GELICHI: PERCHÉ NO L’EMODINAMICA ALL’OSPEDALE DI PIOMBINO?

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Riccardo Gelichi della Lista civica Ascolta Piombino sulla  possibilità di attivare a Piombino un reparto di Emodinamica. L’emodinamica è quella branca della fisiologia cardiovascolare che analizza e studia il comportamento del sangue in movimento nei vasi, permettendo così di ridurre il pericolo dell’instaurarsi di patologie legate alla circolazione sanguigna (la coronarografia, l’ecocardiografia color Doppler, eccetera). Leggiamo insieme integralmente.

«Nell’ultimo Consiglio  Comunale non è stata approvata una mozione presentata dal Consigliere Gelichi che chiedeva di incaricare il Sindaco di intraprendere tutte le iniziative possibili nei confronti della Regione Toscana e dell’ASL 6 perché fosse istituito a Piombino un efficiente servizio diagnostico e terapeutico di EMODINAMICA. Tutte le forze politiche di minoranza l’hanno approvato; il PD e socialisti no.

Che l’istituzione di questo servizio sia assolutamente necessario é persino banale dirlo, vista l’alta mortalità cardiaca su tutta la costa Toscana e vista la lontananza dagli Ospedali di Livorno e Grosseto e considerato inoltre che la stessa Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha individuato tra i punti di estrema debolezza dell’ASL della provincia di Livorno proprio la mortalità per malattie cardiocircolatorie.

Per non parlare poi di ciò che ha detto nel passato la stessa Direttrice dell’ASL 6 la quale ha espressamente riconosciuto che un simile servizio a Piombino é assolutamente indispensabile.

Ma allora – si chiede Gelichi – perché rifiutare una simile proposta? Non si vorrà mica sostenere la tesi per la quale dobbiamo aspettare la costruzione del nuovo ospedale a Riotorto del quale non sono stati fatti nemmeno gli studi di fattibilità?

Dato che a noi comunque preme l’interesse dei cittadini faccio una proposta, consideriamo ciò che é successo un incidente di percorso e si mettano tutti i rappresentanti della città di Piombino intorno ad un tavolo per mandare avanti questa iniziativa unitariamente: istituire il servizio di EMODINAMICA nell’ospedale di Piombino».

                                                                                    Riccardo Gelichi

                                                                   Consigliere comunale Gruppo Misto

                                                                       Portavoce di AscoltaPiombino

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Scritto da il 21.10.2011. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

8 Commenti per “GELICHI: PERCHÉ NO L’EMODINAMICA ALL’OSPEDALE DI PIOMBINO?”

  1. Rinaldo Barsotti

    Durante il dibattito su questa mozione il nostro Sindaco, iniziando il suo intervento, ebbe a esprimere più o meno questo concetto: “Parli di sanità chi la conosce…” e personalmente sono convinto che mai come questa volta sia stata presentata una mozione senza una vera conoscenza di quanto si andava proponendo, ovvero per maggiore precisione ed onestà devo dire che la “materia prima” certamente c’era, ma l’impasto aveva un sapore rancido ed accomodaticcio.

    Chi non vorrebbe sul proprio territorio, nella propria città e fors’anche nello stesso quartiere, servizi e prestazioni sanitarie di alta ed altissima specializzazione? Io che ho subito un’angioplastica con istallazione di n.3 stent alle mie coronarie ed ho vissuto questa esperienza direttamente, so di che parliamo ed anch’io propenderei per averle sotto casa queste prestazioni, non ho dubbi in proposito.
    Il fatto però è che, ammesso fosse possibile ciò in deroga alle maledette leggi economiche che si basano come tutti sanno sulle statistiche delle prestazioni ecc…, a fronte di una pratica di poche unità all’anno che in via teorica si potrebbe ipotizzare per il nostro ospedale attuale che conta un “bacino di utenza” molto contenuto e le migliaia di prestazioni svolte annualmente presso ospedali come Livorno e Pisa che come “bacini di utenza” contano alcune centinaia di migliaia di potenziali utenti provenienti oltreché dai loro territori e province, dal resto d’Italia (basta farci un giretto e si vedrà…), sfido chiunque a sostenere l’idea di subire “serenamente” qui questo tipo di intervento, dunque mancano le CONDIZIONI E NESSUNO PUO’ OBIETTARE SU QUESTO ed è a parer mio demagogico e strumentale speculare su questa materia così delicata senza una vera conoscenza di fondo sia dell’argomento specifico, sia delle condizioni generali della Sanità (peraltro e sempre sul filo di una demagogia di facciata si potrebbero aggiungere molte altri discipline e branche della sanità di alta e altissima specializzazione non seconde alla Emodinamica…).

