PIOMBINO, IL MANOVRATORE E L’AUTOSTRADA TIRRENICA DEL SILENZIO

AGGIORNAMENTO – Mediamente ogni mese a Piombino c’è un interpellanza in consiglio comunale per capire in quale direzione andranno gli sviluppi dell’adeguamento della corsia di emergenza dell’attuale variante Aurelia, rinominato “Autostrada Tirrenica” a pedaggio.

L’argomento sembra però interessare solo le opposizioni, mentre la “maggioranza silenziosa” legge sulle cronache che la SS398 si fermerà al Gagno e che il pedaggio parte fra meno di un mese sulla Variante, all’altezza di Rosignano, ma non reagisce.

Riportiamo due comunicati, uno del 4 aprile 2012 di Sinistra e Libertà, l’altro del 9 marzo scorso a firma UDC.

Forse dentro il PD sono tranquilli perché sanno che l’opera sarà completata solo dopo le prossime elezioni, e quindi potranno ancora per un po’ raccontare agli “sprovveduti” la favola del pedaggio gratuito, e nell’interesse del cittadino…

Il Grillo Parlante

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SEL CHIEDE CHE IL COMUNE DI PIOMBINO SI ESPRIMA SULL’INTRODUZIONE DEL PEDAGGIO AUTOSTRADALE

Il 3 aprile si è svolto in provincia un incontro tra la Regione Toscana, la SAT e i comuni della Bassa Val di Cecina , incontro nel quale si è raggiunto un accordo che prevede l’esenzione dal pedaggio autostradale solo per i dieci comuni della bassa Val di Cecina, relativamente ai primi 4 Km che saranno ultimati prima della prossima estate. Questi 4 Km , in attesa degli accordi che sopraggiungeranno al completamento dell’intero tracciato autostradale, saranno gratuiti per i residenti, i pendolari e le imprese della Bassa Val di Cecina, mentre saranno esclusi dal beneficio tutti i mezzi pesanti, con un notevole aggravio sui costi di trasporto delle merci. Saranno esclusi dall’esenzione anche i residenti della restante provincia di Livorno, compresi quelli della  val di Cornia e dell’Elba.

Ci troveremo a pagare un pedaggio, tra i più alti in Europa, per usufruire di una strada già esistente e  fino a ieri  pubblica , sulla quale la SAT ha solo rifatto l’asfalto e cambiato il colore dei cartelli. In un paese normale, i lavori avrebbero dovuto iniziare nel tratto a sud di Grosseto dove la messa in sicurezza dell’Aurelia è vera necessità: qui invece i lavori sono al momento congelati  e si è scelto di mettere caselli e pedaggi su una variante a 4 corsie   considerata anche in Europa come un tracciato valido per la viabilità.   La trasformazione  della superstrada da Rosignano a Grosseto in autostrada, a questo punto, non porta alcun beneficio ai cittadini: porta solo un costo aggiuntivo  alla collettività e l’imposizione di un ulteriore balzello per le famiglie e le imprese.

In un momento di recessione economica e con le previsioni di riduzione fino al 40% dei flussi turistici, l’applicazione del pedaggio si andrà a sommare alla tassa di soggiorno e al pagamento dei parcheggi , rendendo oltremodo oneroso un soggiorno anche di pochi giorni per i turisti che si avvicinano alle nostre coste.  La SAT inoltre ha affermato che non intende realizzare opere di viabilità alternativa, che sarebbero in concorrenza con l’autostrada, quindi niente complanari e per quanto ci riguarda niente 398 fino al porto. Ora sappiamo che alcuni cittadini, in condizioni di evidente disparità rispetto agli altri, non pagheranno un tratto, se pur minimo, di autostrada: ma se il balzello è iniquo per loro, quale è il motivo per cui non è iniquo per tutti gli altri? Inoltre, al di là di ogni illusione dilatoria,  questa esenzione è chiaramente definita come “a termine” cioè fino al completamento dell’opera, quando cioè entrerà l’obbligatorietà del pedaggio per tutti: a quel punto il telepass, obbligatorio, permetterà l’addebito automatico sui conti correnti, senza possibilità di uscita.

Il governatore Rossi,  oltre la proposta, irrisoria, dell’esenzione per tutti i residenti su  un tratto di 20 km, propone una defiscalizzazione per la SAT, che verrebbe così a beneficiare anche di esenzioni fiscali, e la gratuità del canone d’uso all’Anas: altri due regali ad una società privata che si è già presa un bene pubblico a costo zero senza rispettare nessuno degli impegni assunti in cambio.

Di fronte a tutto ciò, pesa il silenzio  degli amministratori della Val di Cornia, in evidente imbarazzo di fronte agli impegni assunti pubblicamente di fronte ai cittadini ai quali avevano presentato l’autostrada come un’opera necessaria, a patto che  fossero garantiti esenzione per i residenti e pendolari nonché viabilità alternativa.

Perché ora questo silenzio?  Perché si tace su un’opera considerata compensativa all’autostrada? La 398 è stata sempre vista come una strada da barattare, prima con l’operazione fanghi tossici di Bagnoli, poi con il consenso alla trasformazione della superstrada in autostrada a pagamento: il risultato è sempre lo stesso, cioè la 398  si fermerà al Gagno. La domanda a questo punto nasce spontanea: se la necessità della 398 fosse stata  considerata come un’infrastruttura necessaria  in se stessa, senza baratti e compromessi, forse le cose avrebbero avuto un esito diverso?  L’imbarazzato silenzio forse ha motivo di essere.

