PIERINI: «GRANDE PREOCCUPAZIONE PER IL FUTURO LUCCHINI»

Pierini (a destra )in un recente intervento

Pierini (a destra) in un recente intervento

Il comitato di “Sostegno per il centro destra” è intervenuto sulla crisi Lucchini con una conferenza stampa nel quale il coordinatore Fabrizio Pierini ha esposto tutta la sua preoccupazione per il futuro della siderurgia piombinese. Presente alla riunione anche Bruno Campani del coordinamento provinciale del PDL.

«Il commissario Nardi – ha commentato Fabrizio Pierini – è espressione del governo, e come primo impegno ha voluto sostenere il ciclo integrale per la qualità del prodotto.

Supponiamo che quando ha avviato la ricerca di un compratore, vista la sua lunga esperienza abbia fatto delle analisi di mercato. Il ciclo integrale va sostenuto in quanto prodotti come le rotaie non sono ad oggi realizzabili con il forno elettrico. La chiusura dell’altoforno si configura come una rinuncia da parte dello stato ad uno dei suoi settori strategici. Quindi o il commissario non risponde al governo nazionale, oppure c’è un input politico a ridimensionare il progetto industriale e produttivo di Piombino.

I tempi di realizzazione del “Corex” sono di 2-3 anni, mentre quelli di realizzazione del forno elettrico di circa un anno se le certificazioni e le autorizzazioni (pensiamo ad esempio alla Valutazione d’Impatto Ambientale) saranno date con una certa velocità.

Osserviamo una certa leggerezza da parte del partito di governo, il PD, ad analizzare questi eventi.

Dobbiamo quindi supportare il sindacato unitario che deve porsi come interlocutore con il governo e per confrontarsi con l’Europa. Abbiamo recentemente incontrato informalmente il  Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani che ci ha chiarito che la siderurgia a livello europeo è ancora strategica.

Abbiamo oggi due scadenze imminenti: la fermata dell’altoforno ad ottobre legata alla realizzazione del  forno elettrico e l’azzeramento delle risorse economiche della Lucchini a fine ottobre.

Va chiesto immediatamente l’intervento della cassa depositi e prestiti per rifinanziare la Lucchini, facendo una scelta politica.  Anche la sinergia con Taranto è legata a scelte politiche, e bisogna sostenere i sindacati affinché il governo raggiunga un accordo di questo tipo. Senza accordo con Taranto e senza soldi si ferma tutto. Ma qui sembra che non succeda niente. Quindi dobbiamo muoverci affinché la popolazione abbia ben chiaro quello che sta succedendo.

Se passa la realizzazione del forno elettrico la riduzione del personale dello stabilimento sarà del 55% con una perdita stimata di 1200 posti di lavoro.

Lunedì incontreremo Altero Matteoli  – conclude Pierini – per informarlo e chiedere che il PDL sia cosciente della situazione  e chiedere un incontro ufficiale con Tajani per conoscere quali siano le condizioni reali di sostegno alla siderurgia di questa città».

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Scritto da il 11.9.2013. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “PIERINI: «GRANDE PREOCCUPAZIONE PER IL FUTURO LUCCHINI»”

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  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 28 giorni, 13 ore, 41 minute fa

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