PIOMBINO: “QUANTO BASTA” TRASLOCA… IN POCHI LO RIMPIANGERANNO

la locandina del 2011 di "Quanto Basta"

la locandina del 2011 di “Quanto Basta”

Piombino (LI) – Il festival dell’economia ecologica «Quanto Basta» ha traslocato a Livorno. La conferma sul sito ufficiale del Festival, la manifestazione a Livorno dal 30 maggio al 2 giugno. Piombino perde così, dopo tre edizioni, un appuntamento dedicato all’ambiente e all’ecologia. Troppo costoso per la città alle prese con una forte crisi economica.

Anche se finanziato in parte dalla Regione e dagli sponsor, l’impegno era diventato troppo oneroso per le casse dell’amministrazione comunale. Specialmente in un periodo in cui occorre fare una scelta di priorità ben precisa, sarebbe stato difficile penalizzare impegni fondamentali come l’assistenza sociale, gli asili nido, le scuole primarie per dare risorse ad un festival, importante quanto si vuole, ma certo non paragonabile alle necessità di anziani e bambini. Il Festival così si ferma a Piombino dopo tre edizioni all’attivo e molti interventi di studiosi importanti come il premio Nobel Amartya Sen che della manifestazione fu ospite nel 2011.

Lo scorso anno la spesa totale per l’organizzazione fu di 267mila 700 euro, 138mila dei quali messi a disposizione da enti pubblici: 80mila dalla Regione, 3mila dalla Provincia, 30mila dalla Camera di commercio 25mila dal Comune. Gli anni precedenti le cifre in ballo erano più o meno le stesse. Una vera priorità per l’amministrazione comunale che però è sempre stata poco sentita dai piombinesi che invece si chiedevano perché venisse affrontato un così imponente dispendio di risorse quando poi per le manifestazioni tradizionali della città rimanevano sempre e solo le briciole.

Ora queste risorse non sono affatto semplici da mettere insieme a causa della spending review che a vari livelli ha interessato un po’ tutti gli enti pubblici e anche le imprese private.

La situazione  era diversa nel giugno del 2010 quando venne inaugurato «Quanto Basta»: allora si poteva parlare di green economy, vivibilità dei territori, sviluppo sostenibile, energia alternativa, democrazia e paesaggio, facendo affidamento su un Paese non ancora colpito dalla crisi vera e propria, con un Pil ancora (anche se di poco), positivo, mentre ora chiudono decine di imprese e l’economia è in recessione. Certo, l’economia verde può essere ancora il futuro (ad esempio la riqualificazione degli edifici), ma ci sono problemi ben più impellenti per questa città alle prese con una delle più grandi crisi che abbia mai vissuto.

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Scritto da il 11.4.2013. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

2 Commenti per “PIOMBINO: “QUANTO BASTA” TRASLOCA… IN POCHI LO RIMPIANGERANNO”

  1. sasso indigesto

    peccato… era una piccola tete du pont per l’imprenditoria “eco” filo piddina, al popolo mancherà questo imbonimento.

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 28 giorni, 13 ore, 20 minute fa

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