LUCCHINI: ACCORDO DI PROGRAMMA, 270 MILIONI PER PIOMBINO

Un momento di un assemblea Lucchini

Un momento di un assemblea Lucchini

Piombino (LI) – Firmato a palazzo Chigi l’Accordo di Programma per Piombino. Finanziamenti per circa 270 milioni. Un intervento diretto del Governo che ha schierato i ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente, delle Difesa, della Infrastrutture e non ultima la presidenza del consiglio.  La firma dell’Accordo di Programma che contiene anche i contratti di solidarietà dà una prospettiva diversa alla crisi Lucchini rispetto a quella che si poteva prevedere anche solo pochi giorni fa. Il Governo è intervenuto schierando le forze a sua disposizione, dai fondi per l’ambiente alle commesse del ministero della Difesa per la rottamazione delle navi. Il 5 maggio è stata già fissata una nuova assemblea in fabbrica per coinvolgere e informare tutti i lavoratori sui contenuti dell’accordo di programma firmato a Roma.

L’accordo di programma, ha illustrato il viceministro dello sviluppo economico Claudio De Vincenti, è basato su tre assi principali.

Il primo riguarda la riconversione del siderurgico. «Il governo punta a rilanciarlo uscendo da una crisi con un progetto di siderurgia eco compatibile» come è stato confermato anche dal governatore Rossi anche in conferenza stampa.

Il secondo perno è la riqualificazione ambientale di tutta l’area, riqualificazione che sarà anche produttiva. In questo secondo asse, ha proseguito il vice ministro, «molto importanti saranno le azioni infrastrutturali, con un ruolo del porto nello smantellamento delle navi. Una attività del futuro perché dal primo gennaio le nuove norme europee prevederanno requisiti ambientali e sanitari avanzati per lo smantellamento».

I terzo punto riguarda le tutele dei lavoratori. «Per le politiche attive del lavoro, per fare sì che i lavoratori siano riutilizzati e reimpiegati per le opere che via via si faranno. Un grande progetto per riaprire una speranza per Piombino. Su questo governo e istituzioni regionali e locali sono fortemente impegnate».

Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, alla conferenza stampa a Palazzo Chigi sull’accordo di programma per Piombino ha pèoi voluto rilanciare il polo di smaltimento delle navi. «Il ministero della Difesa ha 38 navi che hanno finito la loro vita sui mari e devono essere dismesse e quindi rispetto alle prospettive per il polo di smaltimento navale il governo ha la possibilità di far cominciare questo lavoro. E’ una prospettiva che non riguarderà solo le navi militari ma intanto noi possiamo cominciare».

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Kutufà: “Ora le offerte vincolanti per la Lucchini, vera scommessa che dobbiamo vincere per la ripresa economica di tutto il comprensorio della Val di Cornia”.

“La firma del sofferto accordo di programma per Piombino, su cui è intervenuto con particolare sollecitudine il Papa, mostrando ancora una volta una straordinaria attenzione ai problemi del lavoro e della dignità dell’uomo, mette un punto fermo su questa vicenda”. Così si è espresso il presidente della Provincia, Giorgio Kutufà, al termine della riunione convocata dal presidente del Consiglio Renzi a Palazzo Chigi.

“La sottoscrizione dell’accordo – sottolinea il presidente – conferma la volontà comune del Governo, della Regione e di tutti gli Enti interessati a cooperare per la continuità industriale, realizzando contemporaneamente investimenti infrastrutturali e logistico-portuali, in un ambiente più sano”.

Per il raggiungimento degli obiettivi legati, in particolare, al risanamento ambientale, per Kutufà è significativa la proposta, condivisa dai lavoratori, di utilizzare il personale in cassa integrazione.

