NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 17 OTTOBRE 2013

KUTUFA’ DISEGNA ANSELMI PER LA TERNA DELL’AUTORITA’ PORTUALE
Il presidente della Provincia, Giorgio Kutufà, ha trasmesso  al ministro delle Infrastrutture e Trasporti la designazione di Gianni Anselmi per la terna dell’Autorità Portuale di Piombino.
«Questa indicazione – dichiara il presidente – tiene conto dell’esigenza di garantire un’immediata continuità di azione per la realizzazione delle imponenti opere portuali discendenti dal decreto Piombino, fondamentale base del rilancio di tutta quell’area. Gianni Anselmi – aggiunge Kutufà – è stato parte essenziale di questo progetto, di cui ben conosce la valenza e, forte delle comprovate doti di amministratore, è garanzia del suo compimento.  Questa valutazione fondamentale, che prevale su qualsiasi altra, è alla base di questa scelta».
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LEONARDO CHERCHI: «NON CAPISCO CAPUANO CANDIDATO»
Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Leonardo Cherchi, presidente Cooperativa Ponte d’Oro, sulle candidature alle segreterie della federazione Pd.
«Claudio Capuano  si candida alla segreteria del Pd Val di Cornia Elba, nella corrente dei Civatiani. Segnalo che non ho niente contro Civati, anzi mi riconosco nei temi che lui propone. Non capisco la posizione di Capuano: locale civitiana e nazionale cuperliana.
Vorrei fare  alcune osservazioni. Capuano mi risulta che sia contemporaneamente:
a) nella direzione del Pd;
b) capogruppo del Consiglio Comunale per il Pd;
c) dirigente dell’area tecnico amministrativa dell’Autorità Portuale di Piombino.
Ora tra un impegno e l’altro si candida alla segreteria del Pd, mi domando se per fare il segretario di Federazione può bastare anche un part-time od impegno a tempo perso. Qualora fosse scelto come segretario si può anche introdurre il concetto che ci possiamo trovare in presenza di un macroscopico conflitto di interessi, il che per un segretario di una Federazione non è certo il massimo richiesto.
Mi sarei aspettato, soprattutto da Capuano, che ora fa Ponzio Pilato e se ne lava le mani, dato che alcuni anni or sono era stato eletto un segretario giovane (Valerio Fabiani, ndr), che questo fosse stato supportato, aiutato e consigliato nell’intento di far crescere un giovane che si era caricato sulle spalle tanta responsabilità; supportato da quanti dentro e fuori la direzione e segreteria lo circondavano ed invece pare che tutto quello che non va nel Pd territoriale (mi auguro che non lo sia anche a livello provinciale, regionale e nazionale) sia la sua grande colpa ed è tutta sua la responsabilità, mentre ritengo che la responsabilità sia da dividere quantomeno con coloro che nel Pd locale hanno contato e contano e lavorano nell’ombra senza esporsi, se non quando qualcosa va bene, allora si mettono in evidenza soprattutto sulla stampa locale.
Chiudo dicendo a Fabiani che è persona corretta e responsabile, non ti curar di loro, ma guarda e passa. Non mollare considera che quello che conta è il consenso della gente e che in te per il futuro ripone grande fiducia».
Leonardo Cherchi

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SPIRITO LIBERO: «L’INDUSTRIA E IL FUTURO, CERCANDO NUOVE VIE»

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Quanto detto alla recente manifestazione per la Lucchini ci preoccupa: non solo i commenti sulla crisi, quanto la buona notizia e cioè che l’Altoforno può produrre fino al 2015. Due anni sono pochi parlando di produzioni a medio-lungo termine ed a meno di nuovi investitori, verrebbe rimandata la fermata ma non la fine. Due anni possono però diventare fondamentali, se nel frattempo si è capaci di gestire i “vuoti” che ciò comporta.

Molti sono i progetti in campo: bonifiche, sostanzioso ampliamento del porto industriale e commerciale, possibile ed auspicabile arrivo della Concordia e creazione di un polo per la rottamazione delle navi, progetto di Murzi con Asiu per una centrale solare termodinamica, polo della nautica e porti turistici. È possibile conoscere i vari tempi di realizzazione, le tipologie di impiego, la formazione necessaria e pensare, nella sciagurata ipotesi di una chiusura dell’area a caldo, di reimpiegare in tali progetti gran parte della manodopera che rischierebbe di rimanere a piedi? Le infrastrutture stradali e non, come il porto, vanno completate al di la delle nostre industrie o della venuta della Concordia e bisogna spingere in modo convinto verso la diversificazione, perché anche se avessimo un magnate dell’industria che compra, rendendo moderni e non inquinanti i nostri impianti, modernizzare prevede una minore occupazione rispetto al passato. Quindi, diversificare si deve e diversificare bisogna.

