NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 12 DICEMBRE 2012

IL COMITATO PER CAMPIGLIA CHIEDE UNA PRESENTAZIONE PUBBLICA DEL PROGETTO DI RIMIGLIANO

Il Comitato per Campiglia indirizza la richiesta per un incontro pubblico, affinchè si illustrino i progetti da attuare a Rimigliano, al Governatore della Regione Toscana, al Presidente della Provincia di Pisa, al Presidente della Società Parchi Val di Cornia, al Sindaco del Comune di San Vincenzo e al Responsabile Regionale per la Partecipazione. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Già nel 2011 il Comitato per Campiglia chiese formalmente che venisse promosso un incontro con la cittadinanza perché fossero illustrati i progetti e i programmi che la Regione Toscana e la Provincia di Livorno, la Società Parchi della Val di Cornia e il Comune di San Vincenzo avevano messo a punto per gli interventi da attuare sul Parco di Rimigliano. Il Comitato chiedeva questo incontro pubblico in quanto molto preoccupato da tutto ciò che veniva annunciato e realizzato perché non sembrava esistere una visione comune degli Enti sul futuro di questo parco che, ricordiamolo, è stato il primo dei Parchi della Val di Cornia.

La Provincia grazie ad un finanziamento regionale, a breve porterà avanti un progetto finalizzato alla tutela della duna e della vegetazione con un progetto di ingegneria ambientale i cui risultati non sono chiari, mentre lo sono e in maniera preoccupante, gli esempi realizzati quando mancherà ogni manutenzione.

La Società Parchi come dichiarato in una intervista dal Presidente dr. Luca Sbrilli ipotizza una riduzione degli accessi al mare, una pulitura ed un ripristino di zona umida. Ma fino ad oggi quello che vediamo è un peggioramento drastico della manutenzione e degli interventi di valorizzazione grazie anche ai tagli macroscopici ai contributi alla Parchi che il Comune di Piombino ha pensato bene di fare dimostrando, almeno a fatti, la volontà di affossare l’unica esperienza locale di rilevanza internazionale.

Il Comune di San Vincenzo, in controtendenza, invece di favorire la naturalità del parco, ha trasformato la storica via della Principessa in un triste viale da periferia urbana con illuminazioni costose e utili forse per tre mesi l’anno, facendogli perdere il valore paesaggistico che aveva sempre avuto e senza neppure chiarire cosa intenderà fare della fascia di verde lungo strada munificamente ceduta dalla proprietà della Tenuta di Rimigliano. Non è accettabile che scelte non chiare e che tra loro sembrano anche contraddittorie, vengano fatte senza almeno informare a fondo i cittadini e senza dare risposte ai quesiti che legittimamente devono potere essere posti da parte di chi quei beni comuni li ha abbondantemente pagati e che ha diritto di vederli tutelati e protetti correttamente.

Per questa ragione il Comitato per Campiglia chiede nuovamente agli Enti in indirizzo di promuovere un incontro illustrativo ed un dibattito prima di attivare qualsiasi altro intervento».

Comitato per Campiglia

Arch. Alberto Primi

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PIOMBINO: IL CONSIGLIO DEI BAMBINI SI INTERROGA SULLA MOBILITA’ SOSTENIBILE

Venerdì 14 dicembre alle 17 al Centro Giovani i bambini del Consiglio incontrano i genitori e le insegnanti di tutti i bambini delle classi IV e V per confrontarsi sul tema della mobilità urbana. Partendo dalla volontà di valorizzare i luoghi d’incontro come piazze e aree verdi, connettendoli tra di loro e rendendoli facilmente raggiungibili, aumentando gli scambi sociali nei quartieri, il Consiglio delle bambine e dei bambini affronterà infatti il tema della mobilità autonoma in ambito urbano.

In quell’occasione sarà possibile raccogliere informazioni che riguardano gli adulti più vicini ai bambini.

