NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 29 OTTOBRE 2O13

A SAN VINCENZO SI PRESENTA LA “PRIMA ASSEMBLEA SANVINCENZINA”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato di presentazione della “Prima Assemblea sanvincenzina” che si terrà alla Cittadella delle associazioni di San Vincenzo, mercoledì 30 Ottobre alle 21:00.

«In questi mesi, abbiamo lavorato sull’analisi delle criticità che a nostro avviso, e a volte in maniera importante, caratterizzano questo paese. Circa 40 persone hanno contribuito attivamente, divise in gruppi di lavoro per tematiche, per elaborare documenti in cui non solo si evidenzino i problemi, ma soprattutto si propongano le possibili soluzioni ad essi. Il primo risultato di questo nostro lavoro sarà presentato alla cittadinanza il 30 ottobre alle 21 presso la Cittadella delle Associazioni di via Pertini.

Vari relatori dell’Assemblea, con il supporto di grafici, dati ufficiali, immagini e documenti, fotograferanno l’aspetto attuale del paese e la netta crisi della qualità della vita per i suoi residenti e per i turisti. Per qualità della vita non ci riferiamo al mero aspetto economico, quanto piuttosto alla qualità del vivere in questo luogo, formata dal contesto urbano, dai rapporti sociali, dalle attività culturali, dalla cura della natura, ecc. Insomma, sentirsi a proprio agio in un luogo. E negli ultimi lustri, il disagio del vivere in questo luogo è aumentato, e per vario fattori che cercheremo di spiegare nella nostra prima assemblea.

Il pubblico potrà intervenire proponendo a sua volta soluzioni, criticando, esprimendo idee. E’ ciò che vogliamo, ed è ciò per cui siamo nati: sarà la gente a decidere, insieme a noi, il programma, il candidato sindaco e tutto il resto. A distanza di alcuni mesi, siamo soddisfatti che persone di estrazioni politiche diverse e perfino opposte, delle più svariate occupazioni lavorative, si siano impegnate attivamente, e spontaneamente, per il bene del paese, senza alcuna bandiera di partito a sorreggerle. Andremo avanti su questa strada, lavorando e partecipando alla discussione anche con le altre forze politiche del paese, ma senza partecipare a confronti sterili o basati su attacchi personali, che, specie in vista delle elezioni, si stanno moltiplicando e stanno impoverendo profondamente i contenuti.

Ne siamo francamente molto stanchi: che si parli dei problemi reali e ci si concentri sui contenuti. Vogliamo un paese migliore fatto dalla gente, e su ciò ci concentreremo».

 I portavoce dell’Assemblea sanvincenzina

Francesca Neri e Giacomo Zecchini.

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LETTERA APERTA DI SEL “PIOMBINO NON DEVE CHIUDERE”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Alla Presidente Laura Boldrini, Camera dei Deputati
Al Presidente Pietro Grasso, Senato della Repubblica

Piombino non deve chiudere. Lucchini: riconversione con gli impianti in marcia

Ci rivolgiamo a Voi, rappresentanti del Parlamento della Repubblica, interpretando i sentimenti di un grande numero di persone: i lavoratori dell’acciaieria “Lucchini” di Piombino, quelli occupati nelle attività del cosiddetto indotto, quelli della “Magona” con 500 persone con contratto di solidarietà, le famiglie di tutti loro e, più in generale, rappresentando le fortissime preoccupazioni di un intero territorio qual è la Val di Cornia, il cui tessuto sociale ed economico è storicamente e profondamente legato alla presenza di un fondamentale polo siderurgico.

Negli ultimi decenni lo stabilimento siderurgico di Piombino ha conosciuto molte vicissitudini. Sorto nella seconda metà  dell’800, azienda pubblica sotto il controllo dell’Iri per vari decenni quando è arrivato ad occupare 12.000 addetti, negli anni ’80 lo stabilimento fu acquistato dal Gruppo Lucchini per passare poi alla multinazionale Severstal, e giungere all’attuale stato di amministrazione straordinaria, con un Commissario nominato dal Ministero dell’Economia.
Ogni passaggio ha significato un doloroso restringimento dell’occupazione, tuttavia ancora oggi sono 2.200 i lavoratori
della Lucchini, cui si aggiungono i 1.400 impiegati nelle aziende locali collegate; dalla loro competenza e professionalità escono prodotti di grande e riconosciuta qualità.

