la Venè.

A quegli aspetti dovrebbe –e doveva- far fronte il piano del parco delle Apuane a cui la legge qualche anno fa ha tolto però come a tutti i parchi proprio la competenza sul paesaggio. Inopinatamente il nuovo codice dei beni culturali ha separato così quello che la legge quadro sui parchi e la legge regionale istitutiva del parco delle Apuane aveva saggiamente raccordato. E siccome oltre alla legge Marson che ha avuto il via libera dal ministero in Toscana si sta discutendo della nuova legge regionale sulle aree protette sarà bene riprendere il bandolo giusto della matassa che in nome del lavoro e dell’occupazione in troppi stanno ingarbugliando anche con cifre fasulle e argomenti strumentali di comodo.

Che la cave e non solo quelle delle Apuane come risulta anche da recenti documenti di Legambiente stiano facendo più danni della grandine è noto e risaputo. E siccome il parco è stato istituito soprattutto per questo le istituzioni e non solo devono ricordarsene e non fare i finti tonti. E se la regione sta cercando di fare al meglio la sua parte sarebbe bene che anche il Pd mostrasse un po’ più di grinta e non solo alle Apuane. Lo dico ricordando vicende meno recenti ma non lontanissime quando si sono dovute chiudere, ad esempio, la cave di sabbia nel lago di Massaciuccoli e poi dire no all’IKEA a Vecchiano perché quel progetto avrebbe stravolto il territorio.

Va tanto di moda dire che bisogna metterci la faccia, ecco dobbiamo mettercela chiaramente alle Apuane come sulla Tirrenica o in Val di Cornia o all’Arcipelago Toscano dove il parco non ha neppure il direttivo o alla Piana dove si traffica ancora per allungare la pista di Peretola. Ho visto che autorevoli dirigenti regionali danno anche su L’Unità pessimi voti sulla pagella di chi ha idee diverse, non sarebbe il caso che chi ha la titolarità regionale del partito sull’ambiente facesse sentire dopo tanto tempo la sua voce e ci mettesse la faccia come in tanti stanno già facendo?».

Renzo Moschini

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Scritto da il 4.5.2014. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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