“Ora è fondamentale il rispetto dell’accordo raggiunto e che si manifestino concretamente le offerte vincolanti per la Lucchini che – si augura Kutufà – prevedano la più ampia ripresa produttiva dello stabilimento, con tecnologie avanzate e ambientalmente sostenibili. Questa è la vera scommessa che dobbiamo vincere perché l’economia della Val di Cornia riparta in maniera decisa, dando risposte alle giuste attese del territorio”.

il traffico bloccato in uscita

il traffico bloccato all’uscita di Piombino

Dopo che i sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno annunciato ai lavoratori la firma dell’accordo di programma tra istituzioni ed enti locali a Palazzo Chigi, è stata sciolta l’assemblea permanente di fronte alla Lucchini di Piombino e si e’ concluso il volantinaggio che ha bloccato tutta la città e che si è tenuto sull’unica strada d’ingresso a Piombino. Resta lo sciopero fino alle 22, ma i sindacati hanno annunciato che si metteranno “subito al lavoro” per verificare e fare il punto della situazione sugli ammortizzatori sociali in particolare per le aziende in appalto alle acciaierie.

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PARRINI (PD): “BASE SERIA PER FUTURO PIOMBINO. SFIDA DI POLITICA INDUSTRIALE PER LA TOSCANA”

“L’accordo di programma di oggi, frutto dell’impegno di Governo, Regione, comune di Piombino e parti sociali, è una base seria per dare un futuro produttivo sostenibile e moderno al polo siderurgico di Piombino e a tanti lavoratori. Ne va supportata passo passo l’attuazione con concretezza ed energia. Questa è una vera e propria sfida di politica industriale per la Toscana e per l’Italia”.

Così Dario Parrini, deputato e segretario del Pd toscano, commenta  la firma dell’accordo di programma sulla Lucchini.

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SILVIA VELO: CON L’ACCORDO DI PROGRAMMA PIOMBINO PUÒ RIPARTIRE

«L’Accordo di programma firmato oggi è senza dubbio il primo importante passo per il futuro di Piombino e del polo siderurgico. Grazie al senso di responsabilità e alla determinazione di tutti gli attori coinvolti, dai sindacati alle istituzioni, l’accordo di programma punta a dare risposte concrete e immediate alle esigenze del territorio.

Il ministero dell’Ambiente ha stanziato 50 milioni di euro e, fin dalle prossime settimane, ci impegneremo per garantire un ulteriore sostegno e ulteriori risorse per le opere di bonifica dell’area. Opere di bonifica, ammodernamento delle linee, viabilità e riconversione dell’area industriale: sono questi i punti cardine da cui dovrà ripartire il motore dell’economia locale per garantire un futuro ai lavoratori e alle famiglie di Piombino.

Sappiamo di avere di fronte una sfida difficile – conclude Velo – ma la grave crisi dell’area di Piombino, grazie anche all’intervento della Presidenza del Consiglio, oggi è sul tavolo delle emergenze nazionali. Una garanzia per Piombino e per i Piombinesi che possono iniziare ad avere qualche certezza in più per il loro futuro».

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COPPOLA: SI STA SPEGNENDO IL CUORE DELLA FABBRICA

Riceviamo e pubblichiamo integralmente dal candidato sindaco Luigi Coppola della lista civica “svolta popolare”.

«Siamo arrivati al dunque, il cuore della fabbrica che ha significato ricchezza e dignità per un intero comprensorio sta smettendo di pulsare. Sapevamo che sarebbe potuto arrivare questo momento, ma ciascuno a modo suo ha voluto credere che non dovesse mai avvenire. Questa vicenda parte da molto lontano, sarebbe difficile voler individuare un solo responsabile, ricordando che si tratta di un’azienda privata commissariata e con un indebitamento elevatissimo.

Non è il momento delle divisioni o delle recriminazioni, tanto meno delle strumentalizzazioni, serve la forza di mantenere i nervi saldi, e cogliere eventuali opportunità che certamente si presenteranno. Un ringraziamento va al Santo Padre che ha saputo portare l’attenzione dei media nazionali che fino ad oggi ci hanno fortemente snobbato. Le sue parole di speranza siano forza per tutti noi ed in particolare per tutti coloro che hanno già perso o rischiano di perdere il posto di lavoro.

