NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 25 OTTOBRE 2O13

PRC PIOMBINO: «LA MANIFESTAZIONE NON BASTA»

Riceviamo e pubblichiamo il commento di PRC Piombino sulla manifestazione di ieri contro la chiusura dell’altoforno. 

«Il corteo di ieri è riuscito grazie allo sciopero di 24 ore, finalmente proclamato, e alla massiccia partecipazione dei lavoratori della Lucchini e delle Imprese ma il blocco dell’Aurelia non è sufficiente. Eccessiva fiducia è stata data alle parole di Napolitano e Letta perché , appunto, solo di parole si tratta e finora non c’è nessun impegno vero, scritto, che eviti lo spegnimento dell’altoforno con il disastro e la tragedia sociale che ne seguirebbe. Sollecitiamo il sindacato a verificare immediatamente le intenzioni espresse.

Il tempo che passa gioca a favore del Ministro Zanonato e del Governo, che , finora hanno espresso chiaramente la volontà di chiusura. I lavoratori, invece, e lo stabilimento non hanno più tempo, ogni dilazione della lotta è una boccata in meno di ossigeno. L’interesse degli operai è di mostrare una forza per contrattare con il Governo, che adesso è la vera controparte per costringerlo a tirare fuori i 40 milioni necessari a continuare la produzione in attesa di ulteriori investimenti per rinnovare la Lucchini.

Se Letta dice che la Siderurgia è un settore strategico per l’Italia agisca di conseguenza e non solo metta i soldi, che ci sono sempre per le banche e non per il lavoro, ma attivi anche le sinergie con le FS che, ricordiamo erano disposte ad investire con Alitalia ma non per un’azienda che produce rotaie. Il destino della lotta deve essere deciso da tutti i lavoratori dello stabilimento attraverso un voto chiaro e democratico nelle assemblee e non solo si può pensare ai blocchi ed ai cortei, da estendere e rafforzare ma anche all’occupazione ed alla gestione dello stabilimento per impedire lo spegnimento dell’altoforno.

Il tempo è scaduto bisogna lottare senza paura!»

Prc Circolo di Piombino

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SAN VINCENZO: UNO SPETTACOLO LIRICO AL VERDI

Andrà in scena venerdì 25 ottobre alle ore 21.15 al Teatro Verdi, con il patrocinio del Comune di San Vincenzo, lo spettacolo lirico dal titolo “Villani, Villanelle, Soldati e Servitori”, un’evocazione del mondo delle classi subalterne nel tardo settecento e nella prima metà dell’ottocento, come vengono raffigurate nel melodramma dell’epoca.

Lo spettacolo comprende brani corali e solistici tratti principalmente dalle opere di Mozart e Donizetti. La regia è a cura di Laura Medetti, la direzione musicale è di Rosaria Benucci con l’accompagnamento al pianoforte di Antonino Di Giorgio. Il coro è composto dai coristi e solisti della Corale Città di San Vincenzo, dell’Amichorum di Cecina e del Gruppo Vocale Santa Cecilia di Bibbona.

L’ingresso allo spettacolo è ad offerta libera e il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

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PIOMBINO: CITTADINANZA ONORARIA AI BAMBINI STRANIERI

“Ius soli” simbolico per mandare un segnale al governo e per cambiare davvero le regole per diventare italiani. Anche Piombino darà la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati in Italia, con una cerimonia pubblica al teatro Metropolitan la mattina di venerdì 25 ottobre alle 9,30.

Invitati a partecipare 84 bambini e ragazzi, studenti delle scuole elementari medie e superiori, che in questa occasione riceveranno dal sindaco e dall’assessore all’Istruzione Anna Tempestini un attestato di cittadinanza prima che compiano 18 anni, l’età nella quale attualmente possono richiedere il passaporto italiano.

