TIRRENICA: «NON FAVORISCE LO SVILUPPO, SOLO BALZELLI»

Quanto silenzio sulla Tirrenica. Lo denunciano in un comunicato congiunto tutte le liste civiche della Val di Cornia che ancora non hanno ancora avuto risposta ai numerosi “problemi” che creera quest’opera a partire dai 20 euro che ci vorranno per andare a Livorno, se non scatteranno esenzioni per i residenti. Pubblichiamo integralmente il comunicato, come integralmente pubblicheremo le eventuali repliche.

«Proviamo a fare qualche bilancio sul progetto dell’autostrada, dopo il taglio di 3,7 miliardi di euro che il governo, scandalosamente, aveva garantito alla SAT come rimborso dell’investimento, nonostante i pedaggi.

Intanto bisogna dire che in Val di Cornia non se ne sarebbe parlato se non ci fossero state le liste civiche e i comitati a chiedere chiarezza.  Agli inizi del 2011 la SAT ha presentato un nuovo progetto, ma i nostri  Sindaci si son guardati bene dal renderlo noto ai Consigli Comunali e ai cittadini. Non lo hanno ancora fatto.

Le novità, invece, sono molto rilevanti. Sarà realizzata una nuova barriera di esazione a San Vincenzo che elimina il tratto senza pedaggio tra Rosignano e Follonica, come previsto dal progetto originario. Sono state cancellate opere complementari per migliorare i collegamenti con i territori (la  SS.398 da Gagno al porto, la complanare di Venturina, il sovrappasso per la stazione ferroviaria, ecc.).

Sotto la pressione delle proteste, nella primavera del 2011 il PD della Val di Cornia ha fatto una manifestazione per dire NO al pedaggio, chiedere le complanari e il collegamento con il porto di Piombino. Nulla di tutto questo è presente nel progetto della SAT, tant’è che i Sindaci di Campiglia e San Vincenzo, ad agosto,  hanno inviato alla Regione pareri negativi. Piombino, invece, ha scelto la via degli accordi separati con la SAT.

In uno scenario a dir poco confuso, il PD va sostenendo che, comunque, bisogna trasformare la variante Aurelia in autostrada perché è essenziale per lo “sviluppo” della Val di Cornia. I Comuni, intanto, si accingono a trattare “sconti” per i primi cinque anni (non si sa per chi),  ma è certo che dopo pagheremo tutti, per sempre. Come è certo che molto del traffico che ora circola sulla Variante ce lo troveremo sulla vecchia Aurelia, con aumento dei rischi. Così come è certo che i cittadini e le imprese della Val di Cornia avranno solo aggravi di costi per percorrere una strada a quattro corsie che c’è già e che, fino a Grosseto, non crea problemi di circolazione.

Dunque, quello che emerge è assai diverso da quel che si vorrebbe far credere: la trasformazione della variante Aurelia in autostrada fino a Grosseto non è né una priorità, né un’utilità per lo sviluppo. Anzi, rischia di essere un danno economico e di accentuare i rischi per la circolazione. La SS.398 fino al porto, che dovrebbe costituire una priorità anche senza l’autostrada, non è invece affatto garantita.

In questo quadro l’autostrada è un affare solo per i privati che devono costruirla. Nessuno ha ancora spiegato la lievitazione dei prezzi passati in 9 anni da 600 milioni di euro del progetto ANAS a 2,2 miliardi di euro dell’attuale progetto SAT, molto simile a quello dell’ANAS. Nessuno ha risposto sui conflitti d’interesse che gravano sul dott. Bargone, contemporaneamente presidente della SAT e commissario nominato e pagato dal Governo per seguire i lavori dell’autostrada.

Quello che emerge, purtroppo, è che il PD, in Toscana, rivendica autostrade anche dove se ne potrebbe fare a meno ed è muto, o debolissimo,  sul potenziamento dei servizi ferroviari lungo la costa tirrenica, compresi i collegamenti con il porto di Piombino.

Queste – concludono – dovrebbero essere le priorità di chi pensa ad un modello di sviluppo alternativo al petrolio che ci sta portando verso il baratro. Ma di questo, per ora, non c’è traccia nel PD della Va di Cornia e, ci sembra, neppure nella Regione Toscana».

Liste civiche
Ascolta Piombino,
Comune dei Cittadini,
Forum per San Vincenzo,
Uniti per Suvereto

 

 

 

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Scritto da il 17.9.2011. Registrato sotto ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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