NOTIZIE DELLA COSTA ETRUSCA DEL 21 APRILE 2014

PIOMBINO: ANCHE IL  CLUB “FORZA SIVIO” SOSTIENE LA LISTA L’ALTERNATIVA

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Una risposta all’articolo del Coord. Prov.le di Forza Italia, apparso sulla stampa ci sembra alquanto doverosa.  Precisiamo che non abbiamo nulla di personale nei confronti di Francesco Ferrari, (anche se ha espresso più volte in riunioni la sua assoluta contrarietà a rappresentare Forza Italia) però abbiamo da ridire sul metodo con cui è arrivata la sua candidatura. Il “Club Forza Silvio Piombino” precisa che non è mai stato coinvolto nelle strategie e tanto meno nella scelta del candidato sindaco, effettuata ( come un fulmine a cielo sereno) da Paolo Barabino e pochi altri eletti.

Di fronte a questi atteggiamenti, ci sentiamo pertanto autonomi nel decidere quale formazione appoggiare per le prossime elezioni. Questa è la lista civica “L’Alternativa” insieme all’ NCD, con il candidato sindaco Fabrizio Pierini, in quanto, noi vediamo lo spirito liberale e democratico, tanto osannato dal rappresentante provinciale di Forza Italia, in questa nuova formazione politica.

Infine vogliamo ricordare al Sig. Barabino che in occasione di un incontro avvenuto a Cecina lui stesso ebbe a dire che il Sig. Ferrari non voleva avere niente a che fare con Forza Italia, ponendo come condizione la formazione di un lista civica. Una certa coerenza e onestà intellettuale avrebbe fatto riflettere sull’uscita in libertà sulla stampa del Coord. Provinciale.

Il direttivo. “Club Forza Silvio Piombino”
Della Toffola

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PARODI: «LUCCHINI, PROBLEMA DI TUTTI»

Riceviamo e pubblichiamo da Giuliano Parodi le sue dichiarazioni in merito allo sciopero della fame iniziato dall’operaio Lucchini Paolo Francini.

«Dopo aver passato alcune ore in compagnia dell’amico Paolo Francini, che sta facendo lo sciopero della fame davanti alla portineria della Lucchini, e aver notato la scarsa presenza di cittadini e delle figure istituzionali, e’ naturale concludere che, chi pensa che la crisi Lucchini sia solo un problema di Piombino e dei suoi operai commette  un grave errore.

La chiusura dello stabilimento trascinera’ tutta la Val di Cornia in un baratro. Non solo l’indotto diretto, ossia i lavoratori delle ditte fornitrici di servizi, ma tutte le attivita’ commerciali e non, che indirettamente vivono del gettito che gli operai e le loro famiglie riversano quotidianamente negli esercizi.

In questi anni la politica comprensoriale e’ intervenuta marginalmente, lasciando troppo spesso solo sulle spalle degli Amministratori di Piombino l’onere della ricerca della soluzione, e di quel piano B che nessuno ha mai sviluppato concretamente, sperando nel miracolo italiano che avrebbe salvato lo stabilimento.

Da pochi giorni l’altoforno e’ stato messo in “coma farmacologico” e la sua definitiva chiusura porterebbe all’immediata sospensione del ciclo integrale. L’economia dell’intera valle e’ legata in maggior parte  a quel ciclo produttivo. Da candidato Sindaco del comune di Suvereto e attuale consigliere di minoranza, lancio un appello a tutte le forze, movimenti e partiti che in questo mese si stanno mettendo i gioco con l’obiettivo di governare il nostro territorio. Al di la’ degli slogan, della propaganda elettorale e della sua fisiologica contrapposizione di proposte, e’ necessario un serio progetto di collaborazione tra Enti al fine di bloccare questa emorragia lavorativa e porre le basi per una nuova economia della Valle. Gli ammortizzatori sociali non possono essere la cura se non temporanea. La solidarieta’ fatta solo di parole lascia il tempo che trova. Dobbiamo prendere in mano in maniera decisa, senza troppi dubbi, il timone della nostra economia attraverso atti concreti.

E’ necessario costruire le condizioni perche’ il Lavoro sia di nuovo l’obiettivo principale a cui tendere. In questi anni ci hanno abbagliato con l’illusione che si posson far soldi coi soldi, ma questa chimera si e’ scontrata con la realta’.

Per Assemblea Popolare l’‘economia’ non significa ‘affari’. Deve significare prima di tutto lavoro e benessere. L’economia deve servire per vivere bene, non per arricchire qualcuno. L”economia reale quella che nasce dalla stretta collaborazione tra imprenditori, lavoratori ed istituzioni. Il rilancio dell’economia della piccola e media impresa, dell’agricoltura dei servizi e del turismo.