In questa occasione saranno pubblicati alcuni spezzoni del film documentario “Ius soli”, patrocinato dal ministero degli Affari Esteri, Premio AMM-Mutti 2012, finalista del Premio di giornalismo Ilaria Alpi 2012, diretto e prodotto nel 2012 dal regista italo-ghanese Fred Kuwornu. Interverrà anche il presidente della Consulta degli stranieri Diop Djby.

Per ragioni organizzative il Comune ha preferito invitare alla cerimonia i ragazzi dai 6 ai 18 anni, i bambini nella fascia di età 0-6 anni riceveranno l’attestato direttamente a casa.

Un pezzo di carta che non ha valore legale, ma possiede un alto valore simbolico stabilendo che tutti i bambini sono cittadini, a prescindere dalla provenienza. Ragazzi che nascono nei nostri ospedali e vivono nelle nostre città.

Un segnale forte che riprende le recenti parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano favorevole all’estensione della cittadinanza ai bambini figli dell’immigrazione. Secondo l’ultimo rapporto della Caritas sono 868mila, dei quali 756mila iscritti nelle nostre scuole. Quasi la metà (44,2%) è nato in Italia e dunque non ha mai conosciuto il Paese dei genitori.

E ogni anno aumentano il loro numero: nel 2011 79mila neonati avevano un’origine straniera. Eppure secondo la legge del 1991 – varata quando non era ancora esploso il fenomeno migratorio – questi ragazzi che parlano perfettamente l’italiano e si sentono italiani rimangono stranieri fino ai 18 anni, e spesso anche oltre.

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PIOMBINO: AL CENTRO GIOVANI UN NUOVO APPUNTAMENTO CON GIOVANISI’

Mercoledì 30 ottobre 2013,  dalle ore 17.00 alle 19.30, si terrà il secondo appuntamento in Val di Cornia con lo sportello mobile provinciale di supporto e consulenza sulle opportunità del progetto “Giovanisì”della Regione Toscana dedicate ai giovani dai 18 ai 40 anni presso l’informagiovani di Piombino in viale della Resistenza 4.

La referente territoriale del progetto “Giovanisì” sarà disponibile a rispondere alle domande dei giovani del territorio sulle opportunità per i TIROCINI per i giovani dai 18 ai 30 anni (anche nel contributo della Regione di 300 euro su almeno 500 euro mensili al praticantato obbligatorio – e non – attivabile per i giovani dai 18 ai 32), la CASA (il contributo per i giovani dai 18 ai 34 anni per uscire dal nucleo famigliare di origine di prossima apertura), il LAVORO (incentivi per l’assunzione e il fondo di garanzia per il prestito agevolato ai lavoratori atipici), il FARE IMPRESA (sostegno all’imprenditoria giovanile e femminile e il prestito agevolato ai professionisti e ai praticanti fino a 32 anni) lo STUDIO E FORMAZIONE (prestiti d’onore agevolati per l’alta formazione) e le altre opportunità aperte .

Il servizio nella Val di Cornia è promosso dallo sportello mobile Giovanisì della Provincia di Livorno e dai Comuni di Campiglia Marittima, Piombino, San Vincenzo, Sassetta e Suvereto.

Ricordiamo che il servizio dello sportello mobile di Giovanisì, gestito da UPI Toscana, è rivolto in particolare ai Comuni che attualmente non sono coperti dalla rete fissa dei Giovanisì Infopoint, gestiti da ANCI e UNCEM, e si esplicita nella presenza di un referente provinciale del progetto Giovanisì che possa fornire risposte concrete a tutti gli utenti interessati ad attivare le opportunità offerte dal progetto. Questo supporto propone la comprensione dell’iter burocratico da seguire per potersi candidare ai bandi e come imparare a trovare le informazioni in rete senza perdersi.

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COMITATO PER CAMPIGLIA. «IN VAL DI CORNIA IL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI E’ CARTA STRACCIA»

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Recentemente il Comitato per Campiglia, ha richiesto di prendere visione di documenti nei Comuni di Campiglia Marittima, San Vincenzo e Piombino.

