NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DELL’11 FEBBRAIO 2014

SAN VINCENZO: L’UFFICIO ASIU TRASFERITO IN COMUNE

San Vincenzo (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato del Forum del Centrosinistra che esprime soddisfazione per il trasferimento dell’ufficio Asiu da una struttura privata ad un ufficio comunale. 

«Il gruppo consiliare del Forum del Centrosinistra esprime soddisfazione per il trasferimento dell’ufficio dell’ASIU da una struttura di proprietà di un privato ad un ufficio messo a disposizione dal Comune di San Vincenzo, come a suo tempo proposto con un ordine del giorno dal nostro gruppo consiliare e votato dal Consiglio Comunale.

Era infatti del tutto insostenibile che una società partecipata dal Comune dovesse pagare l’affitto in un fondo commerciale, anziché in una struttura pubblica, avendo, tra l’altro, un orario di apertura al pubblico di mezza giornata alla settimana.

Esprimiamo comunque sconcerto ‒ concludono i portavoce Bertini e Viliani ‒ per aver appreso del trasferimento da un semplice foglio appeso alla porta del nuovo ufficio, anziché da un comunicato stampa da parte della società o dal Comune».

Forum del Centrosinistra, Nicola Bertini e Maurizio Viliani

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 SUVERETO: «IL BUON PAESE. TERRITORIO E GUSTO NELL’ITALIA IN DECLINO»

E’ questo il titolo del nuovo libro di Rossano Pazzagli appena pubblicato dall’Editore Felici di Pisa. In un paese come l’Italia il territorio e la bellezza sono le vere armi per uscire dalla crisi. Ne consegue che dobbiamo difenderli entrambi.

Risponde a questo obiettivo il libro di Rossano Pazzagli, analizzando l’esperienza delle Città del vino, l’associazione nazionale fondata a Siena nel 1987 da una quarantina di Comuni, il libro attraversa la storia italiana degli ultimi 25 anni focalizzando l’attenzione sull’importanza del territorio rurale, sul ruolo dei Comuni, sul rapporto tra agricoltura e turismo, sulla funzione della cultura e la debolezza della politica.

Questa rete tra comuni, della quale fanno parte anche Suvereto, Campiglia, Piombino e San Vincenzo, cresciuta fino a superare i 500 municipi associati, rappresenta un ideale itinerario turistico e culturale nell’Italia rurale, finendo per costituire anche una straordinaria esperienza istituzionale e politica che partendo dall’enogastronomia ci parla delle campagne e dell’agricoltura italiana, delle differenze e dell’unicità del Bel Paese, visto qui come Buon Paese malgrado la fase di declino che sta vivendo.

«Ripercorrendo questi ultimi 25 anni — avverte Pazzagli — nell’orizzonte della crisi, la salvaguardia del territorio rurale e dell’autonomia comunale, così come la tutela e la valorizzazione delle risorse locali, emergono come vie privilegiate per una possibile rinascita italiana». Il volume, che riprende anche alcune esperienze locali, toscane e della Val di Cornia, si apre con una prefazione di Sergio Rizzo, noto giornalista del Corriere della Sera.

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PIETRELLI: «LUCCHINI, FASE DA CONCLUDERE IN TEMPI BREVI»

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Oggi si chiude la prima fase della vendita dello stabilimento Lucchini. Sulla stampa – commenta Martina Pietrelli candidata a sindaco per le primarie del centro sinistra a Piombino – i sindacati richiamano tutti al rispetto degli impegni presi per mantenere accesso l’altoforno fino all’arrivo del nuovo acquirente. Non posso che essere d’accordo e voglio essere fiduciosa che le navi con le materie prime saranno ordinate nei tempi utili. Per quanto riguarda il futuro la mia opinione è che la vendita dello stabilimento va conclusa in tempi rapidi; che tra gli scenari proposti quello dell’allontanamento degli impianti dalla città è il migliore; che la proposta finale sia la più forte dal punto di vista dell’occupazione, e produca un netto miglioramento della situazione ambientale, senza mettere la comunità nella posizione inaccettabile di scegliere tra la salute e il lavoro; che l’innovazione dei prodotti e dei processi produttivi sia al primo posto nel progetto industriale, perchè solo così avremo garanzie che possa durare nel tempo.