Un tema strategico che consente di incrociare aspetti educativi fondamentali legati al percorso di crescita dei ragazzi a quello della sostenibilità e vivibilità delle città, per una mobilità sempre più sicura e compatibile. In questo senso molto importante è infatti il ruolo di sensibilizzazione che possono assumere i bambini nei confronti degli adulti in generali e all’interno delle proprie famiglie, come soggetti in grado di portare avanti punti di vista diversi rispetto a quelli dominanti. Il tema è stato illustrato e presentato anche al Consiglio comunale nella seduta di questa mattina (12 dicembre).

Per informazioni sul progetto Città dei Bambini di Piombino www.comune.piombino.li.it e pagina Facebook “Consiglio delle bambine e dei bambini di Piombino”.

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MARRONI: «NESSUNO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO DI ORTOPEDIA ALL’OSPEDALE DI CECINA»

«All’ospedale di Cecina non è in corso alcun ridimensionamento né smantellamento del servizio di ortopedia». Dopo le notizie apparse oggi sulla stampa, l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni rassicura quanti temono per la sorte dell’attività di ortopedia nel presidio ospedaliero di Cecina.

Venerdì scorso l’assessore Marroni aveva visitato l’ospedale di Cecina e si era incontrato poi con i Comitati e i cittadini, garantendo loro che avrebbe tenuto conto con grande attenzione delle preoccupazioni e delle osservazioni contenute nel documento che gli era stato consegnato.

Sulla questione dell’ortopedia di Cecina fornisce spiegazioni e chiarimenti Monica Calamai, direttore generale della Asl 6: «La creazione di un’unità operativa che, come previsto dalla delibera 633/2012, faccia riferimento a tre presidi ospedalieri (Cecina, Piombino e Portoferraio), rappresenta lo sforzo dell’azienda e dei suoi professionisti per garantire a tutti i cittadini uguali opportunità assistenziali, portando i medici, e non i pazienti, a spostarsi tra gli ospedali». Monica Calamai spiega ancora che «aver esteso al dottor Paolo Gabellieri la propria competenza e responsabilità sull’attività ortopedica negli altri due presidi ospedalieri rappresenta il riconoscimento della qualità offerta a Cecina e la conseguente volontà di allineare a tali risultati anche la Val di Cornia e l’Elba, non certo di privare l’ospedale cecinese di un servizio di apprezzata e riconosciuta qualità».

La Asl 6, ad ogni modo, precisa che la sede dell’unità operativa di ortopedia rimarrà attiva sulle tre zone e conferma, come già successo in altre occasioni, che la nuova organizzazione non comporterà modifiche dirette all’offerta garantita fino ad oggi e ribadisce la propria volontà di mantenere e, quanto possibile, migliorare, i servizi a disposizione dei cittadini della Bassa Val di Cecina.

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IL TERREMOTO DELL’EMILIA RACCONTATA DALLE FOTO DI FRANCESCO MENICUCCI

Continua al Centro Giovani l’iniziativa di promozione e di valorizzazione dei lavori di giovani artisti, con l’inaugurazione, sabato 15 dicembre, della mostra fotografica di Francesco Menicucci sul terremoto in Emilia.

Il lavoro nasce dall’esperienza diretta dell’autore a Finale Emilia proprio nei giorni del sisma. Una raccolta di foto che ritrae la disperazione, il dolore e la speranza degli abitanti di Finale Emilia attraverso i loro volti.

«Non mi sono mai interessato ai cocci rotti – dice Menicucci – preferisco raccontare di chi su quei cocci deve ricostruirsi una vita»

La mostra sarà inaugurata alle 16 con un piccolo rinfresco.

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L’ASSESSORE PALLINI ANALIZZA LE PROSPETTIVE DI UNA EVENTUALE PIOMBINO “GROSSETANA”

Luca Pallini, assessore al turismo e alle attività produttive, si inserisce nel dibattito che sta interessando i piombinesi in questo ultimo periodo, da quando al centro dell’attenzione mediatica ci sono stati gli accorpamenti delle province (il decreto sul riordino delle province però non sarà convertito in legge) e il potenziale passaggio della cittadina di Piombino sotto Grosseto.