Allora, oltre ad investire in modo strutturale e non solo con lodevoli ma temporanee iniziative in altri settori legati a quello che offre il nostro territorio, una branchia importante della diversificazione è individuabile all’interno della stessa industria pesante: parliamo della verticalizzazione dei prodotti che escono dalle fabbriche di  Piombino. Dopo una vergella, dopo un rotolo di lamiera, inizia un’altra storia, fatta di fabbricazione fredda, ecologicamente pulita, occupante uomini e donne, collaborante con attività più creative, col design, con l’accorciamento dei costi di logistica, con il packaging, con i servizi informatizzati. Dare cioè continuità e possibilità di implementare la filiera che viene “dopo” quanto si produce qui, significa favorire una “evoluzione della specie” dell’acciaio: è anche un problema di cultura e di apertura al cambiamento che purtroppo, se non compresa, porta a morte certa anche le tradizionali “certezze”.

Far passare il messaggio che fatalmente l’area a caldo chiuda è sbagliato, non solo per gli aspetti sociali, ma anche per quelli economici, se è dimostrabile che il costo per la collettività con gli ammortizzatori sociali sarebbe molto più alto che con l’Afo in esercizio; ma anche illudersi che ciò non possa mai avvenire e non preparare un piano B in questa sciagurata evenienza è un errore, perché da quando il nostro Paese ha rinunciato ad avere una vera politica industriale, siamo deboli sul piano strategico, strutturale ed energetico: le ricadute su Piombino, spesso si decidono altrove e frequentemente fuori dall’Italia e questo, lo si voglia o no, va oltre le buone volontà, i buoni propositi, le giuste parole che si lanciano dal palco di una bella manifestazione da noi pianamente condivisa».

Andrea Fanetti
Coordinamento
Spirito Libero – Piombino

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FAREAMBIENTE LIVORNO: «POSITIVA LA PROPOSTA DEL CONGLOMIX»

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«La proposta di utilizzare il conglomix prodotto qui a Piombino a cura dell’ASIU é certamente molto positiva e seria. Per FareAmbiente, movimento ecologista riformista europeo, l’uso del conglomix può produrre solo benefici in quanto consumerebbe un materiale  altamente qualitativo prodotto a cura della azienda locale dei rifiuti e libererebbe degli altri spazi utilizzabili per altre produzioni.

Il presidente di ASIU Fulvio Murzi pone due questioni molto serie su cui fare attenzione , quella sui parametri chimici-fisici del materiale e le norme sul relativo utilizzo: noi di FareAmbiente pensiamo che il conglomix, una volta testato il suo corretto utilizzo possa rispondere quantomeno più facilmente alle norme esistenti e nessuno, nemmeno il funzionario più restio o dubbioso, potrebbe essere colpito dalla sensazione di non firmare la pratica per la concessione dell’uso del materiale.

La questione é per cui legata, secondo noi, sulla qualità del materiale che, se ‎superasse i test consueti che le varie autorità effettueranno, e speriamo nel minor tempo possibile , dovrebbe essere messo a disposizione della società vincitrice dei lavori per l’ampliamento e l’adeguamento del porto e della relativa viabilità  come materiale principale: questo permetterà di utilizzare i materiali estratti dalle cave in quantità minima calmierando le facili polemiche che qualcuno sicuramente alimenterebbe.

Questa operazione avrebbe solo dei benefici per il territorio e per questo, se il materiale risulterà idoneo, la nostra associazione sosterrà l’uso di questo prodotto».

Luca Baragatti
Coordinatore fareambiente Livorno

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PIOMBINO: FINE SETTIMANA DEDICATO ALLA PROMOZIONE DELLA LETTURA

La biblioteca civica “Falesiana”, nell’ambito della rassegna “Ottobre Libri” e del progetto “Nati per leggere”, organizza sabato 19 e domenica 20 ottobre alcune iniziative dedicate alla promozione della lettura tra i bambini. In particolare, sabato 19 alle 16,30  a Palazzo Appiani si svolgerà una conferenza di presentazione del progetto a cui partecipano Sandra di Majo, presidente della sezione toscana Associazione Italiana Biblioteche, ex direttrice della biblioteca della Scuola Normale di Pisa e referente di “Nati per leggere”, Simone Frasca, scrittore e illustratore di libri per l’infanzia, Annamaria Basso, ufficio Educazione alla Salute Asl6. Interverranno inoltre l’assessore alla cultura Ovidio Dell’Omodarme e l’assessore all’istruzione Anna Tempestini.

