TIRRENICA: PRIMO GIORNO DA INCUBO. MATTEOLI SMENTISCE ROSSI

La scritta "no Toll" non c'è più a Rosignano.Primo giorno da incubo,all’avvio del pedaggiamoento sui 3,2 km di Autostrada lo scorso 8 giugno 2012  alla barriera di Rosignano, con code e nervosismo da parte di chi prima aveva una variante Aurelia gratuita, e ora ha la stessa strada però a pagamento. sull’argomento riportiamo integralmente tre commenti. Il primo della lista civica di Campiglia Marittima, il secondo del gruppo su Facebook “No Pedaggio” e il terzo dei “No SAT”. Riportiamo anche l’intervista fatta dai colleghi de “La Nazione” all’Ex ministro Altero MAtteoli, che di fatto sbugiarda la proposta fatta due giorni fa dal Presidente Regionale Rossi. In tutta questa confusione di cifre una cosa sola è certa. Per andare a Livorno ora ci vogliono 1,20 euro. Fra qualche tempo chissà…

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CAMPIGLIA: “I CITTADINI FINALMENTE INIZIANO A CAPIRE”

Riportiamo integralmente il comunicato della lista civica “Comune dei Cittadini”.

«I cittadini iniziano a capire, non certo per merito delle loro amministrazioni che fino ad oggi hanno fatto poco e nulla per informarli sul un progetto autostradale della SAT.

Iniziano a capire vedendo che  i lavori tra  Rosignano e  Cecina sono serviti solo a riscuotere nuovi pedaggi senza  vantaggi per la circolazione. Anzi, come era prevedibile, le barriere rallentano il flusso dei veicoli e generano file. Per di più hanno istituito un assurdo pedaggio per Livorno( 1,20 euro a.r.) per usare gli svincoli, la Variante Aurelia e il Romito.

Capiscono che le esenzioni concordate sono limitate e non interessano 500.000 persone, come richiesto tardivamente dal Presidente della Regione, ma solo i cittadini della Bassa Val di Cecina.

Capiscono che si procede a “pezzi e bocconi”, con accordi separati tra enti e SAT, senza un progetto unitario e un piano finanziario e che i  pedaggi si decidono a strada ultimata e non prima.

Capiscono che, se prevaleva l’interesse pubblico, i lavori non sarebbero partiti da Rosignano (dove esiste già una buona strada a 4 corsie percorribile a 110 km orari fino a Grosseto), ma dalla parte opposta, a sud di Grosseto dove la vecchia Aurelia  non è stata ancora messa in sicurezza ed esistono seri pericoli.

Questo è emerso dall’assemblea promossa dal Comune dei Cittadini, apprezzata per il fatto che qualcuno si preoccupa d’informare.

Un giudizio critico è stato espresso sulla richiesta del Presidente della Regione Rossi di esentare i residenti nelle Province di Livorno e Grosseto per una tratta prestabilita di 45 km, dopo che solo poche settimane fa aveva chiesto l’esenzione per soli 20 km e in una sola direzione.  Un’iniziativa che è stata giudica tardiva, frutto di una posizione ideologica a favore dell’autostrada senza che siano state analizzate attentamente le implicazioni di questo progetto.

Fuori luogo è stata giudicata anche la critica verso chi ha denunciato i pedaggi richiesti da SAT perché la richiesta del Presidente dice che hanno ragione proprio coloro che  protestano e che senza di loro la Regione si sarebbe accontentata delle esenzioni irrisorie offerte da SAT.  Infine è stato fatto rilevare che l’intesa annunciata da Rossi  non riduce il costo delle tariffe (tra le più care d’Europa), ma semplicemente tenta di porle a carico dello Stato, dunque ancora a carico dei cittadini. Un altro problema che deve essere attentamente valutato».

Comune dei Cittadini

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LA REGIONE VUOLE ASSOLUTAMENTE LA TIRRENICA, I CITTADINI NO

 Riceviamo e pubblichiamo integralmente dal gruppo su facebook “No Pedaggio sull’Autostrada Aurelia”.

«Rossi e il PD della Toscana vogliono assolutamente la realizzazione dell’Autostrada Tirrenica. Si vede chiaramente dal fatto che abbiano iniziato con le regalie, da 20 km di esenzione per soli 5 anni a 90 km per trenta anni, il cui annuncio arriva poche ore dopo che le trasmissioni di “Report” su Rai 3 e gli articoli sul Corriere della Sera hanno denunciato a tutta l’Italia che si stava trasformando la Variante Aurelia nell’autostrada più cara d’Europa.

Noi lo diciamo incessantemente dal luglio 2010, inascoltati dagli amministratori locali, tutti allineati come soldatini al diktat del loro partito, il PD, che ricordiamo su questa opera è in palese conflitto d’interessi, e non solo per la figura del presidente di SAT, il dalemiano Antonio Bargone controllore di se stesso. Le Coop Rosse ed il gruppo Monte dei Paschi, sono due degli azionisti principali della SAT, e ruotano storicamente nell’area di questo Partito. Da una parte quindi il Partito Democratico deve decidere sull’utilità e convenienza dell’opera, e dall’altra è quello che ha, seppur indirettamente, il ritorno economico dall’operazione, ed è di fatti l’unico partito ad insistere affinché questa venga realizzata a queste scellerate condizioni.