«Mentre stavamo realizzando la guida al turismo culturale, una delle cose che mi veniva da pensare era quanto la nostra offerta sarebbe stata più ricca se nel sistema dei parchi vi fossero stati anche due siti etruschi come Roselle e Vetulonia e di come una linea artificiale separasse realtà che hanno avuto un importante passato in comune. Questa linea immaginaria, il confine tra le Provincie di Livorno e di Grosseto, ha sicuramente indebolito la capacità di attrazione turistica di tutto il territorio degli etruschi ed il non poterlo promuovere unitariamente, oltre a comportare inutili disperdi di denaro e di energie, toglieva opportunità rilevanti.

Se poi penso al golfo di Follonica, occupato quasi per metà dal Comune di Piombino ed anch’esso separato sempre da quella linea immaginaria che peraltro il turista non vede e non gli interessa neppure di vedere, rilevo ancora delle opportunità mancate sia di promozione turistica, che di offerta dei servizi al turismo. Fare sistema, in un mercato sempre più difficile e con la crisi che galoppa, è un imperativo se vogliamo competere con qualche chance di giocarci un ruolo importante. Se penso poi all’assurda concorrenza che, grazie ancora a questa linea immaginaria, ci facciamo con Follonica sulla gestione degli eventi estivi, ecco che, limitandomi solo ad alcune mie competenze, trovo sempre più giusta l’idea di collegare Piombino e la Val di Cornia al sud della Toscana. Ricordo poi come sui trasporti pubblici e sulla gestione dei rifiuti Piombino abbia già scelto da tempo la Toscana meridionale e come sulla sanità si guardi ad un bacino che comprenda anche le Colline Metallifere.

Se c’è una prospettiva di sviluppo, per Piombino e per tutta la Val di Cornia, questa è legata alle sinergie con un territorio cui potrebbe essere utile per ragioni logistiche, produttive, storico-culturali e turistiche. Quando si dice che sui porti le Province non hanno competenze si dice una verità sacrosanta. Ma non si dice tutta la verità, perché il solo sentirsi parte di un territorio provinciale spinge le forze economiche e produttive, quelle politiche, quelle sindacali ed associative a puntare con forza su quel territorio, se non altro perché sono strutturate in senso provinciale. Spinge a fare sistema e quindi anche a cercare di sviluppare di più il porto.

Ecco perché ho firmato con convinzione la petizione promossa meritoriamente dal Comitato “Per Piombino in Provincia di Grosseto”,ed ho contribuito alla raccolta delle firme stesse; ed ecco perché, nei limiti delle mie competenze e seguendo il mandato politico affidatomi, farò la mia parte spingendo in questa direzione».

Luca Pallini

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Scritto da il 12.12.2012. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

3 Commenti per “NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 12 DICEMBRE 2012”

  1. Luca

    Povero Luca, chissà chi glie lo ha scritto un testo così…

  2. Astuto Cacciatore

    A proposito de “IL CONSIGLIO DEI BAMBINI SI INTERROGA SULLA MOBILITA’ SOSTENIBILE”, ritengo questa iniziativa molto lodevole da incoraggiare e favorire. Mi ha fatto tornare in mente quando da ragazzi negli anni ’50 ci potevamo muovere in sicurezza e speditamente per andare a giocare in altre zone della città. Dal campino di “cittadella”, dai giardini di piazza Manzoni ci potevamo spostare rapidamente a piedi e in bicicletta, in tutte le stagioni, a Piazza Dante, allo spiazzo dietro le Pacinotti, a Piazza Bovio etc. Purtroppo oggi è sempre più raro vedere bambini in giro e assolutamente impossibile vederli giocare in strada come si faceva allora.

  3. Graziella Guglielmi

    Bravo Assessore anche se il testo effettivamente andava riveduto e corretto. Ma fra le tante cose ricordate ne ha dimenticata una fondamentale: Pratoranieri era nel Comune di Piombino, ma i suoi compagni, a quel tempo non sapevano neanche cosa fosse il turismo. Invece ora lo sanno ma non hanno ancora imparato come si fa.Saluti.

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