BOTTA E RISPOSTA TRA PD E “ASCOLTA PIOMBINO” SULLE OPERE PUBBLICHE

Una calda estate, e temiamo un ancor più caldo autunno,  attende a livello politico la città di Piombino.  I partiti di maggioranza sono sempre più tesi per i tagli che stanno effettuando a 360° alle opere pubbliche previste in città (e sono sempre meno quelli convinti che alla fine sia sempre solo colpa di Silvio, n.d.r) e le critiche del loro EX compagno ora consigliere di opposizione Riccardo Gelichi non devono essere state particolarmente gradite. Riportiamo quindi integralmente un “botta e Risposta” tra gli esponenti del PD e il Consigliere Gelichi. Come al solito potete commentare liberamente al termine dell’articolo, ma sempre nella massima educazione.

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PIOMBINO: FABIANI E MERCATI RISPONDONO A GELICHI SULLE OPERE PUBBLICHE

Il PD contro il consigliere comunale del gruppo misto (ex segretario comunale Pd) Riccardo Gelichi che ha criticato i tagli al programma triennale delle opere pubbliche, che oggi l’amministrazione porterà in approvazione in consiglio.

«Ci rammarica, ancora una volta, la miopia di alcuni che invece di comprendere le difficoltà oggettive delle nostre amministrazioni colgono l’occasione per accusare di non concretizzare ciò che progettano e di non guardare, quindi, al bene della città — dichiara il segretario della Federazione Val di Cornia – Elba Valerio Fabiani — ormai Gelichi è l’unico che non si è ancora accorto delle difficoltà in cui le nostre istituzioni si trovano.

Perfino le amministrazioni dello stesso segno del Governo centrale criticano le manovre che stanno massacrando Regioni, Province e Comuni sia per gli investimenti che per i servizi. Considerata la sua ambizione di fare politica — afferma Fabiani — consigliamo a Gelichi di aprire qualche giornale ogni tanto così che possa tenersi aggiornato con quanto sta accadendo nel Paese. Tutti sanno che i tagli si vanno a sommare al patto di stabilità che impedisce ai comuni di investire le risorse che già hanno in cassa. A Gelichi rivolgo una domanda: se aveva davvero in mente il bene della città e della sua amministrazione, dove era quando tutti protestavano contro il susseguirsi di manovre; perchè non ha sostenuto la battaglia, fatta anche dal Pd, finalizzata a chiedere al Governo di allentare il patto di stabilità che in questo momento di crisi avrebbe consentito di fare opere pubbliche che avrebbero sostenuto il lavoro e le imprese?».

A sua volta il segretario comunale Daniele Mercati dice: «Difficile comprendere il motivo per cui si intendono criticare le scelte fondamentali su cui l’amministrazione ha lavorato visto che quelle scelte sono il punto di forza di quel programma che lo stesso Gelichi ha condiviso e sul quale ha chiesto i voti ai suoi elettori. Ci aspetteremmo da lui un ringraziamento in quanto se avessimo deciso di assecondare la sua richiesta di entrare in giunta nel comune di Piombino, oggi si sarebbe trovato alle prese con queste difficoltà che stanno segnando i bilanci, gli investimenti e i servizi dei nostri comuni». «Non ce ne voglia Gelichi — conclude Fabiani — ma noi abbiamo un’idea diversa di partito che non sia un treno dal quale salire o scendere a seconda delle ambizioni personali».

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 GELICHI: LE NOTE PERSONALI RISOLVONO I PROBLEMI DI PIOMBINO?

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

«Il PD mi attacca sulla stampa attraverso i due massimi esponenti del PD il Segretario di Federazione Valerio Fabiani e il segretario dell’Unione Comunale Daniele Mercati, ma è quest’ultimo che utilizza lo strumento delle illazioni personali pur non essendo mai stato presente in quella fase di scontro interno al PD che mi ha visto protagonista, quindi presumo che si basi su cose riportate e io non ho nessuna intenzione di dissuaderlo.

E’ strano, il PD anche in Consiglio comunale non replica mai sulle questioni poste, bensì sul piano personale, forse è una pratica ricevuta da antichi retaggi culturali che io pensavo ormai cessati.

E’ altrettanto strano che anche a me, quando rivestivo il ruolo di segretario del Comunale mi raccontavano di tutti coloro che avevano abbandonato il partito, ma io quelle storielle le ho sempre gestite con estrema prudenza, proprio perché mancanti di contraddittorio.

Non mi voglio nemmeno soffermare a descrivere a che livello di profonda partecipazione si costruiscono i programmi del PD, lo sanno benissimo gli iscritti, invece concordo pienamente con Fabiani sul fatto di leggere i giornali, ma non uno solo.