Noi siamo a favore degli adeguamenti infrastrutturali, e sosteniamo il progetto ANAS del 2000 perché ci dava una autostrada completamente gratuita da Rosignano a Civitavecchia seppur con i cartelli blu invece che verdi. Con il progetto della regione invece avremo la variante Aurelia a pedaggio con i cartelli verdi.

Da Piombino si potrà, se il CIPE accetta la proposta regionale, andare a Livorno senza pagare il pedaggio se siamo residenti, ed abbiamo un automobile di proprietà ed il telepass a pagamento.
Ma se poi un giorno dobbiamo andare a Grosseto allora si pagherà a prezzo pieno le care tariffe di SAT, che dal canto suo non ha ancora prodotto il Piano Economico Finanziario dell’opera, lo studio dell’impatto socio-economico sul territorio relativo agli effetti della sottrazione della Variante Aurelia al libero traffico ed lo studio costi-benefici relativo alla costruzione di un’Autostrada nel tratto Rosignano-Grosseto.

Per realizzare queste esenzioni i costi di questa “autostrada” saranno quindi spalmati sulla fiscalità generale. Niente tasse per SAT, niente affitto dei terreni ad ANAS, IVA ridotta, incasso del pedaggio per i non residenti e magari anche un contributo statale, quello che è appena andato a chiedere il presidente della Regione. Ai residenti resterà comunque l’ulteriore cementificazione del territorio, l’aumento del prezzo delle merci e dei servizi perché camion e furgoni non avranno l’esenzione e quindi pagheranno il prezzo pieno. E non solo, per concludere i paesi saranno intasati dal traffico dei camion e dei non residenti che specie d’estate torneranno immancabilmente sulla vecchia Aurelia e piangeremo i morti che verranno di conseguenza. E tutto questo a chi giova? Sicuramente non al cittadino».

No Pedaggio sull’Autostrada Aurelia

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PEDAGGIO SULLA VARIANTE AURELIA? LE STRANE AMNESIE DI ENRICO ROSSI!

Riceviamo e pubblichiamo integralmente dal coordinamento “No SAT”.

“L’istituzione di un pedaggio finirebbe per far riversare il traffico nelle vie urbane. In questo modo la superstrada perderebbe la funzione per cui è stata costruita, che è quella appunto di liberare i nostri paesi da auto e camion. Inoltre non è possibile pretendere qualcosa se prima non si offre qualcos’altro in cambio.  (Il Tirreno – 30 luglio 1998)
Una dichiarazione che in questo momento sono in tanti a fare nel territorio maremmano, discutendo la proposta di SAT di convertire la Variante Aurelia (Grosseto-Rosignano E80) in autostrada a pagamento, una dichiarazione che riassume tante osservazioni di buon senso di chi si ricorda la situazione ai tempi in cui la variante non esisteva.

Ma la dichiarazione non è di oggi, è del 30 luglio 1998 e appare su tutte le edizioni del Tirreno della Val d’Era. A parlare era l’allora Sindaco di Pontedera, Enrico Rossi. A distanza di 14 anni la superstrada FI-PI-LI è rimasta come era allora, senza pedaggio, ma nel frattempo è proprio Rossi ad insistere perché la Variante Aurelia sia trasformata in autostrada a pedaggio. Sorge legittima la domanda: quale sarà mai la differenza che, ieri, autorizzava la tutela di chi abita lungo l’Arno e autorizza, oggi, la penalizzazione di chi abita la Maremma, come se quest’ultima non sia stata penalizzata abbastanza nel corso degli anni. Forse anche E.Rossi fa dichiarazioni a sua insaputa.
E’ evidente che gli interessi attorno al progetto sono tutti di natura finanziaria e nulla hanno a che fare con gli interessi dei cittadini. In Regione sarebbe bene che qualcuno ricordasse al Presidente quanto aveva dichiarato 14 anni fa. Le condizioni della Variante Aurelia sono identiche alla superstrada FI-PI-LI e non si pensi di poter continuare ad addolcire la pillola promettendo esenzioni al pedaggio che, a quanto pare, saranno sostenute nuovamente da soldi pubblici, cioè nostri.
Ci sembra di stare davanti ad un venditore di tappeti che cerca di rifilarci un ammasso di tarme e tignole…. prima nessuna esenzione, poi 20 km gratuiti, ma unidirezionali e solo per i residenti, poi 25 e dopo 30…ora 45 km esenti e bidirezionali e per i comuni delle 2 province e per trent’anni.
Ora i pifferai e pompieri al suo fianco, sindaci, segretari di partito, intrallazzatori vari, supini (se non complici e consenzienti) faranno a gara a decantare le qualità dell’ammasso di tarme…..noi non ci fidiamo, anche perché da ieri, proprio grazie a smemorati, pifferai e pompieri siamo costretti a pagare il primo tratto, con buona pace delle anime belle che accordavano loro fiducia.
Noi di No Sat aspettiamo fiduciosi che, alla fine, il governatore ritorni, dopo 14 anni, al buonsenso, dimenticato, delle parole spese per la FI-PI-LI.
Ma chi pensa che lo farà da solo, sua sponte, è un illuso.
Lo farà solo se costretto dal dissenso che cresce di giorno in giorno, dai cittadini che, informati, si organizzano, dal mostrare le contraddizioni del “furto”, dal fatto, cioè, che gli stiamo col fiato sul collo e lo mettiamo con le spalle al muro.
E allora che la lotta continui.