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M5S: “AURELIA,MANUTENZIONE NON PERVENUTA”

Piombino (LI) – Il Meetup piombinese interviene sulle recenti polemiche legate alla carenza di manutenzione della Variante Aurelia. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Il MoVimento 5 Stelle Piombino considera la Variante Aurelia una strada indispensabile per una mobilità gratuita e sicura nella provincia di Livorno e Grosseto – iniziano i pentastellati. Una superstrada quattro corsie che l’Europa (nel suo Libro Bianco sui trasporti) giudica già perfettamente in grado di sostenere i traffici presenti e futuri. Senza la necessità di una sua trasformazione in autostrada a pagamento come troppi, in maniera interessata, vorrebbero. Ciò che è stato riportato in maniera critica in un articolo da “Il Tirreno”: il degrado del fondo stradale, la pericolosità di buche e irregolarità presenti, il rischio in caso di pioggia di pattinamento (specie nel tratto livornese) è la triste realtà, sotto gli occhi di tutti. Ciò è dovuto alla mancanza di una normale manutenzione stradale da parte di Anas che, da anni, attua solamente piccole opere e aggiustamenti mai risolutivi ed organici.
Il MoVimento 5 Stelle Piombino e le tante Associazioni che si oppongono all’esproprio della Variante, hanno più volte chiesto lavori di ripristino adeguato del manto stradale e, soprattutto, denunciato la mancanza di una manutenzione ordinaria (o straordinaria) come una forma indebita di pressione sulle popolazioni perché accettino l’esproprio e il pedaggio. C’è stato chi, come il sindaco Anselmi durante un Consiglio Comunale, ha definito la variante (quella che l’Europa giudica adeguata) un “pertugio” e “non sicuro” (quando la Regione dice invece che gli incidenti sono nella media).
E’ una cosa che non possiamo tollerare – conclude il Movimento – un giocare sulla pelle delle persone. La variante è nostra, pubblica e gratuita. Deve essere messa in sicurezza. Anche perché, farlo, ha costi nettamente inferiori rispetto a quelli di intervento nella costruzione di complanari».

MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO

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GELICHI: RIPORTIAMO LA POLITICA SUL MERITO DELLE COSE

Piombino (LI) – Il portavoce della lista civica Ascolta Piombino, Riccardo Gelichi, analizza la situazione piombinese, dal Regolamento Urbanistico con investimenti pubblici improbabili al turismo che non viene affrontato nel giusto modo, dalla rottamazione navale in contrasto con le politiche turistiche al fallimento di Città Futura.

«Se vogliamo analizzare seriamente le prospettive di questo territorio, i disegni per il futuro, ‒ inizia Gelichi ‒ non possiamo che riferirci alla pianificazione in essere, al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico.

Il primo è un piano risalente a prima della crisi della siderurgia, il secondo approvato, ma nell’attesa d’adozione ha anch’esso origini lontane; del resto, non siamo gli unici che ne stigmatizzano la pochezza in termini di sviluppo economico, infatti, è un bellissimo, dicesi: “Piano del Sindaco”, con prevalenti se non esclusivi investimenti pubblici, molto improbabili.

Per sviluppare il turismo balneare in qualsiasi posto, ma soprattutto a Piombino, servono due cose: spiagge accessibili e servizi; gli eventi sono la cornice, spesso solo fumo negli occhi e questo i commercianti lo dovrebbero sapere bene, tutti i lavoratori autonomi lo sanno a Piombino. Quindi la “sostenibilità” del turismo non passa dall’interpretazione suggestiva del sostantivo, ma dall’applicazione pratica di una pianificazione seria.

La rottamazione navale ‒ continua il portavoce di Ascolta Piombino ‒ non è un’economia di breve periodo, chi dice il contrario non è ben documentato, i “pochi” siti europei lavorano con commesse statali, “navi militari”, tralasciamo i fattori di sostenibilità e di coerenza con il turismo. Il porto, auspicabile sito di sviluppo, di cui ancora però non sappiamo su quali assetti imprenditoriali, è un qualcosa che vedremo fra anni, molti anni, è evidente che al di là dei disegnini su carta di cui sono tappezzati gli uffici pubblici, oltre quello, non siamo ancora andati.

Sorvoliamo sul fallimento di città Futura, eppure anche quest’ambito andrebbe ripensato, e questa politica non ha fatto neppure questo. La crisi industriale, indipendentemente dal suo esito, che auspichiamo felice, una lezione ce la dovrebbe aver data, ed è la seguente: questa città non può più puntare soltanto sulla siderurgia, e siamo in un ritardo pazzesco, complice una politica autoreferenziale e spartitoria, dove dentro sono tutti colpevoli, e le vicende di questi ultimi tempi lo dimostrano. Ci vorrebbe un po’ d’umiltà e saper dire abbiamo sbagliato, nel 2008, con l’inizio della crisi dovevamo ripensare la città, ma le spinte ideologiche sono ancora forti e l’arroganza di un potere mai scalfito rendono asfittica questa città, ‒ conclude Gelichi ‒ che ha solo bisogno di alzare il proprio sguardo dall’ombelico, e porgerlo verso il mare».

Riccardo Gelichi

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MODIFICA TEMPORANEA DELLA CIRCOLAZIONE IN PIAZZALE PARCO VIII MARZO

Piombino (LI) – Da mercoledì 12 e per trenta giorni sarà modificata l’ordinaria circolazione nel Piazzale Parco VIII marzo a causa dei lavori di collocazione della centralina regionale di rilevamento della qualità dell’aria. Nel tratto asfaltato vigono divieto di fermata su tutto il lato sud e divieto di transito.

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Scritto da il 11.2.2014. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 28 giorni, 11 ore, 32 minute fa

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