SEL: «CONTINUA LO SMANTELLAMENTO DELLA SANITA’»

Carla_bezzini_selRiceviamo e pubblichiamo integralmente da SEL Piombino – Val di Cornia che commenta i tagli al settore sanitario.

«Dopo i servizi ospedalieri,  la razionalizzazione si è spostata verso il territorio.  Il metodo è lo stesso : si parla di razionalizzazione e di miglioramento della qualità delle prestazioni e invece  si attuano tagli, che nel caso dei servizi ospedalieri hanno riguardato il numero di posti letto, le prestazioni del laboratorio di analisi chimico cliniche, le prestazioni specialistiche con il risultato di estenuanti liste d’attesa che favoriscono il ricorso alle strutture private per chi può permetterselo, mentre riducono la domanda di prestazioni da parte delle fasce più deboli che rinunciano a curarsi o a fare prevenzione. Anche perchè il sistema dei tickets è ormai dato per scontato e impedisce l’accesso alle prestazioni per molti cittadini. Per contro fiorisce e fa profitti crescenti la sanità privata.

Ripercorriamo la strada utilizzata per la “razionalizzazione dei servizi ospedalieri”.  La direzione della ASL nel presentare la nuova organizzazione per intensità di cura, con enfasi prometteva un potenziamento dei servizi territoriali che naturalmente non vi è stato; anzi, anche  sul territorio si è perso qualche cosa. Nello stesso tempo dalla politica veniva fatta balenare  l’ idea dell’ospedale “baricentrico” a Riotorto, ospedale di 2° livello con bacino di utenza che andava dall’Elba alle Colline Metallifere. Naturalmente, passata la riorganizzazione, anche di questa promessa non vi è più traccia: dell’ospedale baricentrico non si è più parlato. La sensazione è che sia stata usata per distrarre l’attenzione da quanto si smantellava nell’ospedale di Villa Marina. Ora il metodo che viene usato per razionalizzare i servizi territoriali è speculare a quello sopra descritto:  si chiude prima il distretto di Città Vecchia, trasferendone le attività a Villa Marina ed al Perticale, poi si chiuderà anche il distretto del Perticale per trasferire tutto alla edificanda Casa della Salute.

Dire che il percorso prospettato è perlomeno improbabile è voler stare sul prudente: il terreno su cui dovrebbe sorgere la Casa della Salute attualmente è un campo di calcio e non ha una destinazione d’uso a sevizi pubblici.  Inoltre i finanziamenti per la costruzione dovrebbero venire dalla vendita degli immobili dei due distretti chiusi e da altri immobili (via Trento e Trieste) attualmente nelle disponibilità della ASL, e con la crisi che ben conosciamo i tempi sono,volendo essere  ottimisti, indefiniti.

Noi non siamo contrari alla casa della salute,  anzi riteniamo necessario aggiungere servizi a quelli esistenti e  articolare  meglio la sanità territoriale,  ma il dubbio è che così facendo si mettano solo  in pericolo quelli attualmente erogati.

Il concentrare tutto in un solo punto è già di per se un disagio ulteriore  al quale viene sottoposta una popolazione sempre più anziana e che quindi si sposta con maggiore difficoltà, una popolazione per la quale noi riteniamo da tempo indispensabile una presa in carico H 24  territoriale-infermieristica.  Ma l’elenco continua.

Dal 15 giugno è stata soppressa una guardia medica e l’unica rimasta deve coprire un vasto territorio che va da Piombino fino a Baia Etrusca, con tutta la costa Est e i suoi 5 campeggi; la guardia medica turistica coprirà solo  San Vincenzo e solo per luglio e agosto. Si sta facendo sempre più concreta la possibilità di sopprimere la postazione 118 della zona Nord, che del resto è già in difficoltà per il fatto che i trasferimenti a Livorno per le emergenze cardiologiche vengono fatti da questa equipe, lasciando scoperto il territorio per il tempo del trasferimento.  Anche la chiusura del punto nascita si sta profilando con maggiore insistenza.

Ultimo ma molto importante è il  contenimento dei costi:  mentre si tagliano servizi ai cittadini e non si rimpiazzano gli operatori che stanno in prima linea, si mantengono un numero eccessivo di direzioni sanitarie, si retribuiscono i cosi dei manager con stipendi esorbitanti e si elargiscono loro premi di risultato immotivati, si tiene intatta una struttura di direzione e controllo pesantissima, si continuano a tenere in piedi le Società della Salute ( dispendiosi oggetti misteriosi )  e naturalmente ci si lamenta che non ci sono soldi.

Per contrastare questa deriva che erode progressivamente la quantità e la qualità della nostra sanità, è necessaria una forte mobilitazione di tutti coloro che hanno a cuore le sorti del servizio sanitario pubblico».
SEL Piombino VdC

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Scritto da il 3.7.2013. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

4 Commenti per “SEL: «CONTINUA LO SMANTELLAMENTO DELLA SANITA’»”

  1. Roberta

    ma sel non è stata alleata del PD alle amministrative e poi anche alle politiche a febbraio? E chi le determina queste politiche? La sinistra di governo

  2. lino

    Io credo che i sindaci della Val di Cornia( tutti con Anselmi in testa ) non abbiano fatto nulla per difendere i servizi sanitari dei loro concittadini.
    Si fidano del Direttore Generale nominato da Rossi perchè pensano che disturbarlo significherebbe infastidire il governatore e subire di conseguenza ritorsioni.
    E visto che tutti loro tengono famiglia si comportano come lacchè.
    Non hanno ancora capito dopo dieci anni di mandato che sono loro a rappresentare le città, sono loro i primi difensori dei bisogni dei cittadini, loro è la responsabilità della sanità locale.
    Diciamolo senza mezze misure, abbiamo avuto una brutta mandata di sindaci.
    Speriamo nella prossima.
    Questi attuali però, ora, mandiamoli a lavorare perchè non hanno meritato un premio di consolazione.
    Chi boccia non viene mica promosso .
    O forse è il contrario ?.

  3. Roberta Barsotti

    Brava Carla Bezzini! Bella analisi e più che altro “empirica”, però… che tristezza leggere ancora commenti che vorrebbero screditare il lavoro di SEL, sia locale che nazionale e meno male che c’e’ stata SEL in coalizione sia alle amministrative che alle politiche, diversamente in questo PD tante “cosette” sarebbero rimaste ancora insabbiate… le alleanze sono altra cosa…
    con tutto quello che si poteva commentare di questo articolo, si pensa solo ed esclusivamente a tentare di gettare attenzione su frasi fatte, prive di contenuti e riscontri…

  4. Roberta

    Ma quali sono le cosette che sarebbero rimaste insabbiate? Come ha inciso SEL sul governo locale e nazionale? Non è forse vero che vi siete presentati con il PD in tutte le elezioni, persino 5 mesi fa?

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