SEL ritiene imprescindibile  l’apertura di un dibattito in consiglio comunale e il pronunciamento delle forze politiche  con il coinvolgimento dei cittadini.

Circolo “Cento passi”

Sinistra Ecologia Libertà

Piombino Val di Cornia

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 Al Sig. Sindaco

Al Presidente del Consiglio comunale

del Comune di Piombino

SEDE

OGGETTO: Presentazione interpellanza relativa ad accordi fra Regione e Sat inerenti l’Autostrada Tirrenica.

            Il sottoscritto Luigi Coppola, Consigliere comunale appartenente al gruppo Unione di Centro, ai sensi delle disposizioni previste dall’art. 45 dello Statuto comunale e dagli art. 35 e 36 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, presenta la seguente interpellanza alla quale chiede sia data risposta scritta ed in Consiglio Comunale:

premesso che: Sat ha respinto gran parte delle osservazioni di comuni e Provincia sintetizzate, in fase di Via, dalla Regione Toscana.

In effetti le osservazioni presentate erano parte integranti degli effetti che tale opera avrebbe dovuto comportare sulla viabilità alternativa e sulle complanari.

Inoltre sul pedaggio permangono troppe incognite, sia sul profilo dei costi che sembrano essere salatissimi, nonché sul fatto che sarà una trattativa fra Sat e Governo a fissarne l’entità.

L’esenzione per i residenti e per i lavoratori sembra diventare ben poca cosa, si presume fra l’altro che sarà determinata nel tempo per un periodo di 3-5 anni e soprattutto per un kilometraggio molto limitato.

Non è chiaro, se, per quel che riguarda il nostro territorio, si realizzerà l’opera che aspettiamo da anni, ossia il completamento della 398 fino al porto, una delle principali motivazioni per cui è stata motivata la decisione di sostenere il progetto dell’Autostrada Tirrenica con il tracciato attuale.

 

Interpella il Sindaco per conoscere:

 

– se è a conoscenza delle ultime vicende inerenti la questione in essere in riferimento agli incontri fra Regione, Ministero competente e SAT;

-se ha informazioni più dettagliate riguardo ai nuovi sviluppi inerenti, il pedaggio e le opere compensative, fra le quali le complanari ed in particolare la 398;

-se ritiene che gli organi regionali preposti abbiano adeguatamente sostenuto nelle sedi competenti le istanze dei territori interessati;

IL CONSIGLIERE UDC

Luigi Coppola

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Riporto a sostegno di questa analisi un comunicato del Segretario del PD di Rosignano Fabrizio Bagnoli

Tirrenica: il Pd contro la Regione (IL TIRRENO DEL 10-4-2012)

Bagnoli: «Insufficienti le prescrizioni date al progetto definitivo»

ROSIGNANO Anche il Pd di Rosignano va contro la Regione sulle prescrizioni presentate sul progetto dell’autostrada Tirrenica. «Il Pd di Rosignano – afferma Fabrizio Bagnoli in una nota – sostiene il giudizio unanime espresso da tutti i sindaci dei Comuni livornesi attraversati dal tracciato dell’autostrada Rosignano-Civitavecchia, riuniti in una riunione il 2 aprile scorso in Provincia (ad eccezione di Piombino), dove viene ribadito che le prescrizioni poste dalla Regione alla Sat con la delibera numero 225 del 20 marzo scorso sono insufficienti».

Il Partito democratico di Rosignano «sostiene il presidente della Provincia Giorgio Kutufà che ha comunicato il dissenso al presidente Rossi tramite una lettera spedita in questi giorno. Sosteniamo questa azione poiché l’opposizione a tale opera da parte della cittadinanza sta crescendo di giorno in giorno e ribadiamo ancora una volta che gli abitanti dei comuni compresi da Rosignano a Riotorto devono essere completamente esenti dal pagamento del pedaggio». Inoltre per Bagnoli c’è «da considerare tutti gli ordini del giorno e mozioni approvate nelle assemblee elettive dei nostri territori, non ultimo quello nel consiglio comunale di Rosignano del 30 marzo scorso.

Quindi è quanto mai urgente istituire subito un tavolo di confronto tra Regione, Provincia e i Comuni del territorio livornese per ricercare una soluzione che consenta di convergere su un’unica posizione, che istituzionalmente e politicamente, sia opportuna per tutti». Insomma, anche se il progetto definitivo della Tirrenica sembra ormai prossimo all’esame del Cipe, le forze di maggioranza rosignanesi si stanno mobilitando nonostante le rassicurazioni del governatore Rossi.

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Scritto da il 9.4.2012. Registrato sotto Foto, grilloparlante, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

3 Commenti per “PIOMBINO, IL MANOVRATORE E L’AUTOSTRADA TIRRENICA DEL SILENZIO”

  1. ASTUTO CACCIATORE

    Sinteticamente: la 398 non con il Fango ma con il Pedaggio (vale a dire dalla padella nella brace). Tutti lo devono sapere !

  2. Ubaldo

    tutti dovrebbero sapere…
    ma chi è al potere si adopera non per far sapere, ma per sopire, minimizzare, nascondere, parlare d’altro…. e intanto forte di questi complici SAT va avanti…
    Un giorno i cittadini cadranno dal fico, e NON ci sarà più niente da fare…pagheranno per un bene loro che oggi hanno gratuito…
    Esattamente quello che vogliono certi amministratori dalla fronte inutilmente spaziosa…. non penso che siano collusi, peggio, svolgono solo il ruolo degli “utili idioti”, delle marionette che pensano di essere libere nonostante i fili…. che miseria!!!

  3. ASTUTO CACCIATORE

    Non li rimpiangeremo…

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