ELEZIONI 2013: «RIVOLUZIONE CIVILE» SI PRESENTA A PIOMBINO

Il Coordinamento di Rivoluzione Civile - Piombino

Il Coordinamento di Rivoluzione Civile – Piombino

Piombino (LI) – Si è tenuta il 23 gennaio alle 18 presso la Saletta Rossa del comune di Piombino la conferenza stampa di presentazione del Coordinamento organizzativo locale di Rivoluzione Civile, lista che correrà alle prossime elezioni, in programma il 24 e il 25 febbraio.  «Rivoluzione civile – dicono i promotori – significa prima di tutto rinnovare e ripulire la politica, offrendo agli elettori la possibilità di una scelta alternativa al liberismo economico, ai tagli, all’impoverimento e alla riduzione dei diritti, partendo dai bisogni reali dei cittadini e dei territori».

Il gruppo si è presentato come un’alternativa «alle politiche “montiane” che in Parlamento sono state sostenute indistintamente dalla destra e dalla sinistra.
«Rivoluzione civile  mira all’equità sociale, ad una politica sociale veramente equa, e una lotta reale all’evasione fiscale. Questi aspetti sono presenti anche nei programmi degli altri gruppi nostri “competitors”, ma risultano poco convincenti proprio perchè fino ad adesso hanno sostenuto delle azioni che hanno messo in difficoltà l’Italia. Sono state compiute delle riforme, come la riforma Fornero, o la riforma delle pensioni, che non hanno risolto i problemi che dicevano di dover risolvere. La politica dell’austerity va soltanto a danneggiare le classi medio basse».

Il coordinamento, dalla voce di Lorenza Boninu, ha chiarito una posizione fondamentale di Rivoluzione Civile: «vogliamo dare voce alla cittadinanza, che ormai rimane inascoltata da una politica sempre più autoreferenziale. E vogliamo precisare la nostra opinione sul cosidetto “voto utile”, senza alimentare la polemica di chi ci accusa  di togliere voti utili a chi “si schiera contro Berlusconi” e via dicendo, facendo rischiare l’ingovernabilità. Ci sembra una polemica pretestuosa, in quanto la nostra candidatura va a far parte di una competizione democratica».

E ancora, sull’Europa e sulla Val di Cornia: «non siamo contro l’Europa, ma diciamo no a quelle politiche imposte dall’Europa che si concretizzano in un massacro sociale, in Italia e non solo, che hanno aperto una crisi del patto sociale. Guardando alla realtà locale invece vediamo un territorio che stato messo a dura prova per una mancanza di politiche industriali ed economiche valide. Vogliamo dare una risposta alternativa in temi come lavoro, istruzione (per avere una scuola pubblica realmente inclusiva), sociale, economia, sanità e ambiente».

E infine: «Dobbiamo distinguerci, fare cose diverse dal pensare alle liberalizzazioni, basta pensare a quanto successo per il referendum sull’acqua, quando si è raggiunto il quorum, ma in troppi sono saliti sul carro del vincitore, salvo poi scendere quando si trattava di mettere in atto la difesa di un bene comune, decisa dai cittadini».

Il Coordinamento si presenta eterogeneo, perchè raccoglie rappresentanti e simpatizzanti dei vari partiti e gruppi (IDV, Rifondazione Comunista e Società Civile) che appoggiano la lista di Ingroia, ma sostengono in coro di essere comunque uniti dal desiderio di lavorare alle idee e ai valori che non distinguono più la destra dalla sinistra. Ma è anche eterogeneo perchè raccoglie persone di varie età e professioni.

Ecco i nomi: Lorenza Boninu (insegnate), Stefano Bezzini (operaio Lucchini di 25 anni), Marcello Conti (41 anni, operaio della Magona e già nel gruppo di Rivoluzione Civile di Suvereto), Gabriele Bianchi (il più giovane con i suoi 18 anni, studente), Giancarlo Chiarei (di Cobas) e infine Fabrizio Callaioli (di Rinfondazione).

In lista per la Camera dei Deputati – circoscrizione Toscana il candidato Giuseppe Lupi, sindacalista.

Venerdì prossimo, 25 gennaio alle ore 21 al Circolino Arci di San Lorenzo, analoga assemblea pubblica nella quale interverrà Rossano Pazzagli docente universitario e già sindaco di Suvereto.

Irene Caroti

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Scritto da il 24.1.2013. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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