RIMIGLIANO: IL COMUNE NEGA LA COMPETENZA DEL MINISTERO

Il comune di  San Vincenzo dichiara che non secondo loro non è competente la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana di Firenze, che sostiene la non corretta attivazione della procedura di Vas da parte del comune, mentre in consiglio comunale il “Forum per San Vincenzo” chiede la revoca per autotutela della Deliberazione del Consiglio Comunale n° 83 del 3/10/2011 su Rimigliano. La situazione quindi si ingarbuglia e sicuramente avrà dei risvolti che come sempre la nostra redazione seguirà con attenzione.

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In relazione alla nota del 27 febbraio 2012, a firma della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana di Firenze, che sostiene la non corretta attivazione della procedura di Vas da parte del comune di San Vincenzo sulla variante al regolamento urbanistico per la tenuta di Rimigliano in quanto non si sarebbe interessata la stessa Direzione regionale del Ministero dei Beni e le attività culturali, l’amministrazione comunale ritiene necessario fare alcune precisazioni. La stessa Direzione, infatti, nella citata nota ritiene di essere competente ai sensi dell’articolo 17 comma 3 lettera n del Dpr 233/2007. Tale articolo testualmente recita “il direttore generale esprime il parere di competenza del Ministero, anche in sede di conferenza di servizi, per gli interventi in ambito regionale, che riguardano le competenze di più soprintendenze di settore”.

Tale casistica non è assolutamente applicabile alla procedura di Vas in oggetto in quanto sull’area in questione vige il solo vincolo paesaggistico ” fascia costiera sita nel comune di San Vincenzo” e non vi sono altri vincoli che richiedano la competenza di altre Soprintendenze quali, ad esempio, quella per i beni archeologici.

Tale aspetto è chiaramente rilevabile anche dalla nota del 20 dicembre 2011 della Soprintendenza per i beni archeologici di Firenze che, tra l’altro, dice “.. le aree in questione non sembrerebbero interessate da vincoli né da presenze archeologiche note”.

Pertanto la procedura di Vas attivata dall’amministrazione comunale ha individuato tra i soggetti competenti all’espressione dei pareri la sola Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici competente per territorio, e cioè quella di Pisa, che tra l’altro aveva espresso in sede di procedura di Vas, relativa alla variante al Piano Strutturale per lo stesso ambito, parere favorevole espresso con nota 2361 dell’1 febbraio 2008.

È bene ricordare che anche su tale procedura di Vas non fu individuata tra i soggetti competenti la Soprintendenza  ai beni archeologici di Firenze e conseguentemente la Direzione generale.

Di conseguenza risultano pertanto non conformi alle citate leggi le osservazioni contenute nella nota della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici giunte ai nostri uffici nei giorni scorsi.

L’amministrazione comunale, quindi, si riserva di attivare eventuali azioni legali a tutela del suo operato.

Comune di San VIncenzo

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Il Forum pr San VIncenzo chiede la revoca per autotutela della Deliberazione del Consiglio Comunale n°83 del 3/10/2011.

 

Considerata la comunicazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana del 27/02/2012 qui sotto riportata integralmente;

Visto che l’organo del Ministero per i beni e attività culturali che coordina gli Uffici ministeriali periferici toscani, esplicitamente asserisce che: “in mancanza del corretto iter previsto dalla normativa vigente, qualunque opera va considerata illegittima”

Considerato il mancato coinvolgimento nella preliminare procedura di VAS di alcuni soggetti aventi diritto, vizio procedurale estremamente grave, tale da inficiare completamente l’iter, non sanabile;

Considerata pertanto l’unica possibilità per tutelare l’operato dell’Ente quella di revocare l’approvazione della Variante e riavviare ex novo tutte le procedure compresa la VAS, stavolta coinvolgendo tutti gli Uffici competenti e i soggetti aventi diritto;

Il Consiglio Comunale di San Vincenzo

Prende atto della comunicazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana del 27/02/2012 Prot 3523;

S’impegna a deliberare la revoca per autotutela della Deliberazione del Consiglio Comunale n° 83 del 3/10/2011;

Impegna gli uffici competenti ad annullare l’approvazione del Ppamaa avvenuta per determina dirigenziale il 19/01/2011 con determina n° 26 essendo venuti a mancare gli atti citati in premessa a supporto della determina.

Con osservanza,

Nicola Bertini

Maurizio Viliani.

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Scritto da il 1.3.2012. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “RIMIGLIANO: IL COMUNE NEGA LA COMPETENZA DEL MINISTERO”

  1. carletto

    Nervosi al Comune, se la prendono perfino con altri pezzi dello Stato. Non hanno il senso delle istituzioni.

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