ASCOLTA PIOMBINO: «LUCCHINI, IN 4 ANNI DALL’UTILE AL FALLIMENTO»

 

Interessante analisi della Lista civica “ascolta Piombino” che illustra come tutti i passaggi politici dal 2008 ad oggi sullo stabilimento piombinese, che fino ad oggi ha alimentato buona parte della città, siano stati poco efficaci, se non peggio, e che tutte le promesse fatte, a partire dal Mini Mill, fino ad arrivare alla ss.398 fino ad oggi non sono state mantenute.
Al termine dell’articolo come sempre spazio libero per i commenti dei nostri lettori.

«La Lista Civica Ascolta Piombino  – inizia il comunicato – vuole ricordare a tutti i cittadini che siamo passati da una fabbrica che produceva e faceva utili nel non lontano 2008, con previsioni d’investimenti fino ad un miliardo d’euro, Mini mill, promesse di strade e bonifiche, ad oggi, dove si auspica il commissariamento della Lucchini, e per la Magona il futuro è molto incerto, e non c’è traccia di strade e bonifiche.

Questa totale incapacità d’analisi e visione di lungo periodo, ci porta a sostenere come ultimo atto il COMMISSARIAMENTO della Lucchini, nessuno cerchi di spacciare questa eventualità come una vittoria, ricordiamo che il commissariamento è una procedura FALLIMENTARE, l’ultima spiaggia dove nella migliore delle ipotesi si può salvare almeno un ramo dell’azienda, ma con un evidente rischio di depotenziamento del ciclo produttivo, con probabili perdite occupazionali importanti.

Nel frattempo non si è messo in campo nessuna economia parallela all’industria, non esiste il turismo a Piombino, non esiste il distretto della Nautica con relativa cantieristica, non esiste una pianificazione territoriale che crei sviluppo e favorisca investimenti privati. Nessun politica commerciale, nessuna politica sociale, nessuna politica sul decoro urbano, nessuna politica sanitaria, nessuna politica sovracomunale, solo sprechi e fumosi eventi estivi, senza alcun ritorno economico tangibile.

Questa POLITICA si è rilevata del tutto inadeguata al governo del territorio, ancorata a schemi puramente assistenziali e di conservazione del potere, dove le risorse pubbliche dei cittadini “Regione e Stato”, si devono sempre occupare di tutto e di tutti, spesso sprecando i soldi dei contribuenti, schemi ideologici dove l’intervento privato è considerato un tabù, fatta eccezione per il comparto siderurgico dove la presenza di Multinazionali, stranamente, non ha mai allarmato nessuno.

Attivare il Governo oggi è indispensabile per rilanciare il territorio, attraverso aiuti di stato che se non possono più sostenere la fabbrica, sviluppino bonifiche, defiscalizzazione, ammortizzatori sociali, formazione e conversione, ma tutto questo si realizza solo mettendo ad un tavolo gli interlocutori e attraverso un serio piano industriale di rilancio.

Sarà altrettanto fondamentale  – conclude la lista civica – per l’avvenire della nostra città non eludere nessuna responsabilità politica di questo fallimento economico e sociale che a cascata coinvolge tutti i comparti produttivi.

Ascolta Piombino

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Scritto da il 14.11.2012. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

3 Commenti per “ASCOLTA PIOMBINO: «LUCCHINI, IN 4 ANNI DALL’UTILE AL FALLIMENTO»”

  1. Luca

    L’uomo delle svolte epocali ha colpito ancora… dopo il fallimento dei fanghi non glie ne è andata una dritta… niente porto, niente SS398, niente soldi per le frane, la Lucchini sarà smezzata, la Magona chissà… dell’autostrada non se ne sente più parlare e sta tagliando tutti i servizi primari della città, dalla casa ai giovani, dal sociale al volontariato e sembra che non darà neanche i soldi per fare il carnevale…

    … di svolta epocale in svolta epocale la città è sempre più buia, triste, con tutti i negozi chiusi con scritto sulla vetrina “Affittasi”. Niente turismo, niente affari, ma i pensionati sono contenti hanno le loro rotonde “non tonde” e dossi “malefici” che spaccano tutti gli ammortizzatori delle persone che hanno meno di 70 anni.

    “Ascolta Piombino” deve smettere di ascoltare e scendere in piazza per spiegare a tutti i residenti che i “compagni” ormai in questa città sono solo “di merende”, e che gli interessi di chi ci governa sono molto più lontani da Piombino di quello che una persona normale penserebbe…

  2. condivido quasi tutto il contenuto dell’analisi fatta dalla lista civica (nonostante il mio nickname!) vorrei però far presente che il tanto invocato commissariamento non è solo ,come dite giustamente, una procedura fallimentare ma in questo particolare caso rappresenta la strada più diretta per il fallimento stesso .
    Infatti come sappiamo in Italia la legge Marzano non ha quasi mai funzionato davvero ,ha prolungato agonie , ed ha spolpato vivi tutti i fornitori che non vedono più un euro , ma in questo caso ,dicevo è ancora peggio: infatti le banche ,vere proprietarie del bene, una volta spossessate dello stabilimento non verseranno più un euro alla gestione commissariale decretandone così il fallimento in 1/2 mesi per ricavare qualcosa dalla vendita come rottame del ferraccio rimasto (fatevelo dire da uno che in quelle banche ci ha lavorato ed anche in posizione di assoluto rilievo) E questo con buona pace di migliaia di lavoratori che ripetono come un mantra fandonie messe in giro da amministratori che sperano solo di andarsene (in un posto migliore!) prima che accada l’irreparabile.
    Se siete politici accorti ed intelligenti fate capire all’opinione pubblica che l’unica strada per salvare il salvabile è quella di arrivare ad un concordato con i creditori e stendere un tappeto rosso a chi prova ad investire qualcosa in questa realtà drammatica : ogni posto salvato sara’ merito vostro!

  3. Astuto Cacciatore

    Gli utili della Lucchini non ci sono mai stati perché erano basati sul fatto che i debiti della vecchia Ilva non li ha mai pagati nessuno. Siamo tutti bravi a fare utili quando non abbiamo pagato i debiti.

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