PIOMBINO: RENZI UN TERREMOTO, SIA FUORI CHE DENTRO AL PD

Matteo Renzi a Piombino

Riportiamo un intervento del segretario del PD Valerio Fabiani che, come al solito, si è  “democraticamente” scordato di inviarlo anche alla nostra testata. Ma noi del Corriere Etrusco, che democratici siamo davvero, lo pubblichiamo anche questa volta integralmente. Informazione e pluralismo non devono mai essere solo di facciata. Con l’occasione riportiamo anche la replica di Martina Pietrelli (ex consigliere comunale ora renziana) e un commento del segretario provinciale dell’UDC Luigi Coppola.
Matteo Renzi con la sua candidatura alle primarie del PD ha indubbiamente avviato un dibattito talmente acceso, sia dentro che fuori dal Partito Democratico, che difficilmente si spegnera nelle prossime settimane, ed il nostro giornale sarà qui, come sempre,  a documentarlo.

«Dopo vari giri – inizia il segretario del PD Valerio Fabiani –  Renzi ed il suo camper sono “sbarcati” anche a Piombino. Ed è proprio il caso di dire “sbarcati”, visto che l’atteggiamento tenuto è stato quantomeno atipico: un candidato del PD che non vuole il PD. E’ il caso di fare un po’ di crono-storia. Nei giorni precedenti il Segretario della Federazione PD Fabiani, contattato ed avvisato del comizio di Renzi a Piombino, ha chiesto di poter portare un saluto da parte della Federazione. La richiesta è stata lasciata cadere, nonostante ci fosse stato l’impegno a risentirsi per definire il tutto. Evidentemente, è il caso di dirlo, non ritenendo utile l’intervento del Segretario del PD locale, si è deciso di far finta di non sentire o di non ricordare.

“Avevo pensato erroneamente che un mio intervento sarebbe stato opportuno e perfino doveroso in occasione dell’arrivo di Renzi a Piombino – ci spiega il Segretario della Federazione PD Val di Cornia-Elba Valerio Fabiani – D’altra parte resta uno dei candidati del nostro partito alle prossime primarie del centrosinistra. Ma evidentemente così non la pensavano gli organizzatori. Pazienza. Per fare una battuta, basta che termini questa litania che il PD a Piombino sia anti-democratico perché ha impedito un volantinaggio pro-Renzi all’interno della festa, visto che peraltro i volantini sono comunque arrivati all’interno della festa, nonostante che l’invito del Partito fosse stato quello di non fare campagne per i candidati.

A tutti i nostri incontri – ha voluto ribadire ancora una volta il Segretario PD Fabiani – è stato possibile intervenire per esprimere idee o porre domande, lo sa bene la referente locale del comitato per Renzi che la famosa sera dei volantini ha potuto intervenire e dire la sua nel corso dell’incontro sul rinnovamento. Questo è possibile nei nostri incontri e non quando viene Renzi”. E’ stata forte la negazione ricevuta dal Segretario di Federazione del Partito Democratico, stesso Partito a cui Renzi appartiene, ad intervenire e a portare un saluto e questo certo non poteva passare inosservato, “Sarei intervenuto – sottolinea Fabiani – soprattutto per raccontare ad uno dei candidati alle primarie i problemi economici e sociali di Piombino che sono, poi, anche i problemi del Paese. Non è stato possibile ma credo che sarebbe stato utile.

Come ci si può candidare alla guida dell’Italia senza conoscere la crisi in cui versa l’industria di base italiana, a partire dalla siderurgia? Ci si candida a governare l’Italia o Gardaland? Piombino attraversa uno dei momenti più difficili della sua storia, chi viene a Piombino deve misurarsi con i problemi di questo territorio, noi non ci stiamo a fare da scenografia a comizi che assomigliano a monologhi da parte di chi si dichiara di centrosinistra e in nome del centrosinistra si candida a governare l’Italia. Chi viene qui ci deve ascoltare”.

A queste parole si riallaccia anche Daniele Mercati, Segretario PD dell’Unione Comunale di Piombino che così parla di questa, per fortuna, rara serata “Volevamo portare un saluto da parte del Partito Democratico di Piombino a Renzi e nell’occasione chiedergli se in questo momento particolare di profonda crisi industriale si potesse fare portavoce delle istanze di questa città, visto che si è candidato a governare il Paese. Dispiace che l’organizzazione abbia impedito questo confronto, perché anche Renzi dovrebbe iniziare a parlare di contenuti”.

I due segretari Valerio Fabiani e Daniele Mercati così concludono ribadendo con forza le loro posizioni “Un motivo in più per votare Bersani”.