Questa città nel passato ha già vissuto momenti difficili, ma ha saputo reagire ed anche questa volta ci riuscirà. L’avvento delle elezioni amministrative ed europee non aiuta, vi è il rischio che si stimoli un dibattito, che ha solo precisi intenti di conseguimento del consenso. Abbiamo il dovere di dimostrare che siamo una comunità seria e matura, oramai il prezzo in gioco che rischiamo di pagare è troppo elevato per perderci in giochetti di basso profilo. Solo se sapremo restare uniti e sobri, avremo la possibilità di uscire dal guado, in caso contrario, rischieremmo la disfatta tutti insieme, e non vi saranno ne vinti ne vincitori».

Luigi Coppola

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Scritto da il 24.4.2014. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

5 Commenti per “LUCCHINI: ACCORDO DI PROGRAMMA, 270 MILIONI PER PIOMBINO”

  1. lino

    Questo accordo di programma apre la strada ad una nuova speranza, fa respirare di nuovo le migliaia di lavoratori della Lucchini. Renzi ha sentito forte e chiaro il grido di dolore di Piombino ma certamente ha ascoltato con attenzione la preghiera del Santo Padre.
    Papa Francesco ha fatto un mezzo miracolo, dobbiamo ringraziarlo e dobbiamo dedicargli una preghiera.
    250 milioni di euro sono già più credibili dei 3 miliardi dell’amico del sindaco Anselmi e di 800 milioni dei fanghi di Bagnoli.
    A proposito che fine ha fatto l’ accordo quadro di programma di Bagnoli, si sono perse le tracce, può il Giuliani, assessore alle finanze, farci sapere qualcosa ?

  2. Amerini Giampiero

    LIno, se è per questo a Piombino si sono perse le tracce di molte cose, non solo dell’accordo quadro di Bagnoli. Voglio sperare fermamente che anche questo non finisca …..per perdersi. Se non si cambia il manico la scopa non può spazzare ……. questa volta a mio modesto parere ci potevano essere le prospettive, ma sono svanite. Hanno prevalso i personalismi e la ricerca spasmodica di una poltrona. Concordo con te che Papa Francesco ha compiuto un miracolo; credo che il suo intervento sia stato determinante. Di quello che te definisci “l’amico del sindaco” forse è meglio non parlare. I sogni quando si aprono gli occhi rimangono solo fantasie

  3. Astuto Cacciatore

    “Concordo con te che Papa Francesco ha compiuto un miracolo”: ma non si diceva che il tempo dei miracoli è finito? E poi qual è il miracolo ? L’accordo firmato, per ora, non è che un pezzo di carta.

  4. Luca

    Ma quale miracolo,ma fetemi il piacere.Quello è pure un finto papa gliel’hanno fatto dire arrivati all’ultima spiaggia dopo 20 anni di politica locale che non ha fatto nulla x il lavoro.La politica piombinese è quella pro immigrati,pro amicizie e parentele,pro tutto quello che a loro fa comodo.L’unico miracolo (come sempre) è la partecipazione statale,cioè la nazionalizzazione.

  5. Amerini Giampiero

    “Concordo con te che Papa Francesco ha compiuto un miracolo; credo che il suo intervento sia stato determinante”. Quando si vuole criticare un’affermazione sarebbe più corretto riportare l’intera frase. Anch’io non credo ai miracoli, intendevo solo dire che l’intervento del Papa ha sicuramente contribuito a richiamare l’attenzione su Piombino. Sono convinto di questo, e era questo che intendevo. Strumentalizzare, estrapolando una parte delle parole, correttezza a parte, di solito è una prassi effettuata da chi non ha argomenti. Per il resto, nazionalizzazione a parte, concordo quasi su tutto quanto ha detto Luca.

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
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