NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 7 NOVEMBRE 2012

PIOMBINO: VENDOLA  AL PALASPORT DOMENICA 11 NOVEMBRE ORE 10,30

Domenica 11 novembre Vendola, candidato alle primarie del centro-sinistra, sarà a Piombino.  Alle 9,30 incontrerà il sindaco della città e le rappresentanze sindacali e alle 10,30 incontrerà il pubblico presso il Palasport di via Ferrer.

La visita di Vendola è una scelta legata all’attenzione della grave crisi  che sta colpendo il polo siderurgico del nostro territorio e alla centralità che il lavoro  ha nel suo programma. Il paese tutto e il nostro territorio  con esso  necessitano di una politica industriale  vera che manca ormai da vent’anni. C’è bisogno di portare l’attenzione nei luoghi  in cui la crisi e l’assenza della politica  sta producendo i danni peggiori: la desertificazione industriale e lo smantellamento del tessuto produttivo. Lo Stato era assente con Berlusconi, ma lo è anche oggi con Monti: invece ha il dovere di intervenire  e di indicare quali siano i processi di sostegno o di riconversione per la tutela del lavoro e dei lavoratori.  Il primo impegno che Vendola assume , come concretamente dimostrano le sue politiche in Puglia, è rimettere il lavoro al centro delle scelte future, contro un pensiero omologato dominante  che vede nella riduzione del costo del lavoro la causa della crisi e nella  contrazione dei diritti   la via obbligata per uscirne.

 

Segreteria SEL

Piombino VdC

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PORTOFERRAIO:IL SINDACO ROBERTO  PERIA SI DIMETTE PER PROTESTA

Oggi mercoledì 7 novembre il sindaco di Portoferraio Roberto Peria, dopo 8 anni e mezzo in carica, ha rassegnato le sue dimissioni a fronte delle condizioni in cui versa la situazione sanitaria dell’Isola.

Nella lettera di dimissioni ha esplicato le motivazioni del suo gesto, a partire dalla manifestazione a favore del rilancio di un programma sanitario all’Elba, manifestazione che lo scorso anno aveva coinvolto circa 5000 persone e che però non ha mai avuto risposta, così come gli accordi presi con l’assessore Scaramuccia. Peria scrive «C’è, in tutto questo, qualcosa di inaccettabile, sotto vari profili. L”Elba è un’isola ed è unica. I suoi abitanti, da sempre, hanno meno possibilità e chances rispetto a chi vive in continente. Se un cittadino di Follonica ha un grave problema sanitario, in un tempo molto breve può recarsi ail’ospedale di Piombino, di Cecina, di Livorno e di Grosseto (volendo non considerare il presidio “minore” di Massa Marittima), ma può anche decidere di andare a Cisanello o a Siena. Gli elbani hanno tempi di risposta drammaticamente più lungni e talvolta, con condizioni metereologiche avverse, enormi difficoltà a trasferirsi (…). La programmazione sanitaria deve tenere conto dei bisogni di ogni popolazione e di ogni territorio».

Nella lettera spiega il suo gesto rivolgendosi anche ai cittadini: «E’ difficile spiegare alia mia gente la sceita che compio. A loro voglio dire che non mi  dimetto per un senso di resa o di rinuncia; tutt’altro: io faccio per dare forza e voce ai cittadini dell’Elba, Soprattutto ai più deboli e per alzare il livello dei confronto. In un’Italia dove l’attaccamento alla poltrona prevale spesso sul bene comune, sono felice di mettermi fino in fondo in discussione per affermare un principio: che quello che sono, che la fascia che porto, ia porto per ia mia gente e quando non sono messo in condizione di offenderla come sarebbe giusto e doveroso, sono pronto a tutto ed in primo luogo a rinunciare a qualsiasi incarico e ruolo».

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ROSSI: «UN ANNO DOPO L’ALLUVIONE, ALL’ELBA ABBIAMO FATTO MOLTO»

«Un anno dopo non possiamo dire di aver risolto tutti i problemi ma senza dubbio di aver fatto molto. Per la Regione quella dell’Elba non è stata un’alluvione dimenticata. C’è ancora tanto lavoro da fare ma, con quello che abbiamo a disposizione e con quello che ci è stato messo a disposizione, stiamo cercando di far ripartire quella parte dell’isola colpita dal disastro di un anno fa». Il commissario Enrico Rossi traccia un piccolo bilancio ad un anno esatto di distanza dal nubifragio che ha sconvolto la vita degli abitanti di Campo nell’Elba, uno dei comuni più colpiti.

«Come in Lunigiana – ha aggiunto Rossi – la Regione con i suoi mezzi si è subito attivata per prestare i primi aiuti. Il giorno dopo sono voluto andare di persona a vedere quello che era successo.  Con i sindaci dell’Isola ho contatti frequenti e ho avuto un incontro poche settimane fa. Una cosa è certa, non ci siamo dimenticati dell’Isola d’Elba e dei suoi abitanti».

Per gli interventi di ripristino, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza la Regione ha messo a disposizione circa 5 milioni di euro per una ventina di interventi, che per la maggior parte riguardano varie località del Comune di Campo nell’Elba. La progettazione si è conclusa o sta per concludersi mentre i lavori dovrebbero terminare entro la prossima estate. Altri 2 milioni di euro serviranno per interventi idraulico-forestali e 500 mila euro per tutta una serie di lavori di manutenzione dei fossi elbani, affidati al Consorzio Alta Maremma, a scopo di prevenzione e mantenimento.