Valerio Fabiani, Daniele Mercati

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PIETRELLI: UNO SPLENDIDO SUCCESSO LA NOSTRA INIZIATIVA

«Il successo della nostra iniziativa di ieri sera – della quale abbiamo ancora impressa negli occhi l’immagine delle decine di persone che invadevano la sala del Phalesia e delle altrettante decine accalcate alla postazione video allestita per consentire a tutti di vedere e ascoltare Matteo Renzi – è stato straordinario, per il numero di persone, certo, e per l’intensità e la partecipazione che hanno dimostrato durante tutto il corso della serata.

Immaginavamo  – continua Martina Pietrelli – che la sala del Phalesia ci sarebbe andata stretta e per questo abbiamo allestito un televisore fuori, ma nessuno di noi si aspettava una partecipazione di queste proporzioni. E’ stato forse questo l’unico neo e dispiacere di una serata bella sotto tutti i profili, che è trascorsa con grande passione, attenzione, partecipazione e serenità.

Un pubblico eterogeneo, sia per età che per provenienza politica e geografica, ma soprattutto tanta tantissima gente normale e, lasciatecelo dire con soddisfazione visto che siamo a Piombino, tanti piombinesi. Tanti, come da tempo non se ne vedevano a una iniziativa politica e, dato che abbiamo avuto solo tre giorni di tempo per pubblicizzarla, il risultato è stato ancora più incredibile. Vogliamo dunque ringraziare tutti quelli che sono venuti perché il nostro obiettivo era proprio quello: offrire alla nostra città l’occasione di vedere e ascoltare Matteo Renzi in prima persona, per conoscerlo e farsi un’idea più precisa delle sue proposte e della sua iniziativa.

Come lui stesso ha detto al termine del suo comizio, “votate per chi vi pare ma informatevi” e, premesso che noi cercheremo di convincere più persone possibili a votare per lui, proseguiremo il nostro impegno locale prima di tutto per promuovere un dibattito sui problemi veri e concreti del nostro paese e far conoscere le nostre idee e proposte, autonomamente e dovunque saremo invitati a farlo. Nei prossimi giorni costituiremo il Comitato in maniera ufficiale, partendo dalle tante adesioni manifestate ieri sera e da quando il nostro gruppo facebook è nato. Lo faremo, come abbiamo detto ieri sera, “in modo costruttivo e con il sorriso sulle labbra”, convinti che le primarie siano una grande occasione di democrazia dove saranno i cittadini e gli elettori di centro sinistra a sceglie e con la speranza di restituire al centrosinistra italiano il governo del paese, e al paese una classe dirigente degna di questo nome. Per questo le polemiche non ci interessano.

Il fatto politico rilevante di ieri sera è che al Phalesia non c’era soltanto Matteo Renzi, che comunque è un iscritto, un dirigente e un sindaco del PD, ma c’erano tanti iscritti e simpatizzanti del PD e tanti cittadini comuni che guardano o potrebbero guardare al PD trascinati dalla sua iniziativa. Se, alcuni dei principali esponenti del PD locale, invece di considerare questo come fatto centrale, ed essere lì in mezzo alla loro gente, con la serenità, l’attenzione e la laicità della loro gente, indipendentemente da come la pensano su Renzi, hanno preferito non esserci e passano il loro tempo ad alimentare polemiche inutili e personali, facciano loro. Noi abbiamo voglia di futuro, adesso!»

Martina Pietrelli
Piombino con Matteo Renzi

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 UDC: RENZI E’ PATRIMONIO DEL CENTRO-SINISTRA

«Il dinamismo dei sostenitori di Matteo Renzi nella nostra provincia – inizia Coppola –  è un valore aggiunto per il dibattito politico locale e tutte le forze politiche e sociali non possono che esserne soddisfatte in quanto muove le acque e crea fermento nell’ambito di un centrosinistra stanco ed incapace di qualsiasi spinta propulsiva definitivamente fossilizzato sulle sue stantie rese di posizione.

In effetti sembra che tutti coloro che non sono bersaniani e che sono stati messi in un’ angolo dagli amici del segretario nazionale del PD si stiano leccando i baffi al solo pensiero che il sindaco di Firenze sia sceso in campo.

Lo stesso accade però anche in una vasta area di coloro che con il centrosinistra e con tutti i suoi derivati non hanno mai avuto nulla a che fare, anche se è difficile capire quali siano le loro aspettative, dato che Matteo Renzi non è certamente uno di loro.

“Forse” potrebbe diventarlo, ma “adesso” è solamente uno dei candidati alle primarie del PD e come tale va considerato al di là di quello che sarà il suo successo personale, che comunque sarà un risultato del centrosinistra, tranne evoluzioni impreviste a cui è difficile credere.

Al contrario i moderati dovrebbero occuparsi del loro futuro e non di quello di altri, visto che al centro di lavoro deve esserne fatto ancora molto, soprattutto nella nostra provincia, dove da un lato c’è troppa destra e dall’altro troppa sinistra e sappiamo bene da che parte continuerebbe a scivolare il pendolo in un eventuale confronto diretto (con o senza “renziani”al seguito).»