La nostra Val di Cornia ha molte potenzialita’ e competenze. E’ giunto il tempo di superare quell’inerzia che per troppo tempo ha permesso a tutti di tirare avanti e dare un nuovo passo ai nostri Comuni. Mi auguro che il nostro appello non rimanga inascoltato e che dopo il 25 maggio, si creino subito le condizioni per dare nuova speranza, nuovo impulso al lavoro, alle famiglie e alla dignita’ dei cittadini»

Giuliano Parodi
Candidato Sindaco APS

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AS: «VOGLIAMO DARE A SAN VINCENZO LA POSSIBILITA’ DI CAMBIARE»

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Vogliamo dare la possibilità a questo paese di cambiare. Ad Assemblea Sanvincenzina interessa il futuro del paese e dei cittadini, quegli stessi cittadini che da oltre un anno manifestano un’unica chiara volontà: cambiamento. Lo hanno fatto votando M5S nel febbraio 2013, individuando Renzi come uomo del cambiamento a livello nazionale e tributando a Cecchini e Cionini complessivamente 1200 voti rispetto al candidato della perfetta continuità, Bandini, fermo a 930.

Il desiderio di vedere una politica diversa, al di là della scelta del soggetto a cui dare fiducia, è costante e più che mai vivo. I cittadini hanno dimostrato d’essere anni luce più avanti rispetto alla classe dirigente, consapevoli che continuando con certi metodi di governo e certi devastanti contenuti, l’esito è catastrofico.

Fuori dalle polemiche, questo paese ha bisogno di cambiamento. Inutile e inelegante sarebbe, da parte nostra, entrare nelle vicende interne alla coalizione PD PSI. Ad oggi è chiaro che la candidatura di Bandini è superata dalla storia. Cinque anni fa per entrare nella lista Biagi si faceva a gomitate, oggi il quadro è diverso e ciò ha determinato un ritardo clamoroso nel far uscire la lista. Non è tattica, ora è chiaro a tutti.

La volontà di cambiamento merita profondo rispetto e non può finire nella solita deprimente spartizione di cariche. Questa volontà non ha appartenenza politica ed è presente ovunque, perché è chiaro che se in un momento così difficile non cogliamo l’occasione per una svolta concreta perdiamo un’opportunità storica che rimpiangeremo in futuro. Quello che leggiamo conferma che, una volta di più, dalla candidatura di Bandini arriverà la perfetta continuità con il passato e con il presente. Una continuità che può solo danneggiare il nostro Comune e i cittadini.

Chiediamo ai nostri concittadini di collaborare e di diventare parte attiva di un progetto aperto, trasparente e partecipato. Non promettiamo favori o progetti irrealizzabili ma ci impegniamo a lavorare duramente per il nostro paese. Vogliamo dare un significato preciso al voto amministrativo, vogliamo che quella X serva non a chi si candida ma a chi la traccia».

Per l’Assemblea Sanvincenzina,

il candidato Paolo Riccucci

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I CANDIDATI DI ASSEMBLEA POPOLARE INCONTRANO I GIOVANI

Il Comune deve essere dalla parte dei giovani, dei loro bisogni e dei loro sogni. Con questo obiettivo il candidato sindaco Giuliano Parodi e gli altri candidati al Consiglio comunale incontrano i giovani di Suvereto mercoledì 23 aprile presso il Bar Torrione a partire dalle ore 19.

Ci sarà un aperitivo per tutti e sarà illustrato in breve il programma di Assemblea Popolare, la lista unitaria e indipendente formata da quelli che hanno salvato il Comune di Suvereto. Assemblea Popolare, da programma, punta a creare nuovi posti di lavoro attraverso la costituzione di una cooperativa di paese, il progetto terme, l’agricoltura e il turismo, oltre a iniziative di formazione e al coinvolgimento degli studenti. Il programma prevede inoltre un centro-giovani e iniziative musicali e culturali per un paese più vivo nel quale il mondo giovanile sia protagonista. Aperitivo al bar Torrione di Suvereto mercoledì 23 dalle ore 19 con la presenza tra gli altri di Matia Balestracci, il candidato più giovane di Assemblea Popolare Suvereto.
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VENTURINA: MORTO ILVANO GIOVANI, PRESIDENTE ONORARIO DELL’ANMIL

Il 20 aprile, giorno di Pasqua, si è spento Ilvano Giovani, presidente emerito dell’Anmil locale, l’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, all’età di 87 anni. I funerali si svolgeranno martedì 22 aprile alle 15.00 a Venturina Terme.

