TIRRENICA: «AVANTI TUTTA» MA CON I SOLDI DEI RESIDENTI

casello rosignano 1Anche il presidente della Regione Rossi nel suo intervento davanti al ministro Zanonato ha insistito che la Toscana vuole l’autostrada Tirrenica, ma sempre più raramente qualcuno entra nel merito della questione e tanto più nel merito dei costi che questa “infrastruttura” che sarà di fatto solo un adeguamento dell’attuale superstrada Aurelia come si è visto a Rosignano, cambierà la vita e svuoterà le tasche dei residenti, gli unici che di fatto saranno le mucche da mungere della SAT.

Come quasi mai nessuno ricorda il conflitto d’interessi del presidente della SAT Bargone controllore di se stesso in quanto è stipendiato dallo stato come Commissario per controllare la corretta realizzazione dell’opera. Dicevamo quasi, perché in questi giorni sembra che si stiano risvegliando le liste civiche della Val di Cornia e l’UDC.  Leggiamo insieme gli interventi.
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«La SAT annuncia che andrà avanti – così esordiscono le liste civiche della Val di Cornia. Non ci sono soldi per finanziare i servizi sociali, non si trovano i fondi per la sanità pubblica, la scuola subisce un taglio dietro l’altro, non si trovano le risorse per riparare le infrastrutture esistenti ma più di due miliardi di euro per trasformare la Variante Aurelia in Autostrada a pagamento si trovano. Se saranno accolte le richieste della Regione per la gratuità dei pedaggi per tutti i residenti delle province di Livorno e Grosseto che non hanno viabilità alternative, quell’opera si potrà realizzare solo con ingenti finanziamenti statali, sotto forma di sgravi fiscali o di rinuncia a canoni che spetterebbero allo Stato. Ovviamente non si parte dal tratto Grosseto – Ansedonia dove l’adeguamento dell’Aurelia è davvero necessario, purché venga realizzato senza introduzione di pedaggio. Si parte da dove la strada c’è già, costruita con soldi pubblici, si cambiano i colori dei cartelli e si comincia a riscuotere.

Se la SAT – continuano – non verrà fermata subito da una forte iniziativa politica, percorrere la stessa strada che oggi è gratis, costerà circa 20 centesimi a Km, una tariffa fuori mercato che renderebbe i nostri territori celebri per essere attraversati dall’Autostrada più cara d’Europa. Un danno ulteriore per un’economia in difficoltà non solo per la difficile contingenza internazionale ma per la crisi ormai decennale del comparto siderurgico e per l’eccessivo peso che la crisi dell’edilizia ha nel nostro territorio. Non basterebbe a contenere i danni economici neppure la parziale gratuità per i residenti che, intanto, continuano a pagare gli scandalosi 60 centesimi per ogni passaggio sullo svincolo da S.Pietro in Palazzi per il Romito, in barba alle promesse sulla gratuità dell’autostrada.

Di fronte ad un simile rischio cosa fanno i nostri Sindaci? Niente. Dalle Amministrazioni che dovrebbero difendere l’interesse pubblico e pretendere che i soldi per le infrastrutture vengano spesi laddove servono davvero, c’è un attendismo irresponsabile che condannerà i cittadini ad un destino ben prevedibile. Il traffico di nuovo sulla vecchia Aurelia, i lavoratori costretti a pagare pedaggi assurdi ed insostenibili, le attività economiche costrette ad un’altra spesa che incide sulla competitività.

Altro che sciacquarsi la bocca con fantasie sullo sviluppo ecc… La questione morale che lega l’operazione speculativa dell’autostrada SAT alle nostre Amministrazioni, ci condanna in partenza. Figurarsi se i nostri Sindaci daranno un dispiacere a Lega Coop e Monte dei Paschi che hanno importanti pacchetti azionari della società. Preferiscono dare un dispiacere – l’ennesimo – ai cittadini».

Forum per San Vincenzo
Comune dei Cittadini
Uniti per Suvereto

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Intanto il segretario dell’UDC Coppola dà ragione al presidente della provicia di Livorno  Kutufà che recentemente aveva protestato sulla “gabella” da 60 centesimi (1,20 euro andata e ritorno) per fare poco più di due chilometri sull’autostrada ricavata dall’adeguamento dell’Aurelia a Rosignano.

«Ha ragione Kutufà, 60 centesimi per un pezzettino di autostrada è una vera gabella». Così la pensa Luigi Coppola segretario provinciale dell’Udc. «Non è nostra intenzione — afferma Coppola — prendere le difese del presidente della provincia Giorgio Kutufà, che peraltro ha anche responsabilità visto il ruolo che ricopre, ma le sue affermazioni riguardo alla gabella di 60 centesimi del tratto autostradale Palazzi-Rosignano sono totalmente condivisibili».

«Sat avrà le sue ragioni — continua Coppola — ed il presidente Bargone le ha chiaramente espresse, ma non possiamo ritenerle convincenti e non sono certamente accettabili dalle migliaia di utenti che percorrono quotidianamente il tratto in questione. Sinceramente è un altro pasticcio all’italiana con il contributo della politica regionale che trasversalmente ha sostenuto tutta l’operazione. Questa è l’autostrada più cara d’Europa, per uno svincolo si pagano 60 centesimi e per 30 km oltre 4 euro, in effetti ci troviamo di fronte ad una situazione poco giustificabile, anche perché il percorso calca una superstrada già esistente e pagata con i soldi pubblici».

«Ovviamente — precisa Coppola — non siamo disfattisti, ma abbiamo sempre ritenuto che questa infrastruttura fosse una forzatura e come tale sarebbe stata accettata solo a fronte di precise soluzioni che prevedessero interventi sulla viabilità secondaria garantendo collegamenti efficienti con l’arteria principale. Invece ci sembra che sia ancora tutto in fase di progettazione visto che non vi sono cantieri aperti ed è tutto chiaramente bloccato e così rimarrà per lungo tempo ancora, ma il pedaggio è già da molti mesi in vigore e SAT, società privata, incassa questi soldi. La 398 dal porto di Piombino fino a a Montegemoli è riportata in molti protocolli d’intesa ed accordi di programma firmati negli anni, ma tutto rimane nell’alveo delle ipotesi ed ad oggi non vi sono certezze, bensì troppi concreti dubbi. Il lotto zero è stato definitivamente cancellato ed ad oggi del progetto esecutivo non abbiamo ancora traccia, visto che non si sa bene cosa sarà deciso per il tratto che dovrà attraversare la Maremma.

Ingorghi se ne vedono solo in qualche fine settimana estivo, quindi 110 milioni spesi per pochi giorni l’anno sembrano un’esagerazione, peraltro sappiamo bene che quei 4 km di autostrada hanno una loro storia ed interessi precisi che non sono esclusivamente di pubblica utilità».

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Scritto da il 8.8.2013. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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