PIOMBINO: ARRIVANO I REVISORI… E BOCCIANO IL BILANCIO

L’EDITORIALE                                   di Giuseppe Trinchini trinchini

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Corriere Etrusco “numero 5” del 3 maggio 2013

Nell’ultimo Consiglio comunale del 2012 è stata approvata la delibera di nomina dei nuovi revisori dei conti comunali, secondo il sistema del sorteggio introdotto dalla legge 148 del 2011. L’incarico al precedente organo di revisione economico-finanziario, formato da Enrico Pecchia, Pasquina Corsi e Sergio Ballati, era scaduto infatti il 27 ottobre 2012. Prima che fosse introdotto il meccanismo di estrazione, erano i consigli comunali e provinciali a designare i propri revisori dei conti. Molto stringenti i requisiti per far parte di tale elenco composto da 4.146 nominativi, di cui 228 per la Toscana.

La nuova norma ha modificato completamente il sistema di nomina ed ha affidato la gestione alle Prefetture per la scelta dei revisori contabili di comuni, province, comunità montane e unioni di comuni da un elenco istituito presso il Ministero dell’Interno. La Prefettura su richiesta del comune ha organizzato la procedura pubblica estraendo dalla sezione regionale dell’elenco ministeriale i nominativi per ogni componente del collegio da rinnovare, effettivi e supplenti.

I nuovi revisori che rimarranno in carica per i prossimi tre anni sono Antonella Giovannetti di Quarrata, in qualità di presidente, Alessandro Nacci di San Miniato e Giuseppe Vanni di Montopoli Valdarno.
Come prima azione alla quale sono stati chiamati c’è la recente revisione del bilancio consuntivo 2012, severamente criticato sui residui attivi e passivi, sull’indebitamento (in relazione all’accollo del mutuo residuo della società patrimoniale), sul rispetto del patto di stabilità e sulle spese di rappresentanza.

I revisori concludono così: «….in considerazione delle osservazioni e dei rilievi evidenziati nella relazione, sopratutto con riguardo ai paragrafi concernenti i residui, l’indebitamento ed il Patto di stabilità interno, esprime all’unanimità parere NON favorevole per l’approvazione del rendiconto».
Sicuramente il Comune di Piombino “metterà le pezze” a tutte le osservazioni dei nuovi revisori, ma certo l’inizio non è dei migliori.

Giuseppe Trinchini

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