VAL DI CORNIA: CAMPIGLIA RILANCIA L’UNIONE DEI COMUNI

la Val di Cornia

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Il comune di Campiglia rilancia il tema dell’Unione dei Comuni e lo fa attraverso il suo massimo organo rappresentativo, il consiglio comunale, che nella seduta di martedì 29 gennaio ha approvato  un ordine del giorno sull’argomento. Con questo testo il consiglio dà mandato alla giunta di dar seguito a un confronto istituzionale con i comuni di Piombino, San Vincenzo, Suvereto e Sassetta per concretizzare l’Unione, forma organizzativa istituzionale ben rispondete alle caratteristiche di omogeneità del territorio della val di Cornia e a una naturale esigenza di governo coordinato.

Nel documento si ricorda che i comuni di Campiglia, Piombino, San Vincenzo, Sassetta e Suvereto, volontariamente, hanno dato vita in passato a importanti esperienze di coordinamento nella pianificazione del territorio, nella gestione dei servizi socio-sanitari, nel governo della risorsa idrica, nella creazione del sistema dei parchi e in altri rilevanti settori della pubblica amministrazione che molte delle esperienze di coordinamento hanno avuto carattere innovativo, dimostrando come la dimensione sovracomunale possa garantire un ruolo più incisivo dei singoli comuni nella programmazione del territorio e una maggiore efficienza dei servizi.

Proprio per questa lunga tradizione di coordinamento volontario, si spiega nel documento, la Val di Cornia è stata di recente sede di un Circondario, sciolto nel 2010 con provvedimento del Governo come gli altri enti simili. Tra le motivazioni a sostegno dell’unione quella della dimensione minima del confine geografico dei Comuni della Val di Cornia come territorio per la programmazione territoriale e per l’esercizio di funzioni associate, che potrebbe poi utilmente ricercare intese e collaborazioni con aree geografiche limitrofe, in particolare le “Colline Metallifere”, il Comune di Castagneto Carducci, l’Isola d’Elba e l’arcipelago toscano.

Il consiglio ritiene anche che il dibattito in corso sulla riforma delle istituzioni locali, ed in particolare sul ruolo delle Province, non  possa prescindere dall’esistenza di un livello istituzionale della Val di Cornia attraverso il quale i Comuni possano maturare, in forma collegiale e con ampio dibattito democratico, le soluzioni più opportune nei nuovi scenari istituzionali.

L’ordine del giorno è stato illustrato in consiglio dal consigliere Giacomo Spinelli del CdC. Il consigliere Fabio Bottai ha espresso il parere che sia ancora presto per compiere il passo dell’Unione motivando così l’astensione sua e dei consiglieri del Pdl, mentre il consigliere Matteo Brogioni, capogruppo CD, ha approfondito l’argomento esprimendo la piena condivisione del testo e sottolineando che il tema è da sempre all’attenzione della maggioranza che adesso ha senz’altro piacere di avere un più ampio consenso sull’unione.

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Il Comune dei Cittadini esprime soddisfazione per l’accoglienza positiva della loro proposta.

«Al Consiglio Comunale di martedì 29 gennaio, alla luce del dibattito nazionale sulla riforma degli Enti Locali, abbiamo avuto la soddisfazione di veder votato, con larga maggioranza, un nostro ordine del giorno che impegna la Giunta ad intraprendere iniziative finalizzate a favorire l’Unione dei Comuni della Val di Cornia.

Riteniamo infatti che un serio coordinamento nella pianificazione del territorio, nella gestione dei servizi socio-sanitari, nel governo della risorsa idrica, nella creazione del sistema dei parchi  e in altri rilevanti  settori della pubblica amministrazione, sia un punto essenziale per l’esercizio di funzioni associate ed imprescindibile per intraprendere qualsiasi forma di relazione con i territori limitrofi che hanno affinità sociali ed economiche alle nostre.

Nella situazione di difficoltà che stiamo vivendo, di crisi industriale, di discussione su cosa fare nel nostro territorio, non possiamo ragionare per singoli comuni, tirando ognuno l’acqua al suo mulino, ma dobbiamo intraprendere un percorso unitario che punti ad ottimizzare i servizi, abbattere gli sprechi, aumentare l’efficienza per il cittadino e guardare al dopo acciaierie. Ne verremmo a guadagnare tutti per l’efficienza e daremmo l’immagine di un territorio che si muove coeso nelle scelte (coraggiose) che dovremo intraprendere nei prossimi anni se vogliamo vivere in un ambiente accogliente, competitivo e che possa garantire sicurezza alle prossime generazioni».

Comune dei Cittadini

 

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Scritto da il 2.2.2013. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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