FOGNATURE A BARATTI: 700 FIRME DI PROTESTA, I LAVORI PARTIRANNO?

Il porticciolo di Baratti

Oltre 700 le firme raccolte nel solo primo fine settimana di protesta già in bassa stagione e con una  situazione meteorologica che non era nemmeno delle migliori. Gli operatori di Baratti hanno dato il via alla loro protesta nel segno di un grande sostegno da parte dei frequentatori del luogo.

A tale proposito i dati parlano chiaro: la stragrande maggioranza dei firmatari sono turisti, dei quali la maggioranza toscani  provenienti Firenze, Calenzano, Scandicci, Sesto Fiorentino, Impruneta, Fiesole, Palaia, Pisa, Fucecchio, Peccioli, Pontedera, Vicchio, Empoli, Prato, Pistoia, Siena, Lucca e un’altra buona parte provenienti da fuori Toscana (Roma, Varese, Milano, Torino, Monza, Bologna, Parma, Perugia, Spoleto, Asti, Padova, Como, Piacenza, Sesto San Giovanni, Venezia, Modena,  Bergamo, Cremona,  Mantova, Napoli, Ferrara, Spoleto). Solo per salvaguardare l’immagine di Baratti e dell’Amministrazione locale, è stato deciso di non tradurre in inglese la protesta per evitare che i molti turisti stranieri potessero portare all’estero un’immagine di inefficienza e arretratezza come quella rappresentata dalla carenza di fognatura e servizi igienici pubblici.

La raccolta, fatta in modo attento ed informato, solo dentro le attività di ristorazione (non è stato allestito alcun punto di raccolta esterno), ha dato i frutti attesi soprattutto in termini di informazione ai frequentatori di Baratti, i quali – nella loro quasi totalità – sono rimasti sorpresi perché ignoravano che in un luogo così altamente frequentato e così famoso non vi fosse ancora un sistema fognario per lo smaltimento delle acque nere. D’altra parte, come è stato scritto e detto dagli operatori, la protesta andrà avanti fino a quando non verranno presi impegni concreti che diano la certezza della soluzione a questo grave problema che, per loro, si traduce in costi ormai divenuti insostenibili per lo smaltimento delle acque sporche.

L’Assessore al Turismo Luca Pallini, ripetutamente incontrato dagli operatori, ha dichiarato a Confesercenti che è precisa priorità dell’Amministrazione completare la rete fognaria per ottenere quanto prima la Bandiera Blu per Baratti. Non si capisce allora perché l’Assessore non voglia mettere nero su bianco queste affermazioni firmando, come richiesto dagli operatori, un Protocollo d’Intesa tra Amministrazione Comunale, Operatori e Confesercenti a garanzia dell’impegno ad avviare i lavori per la costruzione del 1° e del 2° lotto entro l’estate 2012 o, in subordine – nel caso non fosse possibile avviare per quella data anche i lavori per il 2° lotto – almeno a prevedere nel bilancio comunale un contributo per gli operatori rimasti fuori dal 1° lotto che copra almeno il 50% delle spese che dovrebbero nuovamente sostenere per lo smaltimento in forma privata. Oltretutto, sempre come più volte affermato dagli operatori, la firma del protocollo rappresenterebbe per loro un segnale forte da parte dell’Amministrazione e sospenderebbero la protesta.

Per ora, l’iniziativa va avanti, gli operatori hanno mandato tutte le firma raccolte all’Assessore Pallini e per opportuna conoscenza anche al Sindaco Anselmi: gli operatori confermano disponibilità a concorrere agli oneri di costruzione delle fognature, con un contributo economico concreto, resta – agli amministratori il compito di trovare una soluzione.

«Abbiamo ricevuto una raccolta di firme promossa da Confesercenti per la realizzazione delle fognature a Baratti – ha affermato il sindaco Anselmi a “La Nazione” – la protesta arriva proprio nel momento in cui l’amministrazione comunale ha già progettato e deciso la realizzazione del 1° lotto di questa importante opera entro la prossima estate, dopo oltre quaranta anni di assenza. Sfugge quindi completamente il senso di una protesta che appare del tutto immotivata e che tende a incentivare un clima di disinformazione tra i cittadini, gli operatori e i frequentatori di Baratti. Come già dichiarato, infatti, il rifacimento della fognatura completa a Baratti è un obiettivo strategico dell’amministrazione comunale datempo, discusso anche nell’ambito del percorso partecipativo per il piano particolareggiato e presente già nella prima bozza del piano di un anno fa. E’ un’opera prioritaria anche per l’ottenimento della certificazione Bandiera Blu e quindi di particolare interesse sotto molti punti di vista, in primis dal punto di vista ambientale. L’amministrazione comunale sta facendo di tutto, quindi, per realizzare l’opera, nonostante le difficoltà finanziarie in cui versano i Comuni».

Il progetto del Comune di Piombino , concordato con Asa, prevede la realizzazione della fognatura completa a Baratti e Populonia in tre lotti per un costo complessivo è di 700mila euro: il 1° lotto teso a realizzare tutta la conduttura dai Villini al depuratore, cofinanziato da Comune e Asa al 50% per un importo totale di 350.000 euro (il più impegnativo), partirà a breve, con l’apertura del bando di gara per l’assegnazione dei lavori e con l’obiettivo di concludere questa prima parte fondamentale entro la prossima estate. Il prossimo 26 settembre in consiglio comunale sarà portata la variazione di bilancio che consentirà al Comune di finanziare l’opera. A seguire saranno realizzati gli altri lotti: il 2°, che prevede la realizzazione della fognatura da Canessa ai Villini, il 3° lotto a Populonia Alta.

La realizzazione delle fognature a Baratti è un opera che è programmata dal comune di Piombino da lungo tempo, e la protesta dei commercianti è esplosa perché eccetto le promesse, fino ad oggi non è stato realizzato nulla di concreto, mentre i costi per svuotare i pozzi neri crescono ogni anno, mettendo in difficoltà i commercianti, specie in periodi come questo di crisi.

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Scritto da il 9.9.2011. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “FOGNATURE A BARATTI: 700 FIRME DI PROTESTA, I LAVORI PARTIRANNO?”

  1. Roberto Saliti

    Bene, con questa operazione diamo il via ad un fondamentale tassello. Quello, una volta ultimata la rete fognaria, di vedere nel giro di pochi anni la cementificazione di Baratti. Difatti grazie a questa opera sarà facilissimo per i grandi costruttori (i berluscones locali molto amati dall’amministrazione comunale) ottenere licenze edilizie per cambi di destinazione d’uso, aumenti volumetrici e nuovi insediamenti alberghieri.
    I poveri piombinesi pagheranno un sacco di tasse per finanziare la realizzazione di tale opera, i ristoratori locali non pagheranno più l’autospurgo e guadagneranno ancora di più (ovviamente non calerà nemmeno di un centesimo il costo di uno spaghetto allo scoglio). Bene, questa volta il Comune ha imboccato la vera e unica strada percorribile per una futura distruzione di Baratti, e lo fa in modo molto subdolo, con una spalmata di vasellina incredibile ….. facciamo un’opera fognaria indispensabile …. la gente non sa nemmeno come sono fatte le fognature …. ma in una civiltà moderna è un’opera indispensabile, nessuno si può opporre al progresso ambientale…. Guarda caso proprio ora che si vuol far del casone un’albergo.
    Anni fa la fogna per i residenti non era necessaria. Ora invece si ….. ma guarda un pò che sensibilità ha il comune.
    Che Dio gle ne renda merito.

    Maledetti loro e la politica che rappresentano !!!!!!! Speriamo ci salvino gli etruschi.

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