    Inoltre basta andare a leggere, per chi ne avesse voglia, la mozione presentata e vedremo come il tono e l’arroganza usata, insieme ad incomprensibili ultimatum, di certo non hanno aiutato una discussione serena o addirittura la ricerca di una possibile convergenza su di una ipotesi di confronto tra ASL, Operatori sanitari, Amministrazione, come è scrupolosamente documentato ed agli atti della seduta.Termino aggiungendo che sulla dichiarazione della direttrice Calamai mi attendo una clamorosa smentita a quanto è stato affermato dal latore della mozione, infatti non risulta a nessuno sino ad ora da me consultato che questa dichiarazione sia stata fatta, a meno che non la si estrapoli da un ragionamento più complesso ed articolato così come ho modestamente tentato di fare.

    Sull’appoggio delle opposizioni non aggiungo alcunché, il problema è soltanto loro ed ovviamente rispetto la loro posizione non condividendola in quanto, almeno per alcune di esse, è estremamente contraddittoria con la pratica di questo Governo che semmai tende a restringere e tagliare, sia pure indirettamente, sul fronte di tutti i servizi compresa la Sanità, spero di non essere stato offensivo verso chiunque la pensi in maniera diversa da me, così come mi auguro che anche un semplice consigliere di maggioranza possa esprimere il proprio pensiero.
    Cordialità, Rinaldo Barsotti

  2. Riccardo Gelichi

    Molto brevemente: l’ EMODINAMICA è quella branca della Cardiologia che permette di stabilire le cause di molte malattie del cuore e consente di effettuare procedure diagnostiche e terapeutiche dell’apparato cardiovascolare.
    Questi esami vengono eseguiti praticando una piccola puntura solitamente a livello inguinale.
    Riveste particolare importanza un intervento medico chiamato angioplastica, una terapia post infarto.
    Possiamo con tutta certezza affermare , il verdetto è definitivo, che in caso di infarto, all’arrivo in Pronto Soccorso l’intervento più efficace è proprio l’ANGIOPLASTICA, che prevede la riapertura del vaso cardiaco chiuso mediante una sonda infilata attraverso l’arteria femorale fino alle coronarie ostruite.
    L’alternativa , attualmente più praticata ( es. Piombino ) perchè non richiede la presenza costante in ospedale di un equipe specializzata, consiste nel somministrare alcuni farmaci, i cosiddetti TROMBOLITICI , per sciogliere il coagulo che impedisce una corretta ossigenazione del muscolo cardiaco.
    Alcuni importanti studi pubblicati di recente confermano , al di là di ogni dubbio, che l’approccio con la sonda e il palloncino è assai più efficace dei farmaci e solo apparentemente più costoso delle medicine.

    I VANTAGGI dell’ANGIOPLASTICA : riduce la mortalità , la percentuale di secondi infarti, di successivi ricoveri per angina ( una forma preinfartuale che si manifesta con dolore al petto e che è spia di un malfunzionamento delle coronarie ), e soprattutto azzera il rischio di ictus, che si verifica nel 2 per cento dei casi trattati con trombolitici.
    Ogni 1000 infartuati, l’angioplastica rispetto alla fibrinolisi, è in grado di salvare 20 VITE, prevenire 43 REINFARTI, evitare 10 ICTUS e 13 EMORRAGIE INTRACRANICHE.
    Si evince che l’emodinamica è un servizio salvavita.