Con la Lucchini ed altre aziende del settore siderurgico, quali Arcelor-Mittal (Magona) e Tenaris (Dalmine), Piombino è il secondo polo siderurgico nazionale e, converrete, un Paese intero che non dispone di questo essenziale comparto dell’apparato produttivo non può in alcun modo pensare di avere un futuro. Da esso nascono i prodotti per diverse filiere: le infrastrutture, la mobilità e i trasporti, i macchinari e i prodotti per altre lavorazioni, l’edilizia, ecc. Ma nel futuro immediato della Lucchini incombe un grande spettro, vale a dire la chiusura del suo altoforno da qui a poche settimane, forse giorni! Se questo accadesse, enormi sarebbero le conseguenze sulla vita di tutta la Val di Cornia. Se accadesse, a migliaia di persone non rimarrebbe altro, e per un limitato periodo, che la Cassa integrazione, ad altre neppure quella. Se accadesse, commesse e quote di mercato si sposterebbero altrove e ben difficilmente potrebbero essere riconquistate.

Viceversa, se l’altoforno proseguisse la sua attività almeno per un anno non solo continuerebbe la produzione, che negli ultimi tempi ha registrato performances positive – solo qui si producono rotaie per l’alta velocità – ma si potrebbe agganciare questa fase a quella della riconversione dello stabilimento. Per questo l’altoforno non deve chiudere: chiediamo al Governo e al Parlamento di impegnarsi affinché non accada e, insieme e per davvero, di lavorare concretamente per la prospettiva.

Infatti, da tempo sono in discussione ipotesi rappresentate dalla realizzazione del forno elettrico e dell’inserimento nel processo produttivo della innovativa tecnologia Corex sperimentata dalla Siemens, assai redditizia e molto più pulita, che Piombino potrebbe attivare per prima in Europa. E con l’ammodernamento e adeguamento del porto potrebbe essere costituito un unicum porto-stabilimento assai competitivo. In questo senso Comune di Piombino e Regione Toscana hanno assicurato totale impegno. Questo concreto piano di uscita dalla crisi e rilancio produttivo, però, è ancora appeso a troppe incertezze. Si sono susseguiti incontri, tavoli, convegni, fino alla grandissima manifestazione sindacale del 3 ottobre, significativamente intitolata: “Piombino non deve chiudere”, ma nulla di concreto ancora sanno i lavoratori e la città.

E’ venuto il momento, ora, prima che sia troppo tardi, di passare dalle parole ai fatti, attraverso un ruolo da protagonista del Governo nazionale nel promuovere e sostenere un piano di rilancio e riconversione della Lucchini, destinando ad esso risorse e individuando partner industriali. E’ venuto il momento, ora, di mettere nero su bianco i diversi atti e passaggi, insomma, fare una vera politica industriale che manca al nostro Paese da troppi anni. Per tutti questi motivi, ci rivolgiamo ai Presidenti di Camera e Senato, a tutti i Parlamentari di ogni schieramento, al Governo nazionale affinché non si lasci nulla di intentato, affinché in questi decisivi giorni di faccia di tutto e fino in fondo per salvare la Lucchini, per uscire dalla crisi ed assicurare un futuro a Piombino, alla Val di Cornia, all’Italia».

Sinistra Ecologia Libertà Federazione Provinciale di Livorno

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UNA TAVOLA ROTONDA PER PRESENTARE IL PROGETTO PILOTA PER LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE NELLE ANPIL “STERPAIA” E “BARATTI-POPULONIA”

Martedì 29 ottobre alle ore 15, al Museo del Castello e delle Ceramiche Medievali (Piombino) verrà presentato il progetto pilota volto alla riqualificazione ambientale e al controllo delle specie esotiche nelle Aree naturali protette di Sterpaia e di Baratti-Populonia.