Per quanto riguarda il risarcimento dei danni subiti dai privati ci sono circa 3 milioni provenienti dallo Stato (per ora ne sono arrivati 2,2) che serviranno per rimborsare chi ha perso l’auto o l’impresa. Relativamente a beni mobili registrati (auto e moto), è stata predisposta l’ordinanza ed i privati stanno già presentando le domande per le quali c’è tempo fino al 22 novembre. In totale per questa misura ci sono a disposizione 500 mila euro. Per i danni subiti dalle imprese, il commissario Rossi firmerà l’ordinanza a metà novembre mentre il bando sarà pubblicato entro la fine del mese. Da quel momento le imprese potranno presentare le domande. Dopo l’istruttoria e la pubblicazione della graduatoria si prevede che i primi pagamenti potranno essere effettuati entro la prossima primavera. La velocità del procedimento dipenderà molto dalla tempestività delle imprese nel presentare le domande e dalla correttezza della documentazione. La gestione della procedura sarà curata da Sviluppo Italia.

5 milioni, sempre provenienti dalle casse regionali, serviranno per mettere in sicurezza il fosso di Procchio. Lavori che saranno effettuati in concomitanza con l’abbattimento del cosiddetto ‘ecomostro’ di Procchio, proprio per mettere in sicurezza l’intera area. La gara d’appalto partirà a fine novembre. Infine altri 80 mila euro saranno destinati alle associazioni di volontariato che sono state impegnate nelle operazioni di soccorso.

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 FINO A DICEMBRE APERTO IL BANDO PER IL CONTRIBUTO ALL’AFFITTO DEI GIOVANI

Nell’ambito delle misure a sostegno dell’autonomia dei giovani, la Regione mette a disposizione dei giovani che intendono andare a vivere per conto proprio scindendosi dalla famiglia d’origine, un contributo della durata di tre anni per il pagamento del canone di affitto dell’alloggio.

Il sostegno, rivolto ai giovani tra i 25 e i 34 anni, varia da 1.800 a 4.200 euro all’anno per tre anni (da un minimo di 150 ad un massimo di 350 euro al mese) a seconda delle fasce di reddito e tenendo conto della presenza e del numero di figli. Verrà erogato in quote semestrali anticipate a seguito della presentazione di un regolare contratto di locazione.  L’immobile da affittare come prima casa, e per la durata minima di tre anni, deve essere situato in Toscana e deve presentare i requisiti di abitabilità.

Non sono ammessi a contributo i contratti di locazione riguardanti gli appartamenti di lusso e quelli di categoria catastale A1, A8 e A9, i contratti a carattere transitorio, quelli sottoscritti con parenti o affini, porzioni di alloggio o di immobili realizzati con programmi di edilizia residenziale pubblicata, i contratti stipulati prima del 21 dicembre 2012.

Per accedere ai finanziamenti è necessario rientrare in un valore ISEE della famiglia di origine non superiore a 40.000 euro e dichiarare un reddito individuale complessivo non superiore a 35.000 euro lordi, limite che passa a 45.000 euro in caso di coppie e a 55.000 euro in caso di tre o più richiedenti non legati da parentela. Altro requisito fondamentale è quello di non essere titolare per quote che oltrepassano il 30% di diritti di proprietà, di usufrutto, di abitazione o uso di immobili destinati ad abitazione situati in territorio nazionale e di non avere mai beneficiato di altri contributi pubblici per il pagamento dell’affitto.

Il contratto di affitto deve essere stipulato e presentato alla Regione Toscana entro centottanta giorni dall’approvazione della graduatoria degli ammessi a contributo che sarà pubblicata sul BURT e resa disponibile sul sito Giovanisì.

La domanda può essere presentata a mano o per posta al seguente indirizzo: Regione Toscana, D.G. Diritti di cittadinanza e coesione sociale, Settore politiche abitative, Via di Novoli 26, 50127 Firenze e per via telematica attraverso il sistema informatico regionale denominato “Ap@ci” oppure tramite la propria casella di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo regionetoscana@postacert.toscana.it Info: www.giovanisì.it

Per informazioni potete contattare anche l’informagiovani di Piombino, presso il Centro Giò De Andre’ negli orari di apertura o via mail all’indirizzo informagiovani@comune.piombino.li.it.

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CAMPIGLIA: NUOVA VITA PER PIAZZA DELLA REPUBBLICA GRAZIE AL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE

Al via la riqualificazione di piazza della Repubblica a Campiglia, con i lavori in partenza in questi giorni con lo smontaggio delle strutture esistenti, pedane e tettoie che da tempo ospitavano il sevizio all’aperto dei locali di ristorazione, ma che ormai avevano fatto il loro tempo e soprattutto provocavano un impatto visivo troppo forte, tale da influire negativamente con l’immagine della piazza principale del centro storico.

Soddisfatta il sindaco Rossana Soffritti che “invidiava” un po’ quei borghi e città dove le attrezzature per l’accoglienza sono leggere strutture belle esteticamente, ma non fisse e ingombranti. Così nell’ambito della riqualificazione generale dell’arredo dei centri urbani sindaco e giunta hanno incontrato i titolari delle attività commerciali della piazza per un progetto di riqualificazione condiviso. Le pedane che finora sono servite a eliminare il dislivello della piazza vengono tolte perché deteriorate. Nell’occasione è stata emessa anche un’ordinanza di restauro e messa in sicurezza della facciata del palazzo sul quale è apposta la targa toponomastica.

Il nuovo arredo consisterà nel posizionamento di ombrelloni da esterno a braccio laterale, tavoli e sedie metallici possibilmente tutti uguali, in sintonia con l’ambiente del centro storico e infine fioriere dello stesso tipo di quelle che saranno posizionate sulle vie principali del centro storico per dare armonia a tutto l’arredo urbano. «Si tratta di un intervento importante di riqualificazione del borgo – afferma il sindaco – che dovrebbe completarsi entro la primavera prossima».

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Scritto da il 7.11.2012. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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