A Campiglia è stata richiesta copia delle numerose Convenzioni firmate tra Comune e Lottizzatori degli edifici davanti alla Stazione (tutti atti pubblici), nonché di un disegno relativo al progetto esterno della stazione (progetto pubblico).

A San Vincenzo è stato richiesto di vedere il progetto dei parcheggi e viabilità (pubblici) da realizzare con gli oneri incassati dal Park Albatros e il primo progetto approvato nella Tenuta di Rimigliano.

A Piombino è stato chiesto di prendere visione della progetto della R.T.A. di Salivoli e il relativo certificato di agibilità.
Le motivazioni dichiarate dal Comitato nelle richieste sono state di Studio dei fenomeni di trasformazione del territorio e di Studio sulle RTA in Val di Cornia, in conformità agli scopi dello Statuto del Comitato che è stato allegato alle richieste.
Per tutte le richieste è stato formulato un parere negativo, in tutto o in parte, o dilazionatorio.

Campiglia, ha motivato il diniego dicendo che per le avere le copie occorre avere un “interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti”, dimenticando che i documenti li aveva già forniti per consultazione al Comitato stesso poche settimane prima.

San Vincenzo ha motivato il diniego dichiarando che occorre prima dimostrare di avere “un interesse Diretto, Concreto e Attuale” in generale, e in particolare per il Park Albatros ha dichiarato che questo ha dato parere negativo (in merito ad opere pubbliche) perché il Comitato si deve interessare di Campiglia e non di San Vincenzo.

Piombino ha dichiarato l’accessibilità al progetto di Lottizzazione e Convenzione della RTA, ma non al certificato di agibilità perché non si può accedere ad atti depositati in Comune se non soggetti a pubblicazione e occorre “dimostrare la titolarietà di un interesse giuridicamente protetto”.

Il comma 2 dell’art. 22 della legge 241/1990 modificato dall’art. 10 comma 1 della legge 69/2009 recita: L’accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell’attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l’imparzialità e la trasparenza. Inoltre il comma 3 della L. 241/90 recita : Tutti i documenti amministrativi sono accessibili, ad eccezione di quelli indicati all’articolo 24, commi 1, 2, 3, 5 e 6.(non è il nostro caso). Infine all’art. 22 della Legge 241/90 viene specificato che l’accesso è consentito per tutti i documenti amministrativi intendendo per questi: ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale.

Alla luce delle risposte date, è evidente la volontà dei Comuni della Val di Cornia interpellati, di rendere inaccessibili i documenti amministrativi impedendo la partecipazione, l’imparzialità e la trasparenza dell’attività amministrativa per tutti i cittadini che evidentemente devono essere governati all’insaputa di tutto.

Questo fenomeno è inaccettabile in un paese che si dice democratico, ma purtroppo non meraviglia più di tanto alla luce del comunicato del M5S Campiglia-Venturina pubblicato su Corriere Etrusco. Questo rivela infatti che al 2-10-2013, nella classifica dei siti di tutti gli Enti Locali italiani redatta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per misurare la trasparenza dei siti web delle Pubbliche Amministrazioni riguardo informazioni, consulenti, assenteismo, documenti di bilancio, pagamenti, servizi erogati, performance, società partecipate ecc., Campiglia Marittima si attesta all’ultimo posto non rispettando nessuno dei 65 indicatori da rispettare, e, aggiungiamo noi, con Campiglia, alla fine di questa classifica in buona compagnia di Campiglia troviamo proprio San Vincenzo e Piombino.

Questa situazione è già stata denunciata alla Presidenza della Regione Toscana e al Garante Regionale della Comunicazione perché, alla luce della stessa legge regionale 9/2013, si provveda ad eliminare queste limitazioni improprie al diritto di accesso.

Nel caso poi che i Comuni interpellati rifiutassero di fornire quanto richiesto, il Comitato per Campiglia provvederà ad informare la Magistratura».

Comitato per Campiglia
Alberto Primi

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Scritto da il 25.10.2013. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
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