    Questa invece è la terribile mozione :
    MOZIONE
    Vista la valutazione della performance dei servizi sanitari dell’ASL6 per l’anno 2010, elaborata dal Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per conto della Regione;
    Visto che l’ASL della provincia di Livorno si aggiudica l’ultimo posto nella classifica regionale insieme con quella di Massa e Carrara;
    Visto che i punti di estrema debolezza sono la mortalità per malattie cardiocircolatorie, il rischio clinico e la sicurezza del paziente, il governo della spesa farmaceutica e il pronto soccorso;
    Vista l’alta mortalità cardiaca su tutta la costa Toscana e vista la lontananza dagli Ospedali di Livorno e Grosseto;
    INCARICA IL SINDACO
    di intraprendere tutte le iniziative possibili nei confronti della Regione Toscana e dell’ASL 6 perché sia istituito a Piombino un efficiente servizio diagnostico e terapeutico di EMODINAMICA;
    di rendere note tali iniziative al Consiglio Comunale ;
    di rendere noti al Consiglio Comunale i risultati delle suddette iniziative ;

    Erano presenti nella mozione degli archi temporali per le risposte chieste al Sindaco, che gli altri partiti di minoranza mi hanno chiesto di togliere per convergere sul suddetto documento, e io l’ho fatto, il PD non mi ha chiesto proprio niente.
    La spiegazione del no in estrema sintesi del PD-Socialisti è : si chiede il servizio di Emodinamica con l’Ospedale nuovo di Riotorto, una previsione a dir poco realistica.
    Quindi, Consigliere Barsotti, perchè la Val di Cornia necessita di un tale servizio salvavita?
    Perchè è notevole la distanza che corre tra noi e i centri nei quali si praticano tali procedure mediche (PISA,LIVORNO,GROSSETO ), una distanza che in fase acuta può essere fatale al soggetto interessato.
    Ogni minuto è decisivo per questo tipo di Patologia.
    Si pensi al territorio della Val di Cornia e si pensi per un attimo al tempo che può trascorrere dall’evento al primo contatto con una struttura sanitaria (Villamarina) .
    Un abitante di Sassetta o delle campagne suveretane o campigliesi.

    Sarebbe auspicabile invece, che i compagni del PD incominciassero ad articolare pensieri sul merito delle cose trattate, altrimenti, come sempre, si parla di dietrologia, esercizio di vecchissima politica.
    Un saluto consapevole. R. Gelichi.

  3. La “piccola puntura” come dici è un catetere lungo fino alle coronarie che viene inserito dall’inguine (o dal polso) attraverso una specie di guaina che costiruisce il passaggio.
    Quando tocca le coronarie e comincia a fare il suo lavoro non di rado procura un dolore piuttosto acuto molto simile all’infarto (come è accadiuto al sottoscritto) e tu la chiami piccola puntura…
    Riccardo sai che nonostante il fatto che ci troviamo oggi su sponde opposte, non cala la stima per il tuo impegno, però devi informarti meglio su certe cose dai retta. Rinaldo

  4. Lauro

    NOTIZIE DA “IL TIRRENO” cronaca Cecina 19-22/10/2011

    Migliaia di “indignati”, giovani e anziani, arrivati da 12 Comuni della Bassa Val di Cecina, con in testa i sindaci e fasce tricolore dei Comuni di Cecina, Rosignano, Castagneto e Bibbona e i pisani Castellina, Orciano, Santa Luce, Riparbella, Montecatini Val di Cecina, Montescudaio, Pomarance e Casale. Un territorio da oltre 80 mila residenti che protesta per i tagli all’ospedale. Alla fine in corteo sfileranno circa tremila persone.
    A concludere la manifestazione, accompagnata da una dozzina di ambulanze delle Pubbliche Assistenze della zona, il sindaco di Cecina Stefano Benedetti. «Non è possibile aspettare 5-6-8 mesi per una visita – dice il sindaco – C’è bisogno di un rapporto stretto tra ospedale e territorio che garantisca un percorso di cura certo e assistito».
    Il nodo della cardiologia. Il comitato Pro Ospedale di Cecina resta seriamente preoccupato per la situazione dell’utic e della cardiologia. Dice don Reno: «Vorrei capire che intenzioni hanno. Se è vero che il cittadino è al centro dell’attenzione perché hanno portato l’emodinamica a Livorno quando c’è a Pisa, a 15 km, mentre Cecina è a 37 km da Livorno e Piombino è a 90? Chi ha un infarto non può aspettare tanto tempo.
    L’emodinamica va fatta a Cecina». «Tanto più – aggiunge Tinti – che si dice che si vuole risparmiare, è un elicottero ci costa 1500 euro l’ora».