Giardelli Ubaldo
Per Coordinamento Territoriale NoSat
Nodo Follonica, Grosseto

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La Nazione Edizione di LIVORNO    (dom, 10 giu 2012)

CECINA INTERVISTA AL «PADRE» DELLA NUOVA AUTOSTRADA. «I PROBLEMI DI QUESTI GIORNI SI ASSESTERANNO»
Matteoli: «Ma i pedaggi li pagano tutti…» «Prima si protesta perché mancano le infrastrutture e poi… Decidiamoci»
di FIORENZO BUCCI
— CECINA —

CHE del Corridoio tirrenico sia il padre è cosa ormai accettata da tutti. Altero Matteoli, già ministro dei trasporti nell’ultimo governo Berlusconi, un giorno di grandi polemiche ebbe a dire: «Il percorso sceglietelo voi, purché l’autostrada si faccia». Ed infatti con lui i lavori sono iniziati. Forse non come avrebbe voluto, cioè partendo da sud di Grosseto dove della nuova arteria c’era e c’è più bisogno, ma da Rosignano dove invece la Sat, concessionaria dell’opera, preferiva iniziare per evidenti ragioni di cassetta.

Senatore, è arrivato il pedaggio sui quattro chilometri del primo lotto e le proteste sono infinite.
«Per esperienza, le dico che quando si introduce un nuovo pedaggio è sempre così. Poi le cose vanno a regime e tutto si sistema».

Però, per quattro chilometri e 60 centesimi, si poteva far passare almeno l’estate. Tanto più che la gente era abituata alla Variante su cui si è viaggiato e si viaggia non male e gratis.
«Sì, ma sessanta centesimi moltiplicati per … . Gli italiani devono decidersi: le vogliono o no le infrastrutture? Basta una coda di un chilometro e sale la protesta verso i politici che non realizzano le opere, quando invece viene costruita un’autostrada si litiga perché non si vogliono accettare i pedaggi. Ma i pedaggi si pagano in tutt’ Italia, non capisco perché qui si dovrebbe fare un’eccezione».

Ma almeno qualche esenzione…
«Ecco, appunto, io a questo avevo lavorato. Non potevamo dire qui non si paga perché l’Europa non ce lo avrebbe permesso ma potevamo trovare un modo per far avere alcune agevolazioni. Ovviamente per un tratto limitato, una ventina di chilometri, non certo di più. Ora addirittura si parla di una quarantina…»

Senatore è notizia che il presidente della Regione, Enrico Rossi avrebbe chiesto di estendere l’esenzione per 30 anni a 53 comuni per un totale di 568mila abitanti, praticamente l’intera popolazione delle province di Livorno e Grosseto messe insieme.
«Beh, questa è una cosa assolutamente impossibile. Per carità, se la Sat dovesse accettare…. Ma può una società che ha investe e deve riscuotere accogliere una tesi per la quale in 30 dei 42 anni della durata della concessione perde gran parte del pedaggio dal traffico locale che peraltro è prevalente? Mah? E con una aggravante. Quando l’autostrada sarà finita mancheranno comunque i 20 chilometri di Orbetello. La sindaca Paffetti passerà alla storia per aver lasciato fuori il suo Comune da questa infrastruttura, una cosa che io non avrei mai fatto».

Per Orbetello Rossi ha in mente un cronoprogramma con date certe per progettazione appalto e esecuzione…
«Rossi vuole che l’autostrada sia realizzata completamente ed ha ragione. La sua idea è un modo per superare le resistenze di Orbetello».

Senatore, che dice dei 55 milioni che sarebbero in arrivo dall’Anas? Qualcosa per il lotto zero?
«No, credo per alcune opere a servizio di Livorno, in particolare per la viabilità verso il nuovo ospedale. Per il lotto zero, indubbiamente necessario, ci vuole ben altro e non credo si possa realizzare gratuitamente. Io avevo provato a puntare ad un progetto ad una canna. Ma con le gallerie che sarebbero comunque indispensabili i costi sono davvero elevati».

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Scritto da il 10.6.2012. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “TIRRENICA: PRIMO GIORNO DA INCUBO. MATTEOLI SMENTISCE ROSSI”

  1. ASTUTO CACCIATORE

    Ragazzi, non ve la prendete, ma continueranno a votare PD !
    (Ma perché?, perché non leggono il “Corriere Etrusco.it” )

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