Luigi Coppola

(Segretario Provinciale UDC Livorno)


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Scritto da il 18.9.2012. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie, video. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

16 Commenti per “PIOMBINO: RENZI UN TERREMOTO, SIA FUORI CHE DENTRO AL PD”

  1. marco

    Renzi, che di sinistra non è, sta lacerando il pd e questa è una funzione utile per l’Italia e per la sinistra. Il suo appeal è chiaramente superiore a quello di una classe politica grigia e presuntuosa che pensa di sapere tutto e di rappresentare una società che non la segue più. Infatti i colonnelli locali che fanno? mica parlano di problemi reali, mica contrappongono valori e idee. No, si arrabbiano perché non gli hanno fatto fare un po’ di passerella anche a loro, un saluto o qualcosa per farsi vedere. Non voterò mai Renzi, viva Renzi.

  2. Roberta

    ma sono dello stesso partito¡

  3. angelo

    Il Sig.dr.? Fabiani Segretario del PD afferma “Sarei intervenuto soprattutto per raccontare ad uno dei candidati alle primarie i problemi economici e sociali di Piombino che sono, poi, anche i problemi del Paese. Non è stato possibile ma credo che sarebbe stato utile “.
    Ma scusi Segretario ma il dr.? Manciulli( piombinese )Segretario Regionale e Consigliere Regionale insieme al dr.? Tortolini ( piombinese ) Consigliere Regionale, non sono forse nelle condizioni migliori delle sue per illustrare al Dr. Renzi la situazione di Piombino?.
    Non operano tutti e due a Firenze ? Non sono lì dalla mattina alla sera ?
    In cinque minuti, durante i saluti di benvenuto all’ospite, Lei avrebbe relazionato le vicende della nostra città.
    Ma per favore dica di farlo ai suoi compagni ( siete sempre compagni vero ! ) fiorentini che hanno più tempo di Lei a disposizione e poi in due potranno aiutarsi nel racconto.
    Su con la vita.

  4. Matteo Tortolini era in platea in terza fila. Se avesse voluto relazionare credo che l’occasione non glie l’avrebbe negata nessuno.

    Vedo invece molto nervosismo tra i bersaniani, e l’intervento conclusivo di Fabiani e Mercati che concludono ribadendo con forza le loro posizioni “Un motivo in più per votare Bersani” lo esplicitano in tutta la sua gravità.

  5. Roberta

    un motivo in più per non votarli

  6. Franco

    Fabiani etc.. ma fatemi il piacere .. voleva riportare l’ attenzione al problema Piombini \ siderurgia … ma se e’ 20 anni che se ne occupano e che l’ hanno portata alla chiusura .. meglio che ci pensi uno che non l’ ha mai fatto .. e che forse se ne occupera’ davvero .

  7. Astuto Cacciatore

    Renzi dovrebbe dire in maniera esplicita se il PD continuerà ad essere un partito “d’affari” come adesso (vedi Rimigliano, SAt, Monte Paschi, gli intrallazzi di Penati etc.) o un partito di democrazia partecipativa come vorrebbe la gente che è andata al Phalesia. E’ “l’affarismo” che deve essere rottamato.

  8. max

    l’astuto cacciatore ha fatto centro !!!! in 4 righe ha detto tutto !!!!

  9. zeno

    ahimè è purtroppo vero che a Piombino per il fatto che da sempre governa la sinistra abbiamo problemi irrisolti con le acciaierie e anche la presenza del “POLVERINO”.
    dove governa il PdL ed il centrodestra c’è il problema della presenza della POLVERINI…..poverini
    e nemmeno possono fare le primarie perchè lì comanda uno solo senza che si possa votare

  10. angelo

    Che nessuno dimentichi il distretto delle CAVE di Campiglia.
    Volete sapere chi sono e da chi sono composte le società che coltivano la CAVE di Campiglia ?.
    Io credo che sarebbe molto istruttivo, per tanta gente.
    Provate a chiedere e vedete cosa vi rispondono.
    Poi pensate ai vostri figli disoccupati, cassaintegrati, a contratto precario, disperati per il proprio futuro.
    Questa nostra è una società marcia, non c’è nulla da fare è così.
    Come dicevano i compagni di un tempo ” HASTA LA REVOLUCION SIEMPRE “.
    Invece sono semplici ” LADRONES ” ( inteso come termine cinematografico ) che si nascondono dietro, manovrando e strumentalizzando, gli operai che lavorano all’estrazione.
    Un salutino.