    A Cecina hanno protestato in massa per salvare il proprio ospedale dai tagli e dai disservizi, hanno contestato l’Emodinamica a Livorno perche’ la vorrebbero a Cecina che dista “solo” 37 km dal capoluogo.
    A Piombino ,invece, il PD ritiene che non sia necessario fare pressione sulle istituzioni competenti per provare a migliorare un ospedale e portare un servizio salvavita alla cittadinanza essendoci “solo” 90 km dal capoluogo e ritiene anche ,che in funzione dei tagli, si possa accettare che qualcuno possa subire gravi conseguenze in seguito a problemi cardiocircolatori curati con ritardo.
    Sig. Barsotti … quelle migliaia di persone ,compresi molti Sindaci, non sono d’accordo con lei .
    Saranno loro che sbagliano ???????

    saluti a tutti
    Lauro

  5. Riccardo Gelichi

    “Possiamo con tutta certezza affermare , il verdetto è definitivo, che in caso di infarto, all’arrivo in Pronto Soccorso l’intervento più efficace è proprio l’ANGIOPLASTICA, che prevede la riapertura del vaso cardiaco chiuso mediante una sonda infilata attraverso l’arteria femorale fino alle coronarie ostruite”.
    L’avevo scritto, ma come al solito si parla d’altro. A questo punto capisco anche la posizione della segreteria di Federazione PD quando ha pubblicato che la sanità piombinese era una delle migliori d’Italia, poi il Sant’ Anna commissionato dalla Regione, ci ha posizionato in Toscana all’ultimo posto. Spero che sia la solita tattica, parliamo d’altro.

  6. Sig. Lauro, non sbagliano questi sindaci e questi cittadini a rivendicare maggiori e migliori prestazioni vicine ai loro territori e se mi ha letto bene, come credo anche dal suo tono pacato e costruttivo, non sono potenzialmente estraneo a questa rivendicazione e d’altra parte lei stesso citando le distanze dai presìdi ospedalieri di Livorno e Pisa rispetto a Cecina, da qualche ragione alla mia posizione. Mi sono solo permesso di presentare qualche “incompatibilità” pratica rispetto alla possibile realizzazione di quanto sopra, ovvero un conto sono i sogni ed i “desiderata” di ciascuno di noi, altro conto confrontarsi seriamente con la realtà che non offre spazi per la realizzazione di questi sogni (almeno non di tutti, anche perché e solo come esempio, come cercavo di spiegare non esiste soltanto l’Emodinamica in fatto di alta specializzazione sanitaria…).
    A Riccardo dico che non c’è peggior sordo… e ripeto (e poi almeno per me basta davvero anche per non annoiare chi mi legge): quella “piccola puntura” a cui ti sei riferito all’inizio di questa discussione (che per me è stato il vero motivo della mia replica, ovvero la tua ignoranza – in senso letterale – in materia) e che ora la rappresenti come “una sonda infilata attraverso l’arteria femorale fino alle coronarie ostruite” (e ti ripeto ancora anche attraverso il polso come è accaduto al sottoscritto) ha carattere estremamente “invasivo” e tale da richiedere adeguata strumentazione ed adeguati locali attrezzati e pronti a qualsiasi eventuale intervento conseguente e di altissima specializzazione, sopratutto in via teorica non avrebbe certo una casistica tale da rassicurare almeno sufficientemente chi si dovrebbe sottoporre a tale pratica che non ha soltanto caratteristiche dell’urgenza sull’infartuato, ma anche di accertamento diagnostico (come tu stesso hai giustamente affermato), ecco io ritengo, seppure consapevole di potere sbagliare e lo dico con qualche dose di modestia in più di te, che non sussistano attualmente le condizioni per quanto (strumentalmente e demagogicamente, per non dire populisticamente) si richiede. Ancora saluti cordiali in attesa che altre voci più competenti di noi si levino a precisare o smentire quanto necessario. Rinaldo Barsotti