Il progetto si pone l’obiettivo di realizzare interventi diretti di eliminazione e controllo di specie di flora esotica nell’ambito delle aree protette costiere della Val di Cornia così come altre realtà di aree protette toscane hanno da poco avviato. La diffusione di specie di flora esotica e invasiva costituisce infatti una delle principali cause di minaccia alla conservazione della biodiversità nell’ambito della Ecoregione Mediterranea. Nelle aree protette in oggetto tali presenze hanno alterato preziosi habitat forestali planiziali, aree umide retrodunali e tratti di costa sabbiosa e rocciosa inibendo lo sviluppo di vegetazione autoctona la sola capace di mantenere nel tempo gli equilibri biologici e morfologici. Parte di queste specie esotiche risalgono alla vecchia gestione della zona antecedente alla istituzione del parco. La riqualificazione ambientale di Sterpaia sotto l’aspetto delle specie aliene è contenuta anche del Piano provinciale di Sviluppo socio economico delle aree protette della Provincia di Livorno e nel Piano Regionale sulla biodiversità.

Al convegno parteciperanno, oltre al presidente della Parchi Val di Cornia Spa, Luca Sbrilli, e all’Assessore Politiche Ambientali del Comune di Piombino, Marco Chiarei, esponenti dell’Università di Firenze che illustreranno le motivazioni scientifiche della lotta alle specie aliene, nonché il dott. Paolo Matina, del Settore aree protette della Regione Toscana, che presenterà la strategia regionale di contrasto alle specie aliene.

La tavola rotonda sarà l’occasione, non solo per approfondire e presentare pubblicamente il progetto da parte della Nemo Srl, ma anche per creare un momento di confronto con altre esperienze concrete in Toscana grazie alla partecipazione dei referenti del Parco Regionale di Migliarino San Rossore, della Provincia di Prato, del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e del Corpo Forestale dello Stato.
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VENTURINA: TORNANO GLI INCONTRI “A PASSO D’UOMO”

Come vivono le stelle? La domanda è ambiziosa ed è l’oggetto di una lezione di astrofisica contemporanea che Stefano Sandrelli, scrittore e astrofisico dell’Inaf – Osservatorio Astronomico di Brera terrà il prossimo 5 novembre prossimo alle 16.30 a Venturina nella sala comunale “La Pira”, in largo della Fiera.

L’iniziativa rientra nel programma “A passo d’uomo. Incontri sulla contemporaneità” ciclo d’incontri organizzato dal comune di Campiglia Marittima in collaborazione con il liceo “G. Carducci” di Piombino. L’iniziativa è aperta a tutti, rivolgendosi in particolare agli studenti. Ingresso libero.

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SAN VINCENZO: SI PRESENTA IL NUOVO PIANO STRUTTURALE

Si svolgerà mercoledì 30 ottobre, alle ore 16.30 presso la Sala Consiliare della Torre, l’assemblea pubblica durante la quale l’amministrazione comunale presenterà alla cittadinanza il nuovo Piano Strutturale.

Durante l’incontro il Sindaco e la Giunta presenteranno e argomenteranno le scelte dell’amministrazione per il nuovo Piano Strutturale di San Vincenzo.

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CAMPIGLIA:LUNEDI’ SI CELEBRA IL 4 NOVEMBRE

Il giorno dell’unità nazionale si celebra lunedì 4 novembre con una cerimonia istituzionale che si articola tra Campiglia e Venturina. Alle 9.30 a Campiglia M.ma nella Pieve di San Giovanni, celebrazione della Santa Messa officiata da don Marcello Boldrini, parroco di Campiglia.

Alle 10.30 sempre a Campiglia si attenderà alla deposizione di corone di alloro ai caduti in piazza Gallistru. Alle 11.00 la celebrazione si sposta a Venturina. Anche qui verrà effettuata la deposizione di corone di alloro ai caduti in  Largo Sbarretti. La cittadinanza, le autorità cittadine, i rappresentanti delle associazioni sono invitate a prendere parte alla celebrazione.

 

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Scritto da il 29.10.2013. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 29 OTTOBRE 2O13”

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 27 giorni, 12 ore, 25 minute fa

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