  11. Roberta

    se la democrazia partecipativa è rappresentate da Renzi siamo veramente alla frutta

  12. giuliano parodi

    tutti pazzi per Matteo Renzi ma cosa ci avrebbe di cosi’ rivoluzionario??? Matteo Renzi è figlio diretto di quel sottobosco politico dal quale oggi dice di volersi liberare. Suo padre Tiziano è stato in fatti un piccolo ras dei pacchetti di voti della declinante Dc toscana degli anni ’80, inizio anni ’90. Le insistenti voci sulle entrature di Tiziano Renzi nella massoneria toscana non sono provat
    e o comunque andrebbero meglio certificate.

    Di certo però suo padre si distingue nell’imprenditoria regionale in materia di giornali e di distribuzione pubblicitaria. Non solo, entra in affari con l’impresa Baldassini-Tognozzi-Pontello, oggi rilevata da Impresa Spa, che è uno dei santuari del mattone toscano. Quindi quando Renzi difende la Tav non è tanto in conflitto ma in convergenza di interessi su un settore non proprio sconosciuto alla sua famiglia. E qui sarà probabilmente un caso quello che vuole la Baldassini-Tognozzi-Pontello vincere la gara d’appalto per la tramvia 2 e 3 a Firenze, come annunciato dallo stesso Renzi…riflettiamo

  13. Elia

    Cavolo, in questo periodo noto che tutti sanno di tutti, ahhhh basta andare su internet e digitare un nome, mmmm scusate se credo che su internet c’è tanta disinformazione oppure uno trova quello che vuole credere. Non avrei mai creduto da come parla Giuliano che fosse un Ex. DC., perché almeno che lui non fosse dentro al quel sottobosco tanto millantato come fa a conoscerlo, ahhh la palla di cristallo, oppure varie informazioni di sentito dire, letto da qualche parte come se i giornali fossero verbali di tribunali e avessero la verita assoluta. GIUSTO GIUSTO, la cosa bella il BABBO di Renzi MASSONE, sia che il padre fosse massone o no chi se ne frega, CHI SONO?, COSA SONO?, ahhh solito internet e P2, come al solito ognuno trova quello che vuole trovare, ALMENO CHE Giuliano non sia MASSONE e fratello di loggia del babbo di Renzi allora sa le cose di preciso e tutto cambia. In relazione alla Tav , il PD è favorevole, cosa centra lui ora che è sindaco di Firenze, ahhh se vince le Primarie, se vince le Elezioni allora ci sarebbe il sottobosco, peccato che Giuliano si sia dimenticato che il PD è un PARTITO, non comanda o decide un uomo solo, quello era il PCI o il PDL di Berlusca. Cordiali saluti Elia.

  14. giuliano parodi

    caro elia ma ci fai o ci sei?.RENZIe stato segretario provinciale del ppi e poi della margherita quindi estrazione dc non certo pcio dp o lotta continua…ripeto mica e reato essere dcma negarlo mi pare scioccoper quanto riguarda il sottobosco e la politica nuova renzi se sposa le posizioni di marchionne o dell inutile tav o altro cose che come dici te elia sposa il pd non capisco dove stia tutto questo cambiamento d rotta per l italia…mi pare la solita politica neoliberista che ha portato la societa nel baratro..e poi senza rancore prendetela come un consiglio noto i pro renzi un po invasati quando si mette in discussione il loro uomo un po come i grillini o i berluschini…discutere serenemente e possibile o bisogna continuare a vivere la politica come un derby calcistico…con affetto ciao

  15. Elia

    No non sono un invasato amico mio, ma uno che ha voglia di sperare ancora, ti dico una cosa ormai pubblica, io per 20 anni ho sempre avuto una tessera in tasca DC, Marcherita, PD, quest’anno non l’ho presa, per il semplice fatto che sono anch’io come purtroppo molti italiani delusi di come è diventata la politica, dopo aver letto il programma di Renzi vedo per la prima volta qualcosa che si muove, di nuovo o meglio di vecchio o vero ritornare alla discussione politica su argomenti che io considero primari LAVORO, ECONOMIA E SOCIALE. La discussione può anche essere calcistica , perché no, l’importante è sempre quello di riuscire a trovare un compromesso ideologico con gli altri. Queste primarie votero Renzi ma non è detto che lo voti al Governo, voglio vedere che programma riuscirà a fare con in suoi probabili alleati. Io sono uno convinto che non si può governare il paese con solo il 30% o 35% dei voti ma con la più ampia maggiornaza possibile, ovviamente il politico deve fare il suo lavoro, ovvero trovare i punti di contatto con gli alleate ed insieme cambiare e migliore l’italia sul LAVORO, ECONOMIA E SOCIALE. Ciao Giuliano.

  16. Giovanni

    Sig. Elia dopo quasi 5 anni,con l’avvento di Renzi e del renzismo,ha notato qualcosa di cambiato? in meglio,perchè in peggio è evidentissimo.

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