  7. Riccardo Gelichi

    Dal verbale del Consiglio Comunale del 28/7/2010.
    Intervento della dr.ssa Monica Calamai, Direttore Generale A.S.L.6 Livorno:

    pag 11 del verbale

    ” Vi faccio presente che la nostra Provincia si caratterizza per avere un tasso di incidenza rispetto a …. un pò tutta l’Area Vasta anche la stessa Area Vasta nostra Nord/Ovest, che sapete è costituita dalla Provincia di Livorno , le aziende di Lucca , Viareggio, Pisa Azienda Ospedaliera, Pisa U.S.L. , Massa Carrara e poi va bè nel contesto dell’Area Vasta c’è anche la fondazione Monasterio e l’Università stessa, si caratterizza per avere un tasso d’incidenza più elevato rispetto alle altre AreeVaste della Toscana per patologie cardiovascolari ,vuol dire che ci si ammala di più di patologie cardiovascolari nella nostra Provincia, anche questa è una riflessione che dovremmo fare e ha dei ganci forti anche con la realtà della Val di Cornia per un’adeguata gestione di tutto questo, visto che è distante da Livorno, Pisa per più di un’ora di tragitto se va bene se non c’è traffico, la stessa distanza temporale l’abbiamo anche rispetto all’Ospedale di Grosseto, quindi voglio dire questo può avere dei problemi per il cittadino che in quest’area ha un evento anche acuto di questa natura e magari ha bisogno di un’angioplastica.
    Vi faccio questo accenno perchè chiaramente tutto questo nella nostra visione di programmazione anche futura deve vedere e vedrà alcune peculiarità”……………….”
    Era presente in Consiglio Consigliere ? Aspetta ancora la smentita ?
    Al Sig. Rinaldo Barsotti è sufficiente dire che tra la sua opinione, sostanzialmente contraria all’emodinamica, e l’opinione del DIRETTORE GENERALE ASL6 LIVORNO dr.essa Calamai, favorevole al servizio, io, ignorante in materia dò un credito molto più grande a quest’ultima.

    Vorrei ricordare anche al Consigliere Sig. Barsotti Rinaldo come lo stesso Sindaco di Piombino, il dr. Gianni Anselmi, elogiò durante un Consiglio Comunale le capacità e le competenze del Direttore Generale ASL6 Sig.ra Dr.essa Calamai.
    Capacità e competenze in grado di garantire al meglio, sempre secondo il Sindaco, il bisogno di salute delle persone residenti in Val di Cornia.

    Forse che gli aspetti considerati dal Consigliere ( la casistica,piccola o grande puntura, caratteristiche di accertamento diagnostico) sfuggono al Direttore Generale dr.essa Calamai ?
    Io penso di no, a lei non so. Direi che ora è più che sufficiente, arrivederci in consiglio. R. Gelichi.

  8. Massimo

    Ciao , la situazione mi sembra grave, la manifestazione di Portoferraio non ha suscitato reazioni a Piombino ? Qui continua ad andare tutto bene, non ci sono problemi, se si solleva un problema, non siamo competenti, se si suggerisce una nuova strada siamo demagogici, ma come si può. Si fanno esercizi di dialettica per contestare queste proposte, ma come si può !! Piombino sveglia, si cavilla sui termini, sui sostantivi, ma come si può !! La sanità ha un posto importante nella nostra vita, tuteliamola. Si contestano nuove proposte, perchè le evidenzia il ” Gelichi ” , ma come si può, apri gli occhi Piombino.
    Massimo

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