Nel merito, invece, si dovrebbero analizzare meglio i bilanci e i progetti faraonici e capire ad esempio se valeva la pena buttare oltre un milione di euro di progettazioni per Città Futura, piuttosto che la tappa del Giro d’Italia, oppure i segretari Mercati e Fabiani si dovrebbero interessare sul motivo per cui il Comune di Piombino paga le rate del mutuo della Società Patrimoniale ad oggi 1.339.178 euro, contratte dalla società per l’acquisto degli immobili dello stesso Comune di Piombino. E si dovrebbero anche chiedere se, dato che quella operazione è alla radice della crisi finanziaria del Comune, vale la pena oggi di proporne un’altra simile.

Spero – conclude Gelichi –  che il confronto politico torni su piani di rispetto personale come si dovrebbe fare fra persone civili e adulte, e alle critiche legittime si risponda restando nel merito, poi se proprio non ci riuscite, si può scaricare la colpa verso il governo o la crisi internazionale, in questa pratica c’è chi insegna».

Riccardo Gelichi

Consigliere comunale Gruppo Misto
Portavoce di AscoltaPiombino

 

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Scritto da il 26.9.2011. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

7 Commenti per “BOTTA E RISPOSTA TRA PD E “ASCOLTA PIOMBINO” SULLE OPERE PUBBLICHE”

  1. Ubaldo

    Segretario di Federazione e il segretario dell’Unione Comunale… e poi magari interverranno anche il presidente del… e il vicesottosegretario di…. quante cariche e quante poche idee!!!
    Togliete PD, metteteci PDL…rileggete e ditemi se cambia qualcosa?? il metodo è lo stesso che vediamo su scala nazionale e (gl)i Pseudo Democratici l’hanno imparato bene. Complimenti!!!

  2. luigi

    Attacco personale per distogliere l’attenzione dalla ingombrante realta’ “incapacita’ del pd “di organnizzare un qualcosa di piu’ impegnativo della festa dell’unita’………………

  3. luca g.

    come si fa ad essere educati di fronte allo stalinismo? se uno si permette di criticare viene denigrato e attaccato sul piano personale. E’ questa ormai la strategia sistematica del pd

  4. Jessica

    La strategia degli attacchi personali è la più gradita, forse per eludere la discussione. E’ necessario iniziare ad ascoltare con attenzione le cose che vengono dette senza giudicare a prescindere a seconda della bocca da cui escono(come fanno in genere i più vecchi seguaci di partito).Magari in questo modo inizieremo a capirci qualcosa??

  5. carla

    Ho letto con molta tristezza le cose dette da Fabiani e da Mercati: non riescono a entrare nel merito dei problemi posti, se non riparandosi dietro i tagli governativi, che per quanto devastanti possano essere, non tolgono niente alla mancanza di un progetto serio e di lungo respiro che credo sia mancato a questa amministrazione. Spot e annunci di progetti più o meno faraonici che sono finiti nel nulla, alcuni dei quali (vedi fanghi di Bagnoli) sarebbero anche stati distruttivi per la nostra comunità. Parlano come la destra berlusconiana: attacchi personali, denigrazioni, illazioni velenose, a dimostrazione del fatto che il berlusconismo è un fatto culturale, una degenerazione che ha infettato tutto un sistema politico e tutto un modo di fare politica: difendere se stessi, le proprie scelte, il proprio sistema di potere. Questo è lo spirito con cui oggi si fa politica, una politica ben lontana da ciò che dovrebbe essere: servizio verso i cittadini e le comunità.

  6. Massimo

    Ciao a tutti,
    ci risiamo, quando le idee scarseggiano e i nodi vengono al pettine si ricorre all’attacco personale. Metodi e retaggi di un passato che non rimpiange più nessuno, ma che a Piombino sono di gran moda.
    Un abbraccio di solidarietà a Riccardo.

  7. Lauro

    Dalle ultime parole di Fabiani, si potrebbe dedurre che la sua idea di partito deve essere un treno in cui il conducente decide tempi ,tragitti, fermate ed anche chi, a tali fermate ,deve scendere . Un treno in cui i passeggeri non possono avere a disposizione nemmeno il freno di emergenza. Per farla breve ,chi vi sale deve arrivare per forza fino al capolinea.
    Per ultimo, ma piu’ importante, finiamola di scambiare la diversita’ di opinioni e di idee con con le patetiche accuse di ambizioni personali.
    Andare “solo” contro tutti non mi sembra una buona prospettiva per avere ambizioni facili ; al contrario di chi, su quel treno, rimane senza porsi dubbi e senza nulla eccepire per poter andare piu’ lontano possibile.
    Saluti a tutti
    Lauro

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