In quell’occasione sarà allestita anche una mostra-mercato dell’editoria per l’infanzia in collaborazione con le Librerie Coop e Tornese, che rimarrà aperta anche durante la mattina dalle 10 alle 12,30 e il pomeriggio dalle 16 alle 19,30.

Domenica 20, invece, apertura straordinaria della biblioteca dalle 10,30 alle 12 e lettura animata con Simone Frasca. L’incontro è su prenotazione per un massimo di 20 bambini dai 3 ai 6 anni (info biblioteca tel. 0565 226110).

Simone Frasca, oltre ad essere scrittore e illustratore di libri per ragazzi e aver collaborato con diverse case editrici, sempre più spesso si dedica anche all’ideazione e alla realizzazione di campagne informative su temi come la lettura, l’arte, la salute, la tutela dell’ambiente, i diritti civili e la multiculturalità. E divertendo cerca di comunicare cose importanti, un’idea che lo accompagna nell’elaborazione di tutti i progetti, svolti con l’utilizzo di diversi linguaggi come libri illustrati, fumetti, giochi, siti web e cartoni animati. Il suo nuovo libro, in uscita a gennaio 2014, sarà pubblicato da Mondadori con il titolo “La scuola della foresta: chi manca all’appello?”.

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PIOMBINO: LA STAGIONE TEATRALE SI PRESENTA AL CENTRO GIOVANI

Per presentare al pubblico la stagione teatrale, venerdì 18 ottobre alle 16,30 presso l’auditorium del Centro Giovani si svolgerà un incontro in cui si parlerà di autori, atmosfere, trame, protagonisti e possibili percorsi di arricchimento alla visione degli spettacoli. All’incontro, organizzato dal Comune in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo e Unitre, partecipano Marco Ceccherini e Jonathan Retico, promotori teatrali Fondazione Toscana Spettacolo, insieme all’assessore alla cultura Ovidio Dell’Omodarme.

Anche quest’anno la stagione teatrale propone otto spettacoli di qualità che raccontano uno spaccato interessante della programmazione del teatro italiano di questa stagione. Un cartellone ricco di nomi prestigiosi e popolari – tra cui Anna Galiena, Marina Massironi, Silvio Orlando, Pier Francesco Favino Pamela Villoresi, Neri Marcorè – in cui predomina il segno del contemporaneo: dagli autori – Samuel Beckett, Mary Orr, Natalia Ginzburg – alla drammaturgia – Juan Carlos Rubio, Giorgio Gallione, Eugenio Scigliano (anche coreografo) –ai classici attualizzati e rivisti – Shakespeare e Goldoni.

Una proposta che tiene conto anche della crisi e della difficoltà delle famiglie di contenere le spese; i prezzi dei biglietti, infatti, sono accessibili a tutti e partono da 8 euro (per gli studenti); gli abbonamenti sono disponibili da 56 euro (7 euro a spettacolo).

Da mercoledì 23 ottobre partirà la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti, mentre l’inaugurazione del cartellone è affidata, mercoledì 13 novembre, a Tres dallo spagnolo Juan Carlos Rubio, molto conosciuto in Europa per le sue commedie.

Consigliato e molto conveniente inoltre l’abbonamento cumulativo con i quattro concerti della prestigiosa Orchestra della Toscana, con prezzi invariati rispetto agli anni precedenti.

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Scritto da il 17.10.2013. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

2 Commenti per “NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 17 OTTOBRE 2013”

  1. libero pensatore

    Cavolo, la lettere del PRESIDENTE DELLA COOPERATIVA PONTE D’ORO che corre subito in aiuto ai suoi sostenitori, molto probabilmente doveva restituire qualche “FAVORE” che gli hanno fatto fuori dalle regole, perché è ben risaputo nel territorio il modo di fare del PD attuale, ovvero due pesi e due misure; se sei amico gli occhi si chiudano volentieri altrimenti ti guardano i peli del C**O e adesso se vince il Capuano, il presidente ha paura che non gli vengano più fatti i “FAVORI”, perché il Capuano è una persona ONESTA E RETTA. VERGOGNA Leonardo Checchi.

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