Da non molto Giovani aveva lasciato l’impegno attivo nell’associazione dove ha militato per 50 anni ed era rimasto vicino al nuovo direttivo e al presidente Luca Menichelli come sostenitore, gioendo del buon avvio del nuovo gruppo che porta avanti il suo impegno di una vita con serietà e entusiasmo.  Recentemente l’associazione aveva organizzato in suo onore una festa al Calidario dove amici e autorità locale erano intervenute per assistere alla nomina di presidente onorario. Negli ultimi anni Ilvano Giovani era stato promotore dell’intitolazione di una piazza di Venturina ai Caduti sul Lavoro, inaugurata nel 2012, e alcuni anni prima si era impegnato per la realizzazione di un monumento sullo stesso tema, collocato in via dei Molini.
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SPIRITO LIBERO: «UN EVENTO A MARINA DI SALIVOLI PER DESCRIVERE LE OPPORTUNITA’ PER PIOMBINO»

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Nel ribadire che Spirito Libero per Piombino non è una lista di area socialista come qualche giornale ha scritto, ma una lista civica, laica e riformista dove su 24 candidati solo 2 sono iscritti al Psi e che si pone come punto di riferimento per tutti i piombinesi che vogliono un’amministrazione comunale che liberi le tante opportunità di questa città al di là dei vincoli di partito, vediamo nella nautica una risorsa ancora da valorizzare. Per questo organizziamo una iniziativa pubblica per mercoledì 23 aprile alle ore 21, presso la saletta dello Yachting Club Marina di Salivoli dal titolo “Marina di Salivoli, opportunità per Piombino”.

Vogliamo infatti che di fronte alle difficoltà di realizzazione del porto sotto Poggio Batteria la prossima amministrazione comunale renda possibile l’ampliamento di Marina di Salivoli in direzione Elba, senza toccare né la spiaggia né lo scoglio d’Orlando. Considerando che già oggi sono circa 60 le famiglie che, conti alla mano, vivono grazie al Marina di Salivoli, un suo ampliamento può portare, nel giro di 5 anni, ad almeno 120 posti di lavoro complessivi, come evidenziato dallo studio di Modimar, soggetto non certo ultimo nella nautica mondiale. In un momento drammatico per il redditto e l’occupazione di questa città buttar via posti di lavoro sarebbe un delitto sociale e per questo vogliamo approfondire questo tema affinché diventi parte integrante del programma della prossima amministrazione.

Stefano FERRINI
Coordinatore Spirito Libero per Piombino

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GELICHI: LA FINE ANNUNCIATA DI UN PARADIGMA

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Invece di rincorrere aquiloni, la domanda che dovremmo porci è la seguente: perché abbiamo permesso che le acciaierie di Piombino, fiore all’occhiello di un memorabile passato, diventassero un ammasso di rottame con il quale non era più possibile produrre acciaio competitivo? Perché abbiamo permesso che  Lucchini e i russi  spolpassero questo stabilimento senza mai ristrutturare gli impianti per una produzione più moderna, investendo anche quando le risorse c’erano, vedi ricapitalizzazioni ecc.?

Perché si è avuto paura di lottare a pancia piena, quando i sacrifici potevano assere pilotati e minori, e gli ammortizzatori sociali con le dovute rotazioni, avrebbero potuto consentire la crescita di uno stabilimento che oggi avrebbe potuto dare i suoi frutti in termini di efficienza e di qualità ? Forse si poteva far sentire la propria voce ai padroni di turno, nello stesso modo con cui oggi qualcuno si rivolge al Governo Nazionale. Purtroppo tutto ciò non è avvenuto, e oggi ne paghiamo le amare conseguenze, siamo costretti a rincorrere arabi spregiudicati e a sottoscrivere accordi di programma fatti in fretta e furia, perché quello che avremmo potuto fare in venti anni di crisi annunciata, non potremo farlo certamente in pochi mesi.

Con questo però non deve passare l’idea che da Piombino si debba fuggire perché non esiste più un futuro. Se la classe dirigente del passato non ha saputo cogliere i messaggi che pervenivano dal mondo dell’impresa, non è detto che la prossima debba fare altrettanto. Se sapremo governare le opportunità che ci pervengo dal nostro stato di aree industriali di crisi complessa, in pochi anni potremo cominciare a vederne i frutti.

Perché ciò avvenga però è necessario che gli accordi di programma prima, e quelli di pianificazione poi, siano fatti da nuovi soggetti politici sui tavoli giusti e con i giusti scenari, dove l’intero territorio e l’intera imprenditoria, presente e futura, sia considerata nel suo insieme».

Riccardo Gelichi

Portavoce della Lista Civica  Ascolta Piombino

 

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Scritto da il 21.4.2014. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 28 giorni, 13 ore, 14 minute fa

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