AUTOSTRADA, CECCOBAO E L’ESPOSTO ALLA MAGISTRATURA

Dopo l’incontro del 24 agosto scorso, sono giunti alla nostra redazione alcuni comunicati su quell’incontro. Uno dal PD, già pubblicato su altre testate e che noi riportiamo integralmente, e altri di replica. E’ interessante notare come i punti di vista dei “contendenti” siano lontani anni luce l’uno dall’altro.

Da una parte c’è il partito che attualmente governa la regione Toscana, e che dopo l’ingresso di MPS e Lega Coop nelle quote di SAT (Società autostrada Tirrenica) sembra oggi ancora più “stimolato” a portare avanti l’operazione, presentando ai suoi elettori l’adeguamento della variante Aurelia come una vera innovazione nell’interesse di tutta la regione.

Dall’altra i comitati, le liste civiche, quasi tutti gli altri partiti, buona parte dei sindaci e le due provincie coinvolte, che sono contro questa operazione, e la vedono come un opera inutile e costosa che deprimerà ancora di più l’economia della Maremma.

Durante la serata di Venturina, davanti alle contestazioni da parte di Rifondazione sul conflitto d’interessi del Presidente di SAT Antonio Bargone (D’Alemiano di ferro) contemporaneamente nominato dal Ministro Matteoli (ex sindaco di Orbetello), l’assessore regionale Ceccobao ha commentato: “se vedete inlegalità rivolgetevi alla magistratura”.
Parodi,  capogruppo Uniti per Suvereto, al termine del comunicato che pubblichiamo integralmente lo accontenta, e annuncia che sarà presentato un cospicuo esposto alla magistratura.

Finirà che l’autostrada Tirrenica dalla cronaca politica passerà a quella giudiziaria? Vedremo.  Ma una cosa è certa: il PD su questo argomento è spaccato in due anche al suo interno, e in molti tra i suoi iscritti non riescono a vedere l’utilità dell’operazione “senza pensar male”.  E come diceva il proverbio “a farlo si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca”.

Riporto i comunicati integrali su quella sera. Il video integrale lo trovate a questo indirizzo: http://www.corriereetrusco.it/2011/08/26/tirrenica-ceccobao-alla-festa-del-pd-a-venturina/

Il Grillo Parlante

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COMUNICATO DEL PD RELATIVO ALL’INIZIATIVA DEL 24 AGOSTO 2011

La Festa del PD di Venturina è stata un’ulteriore occasione per organizzare un’iniziativa sul progetto di Tirrenica attualmente in discussione nella Conferenza dei Servizi con la SAT. Alla presenza dell’assessore Regionale Luca Ceccobao, del Sindaco di Campiglia e degli altri Comuni della Val Di Cornia e del Segretario della federazione Valerio Fabiani e di una folta partecipazione di cittadini, forze politiche e sociali, si è svolto una ampia e profonda discussione. Al centro del dibattito è stata ribadita l’importanza di questa infrastruttura di collegamento con la grande viabilità nazionale ed europea ed i benefici che l’insieme del territorio, le sue economie industriale agricola turistica, potranno e dovranno trarne per la propria crescita economica, per la competitività e produttività.

Nello stesso tempo sono state ribadite le condizioni di fattibilità e compatibilità che il progetto dovrà recepire, ribadite per l’occasione dai sindaci presenti: la prima interessa le opere complementari ed alternative come il completamento della 398 per valorizzare il Porto di Piombino, altra infrastruttura importante e l’adeguamento strutturale e funzionale della via delle Caldanelle nell’area di Venturina, considerata strategica nel comprensorio per la funzione intermodale (treno e stazione) e produttiva che sta assumendo; la seconda riguarda il pedaggio, come mezzo di finanziamento delle opere, dal momento che il Governo ed il ministro Matteoli hanno disdetto unilateralmente l’accordo a finanziamento pubblico precedentemente concordano con le istituzioni Toscane e individuando in un project financing a capitale privato la possibilità di realizzazione.

Per questo il pedaggio dovrà essere regolamentato per non gravare pesantemente sulla qualità della viabilità esistente e sulla fruibilità e l’accesso all’autostrada del traffico locale e per esentare quelle utenze che per necessità di lavoro, studio e attività e servizi ne dovranno ricorrere con frequenza o per mancanza di alternatività viaria. La Regione, per bocca dell’assessore Ceccobao, ha ribadito l’impegno a sostenere nel corso della trattativa attuale che durerà circa tre mesi, i tre punti esplicitati per l’occasione: un pedaggio che prevedeva l?esenzione per i residenti, equilibrato e commisurato al territorio ed alla competitività dell’autostrada, la realizzazione della viabilità complanare e di accesso al porto di Piombino, confermando per quest’ultimo l’importante accordo sottoscritto per la 398, la viabilità complementare a Venturina e quella alternativa nella zona sud grossetana.

Infine è stato ritenuto fondamentale da un punto di vista del metodo la ricerca di una accordo e di una condivisione con le amministrazioni comunali e provinciali di cui la Regione si fa tramite e garanzia nel corso di questa importante trattativa. Nella conclusione del segretario Fabiani, oltre ad un respingimento delle posizioni di chiusura pregiudiziale e di sfiducia espresse in alcuni interventi dai rappresentanti delle liste civiche e dei comitati, è stato ribadito l’impegno e la forte iniziativa del PD della Valdicornia Elba, che troverà sbocco nel congresso programmatico previsto per il prossimo autunno e che dovrà vedere un’ampio coinvolgimento dei cittadini e delle forze sociali ed economiche, per sostenere questi progetti e più in generale, una prospettiva di crescita di lavoro per le nuove generazioni, che maggiormente stanno pagando il prezzo della crisi e di sviluppo del territorio.       _________________________

COMUNICATO DEL GRUPPO FACEBOOK “NO PEDAGGIO SULL’AUTOSTRADA AURELIA” IN REPLICA

Siamo molto imbarazzati dal comunicato del PD sull’incontro a Venturina, in quanto essendo presenti all’iniziativa, la descrizione della stessa non è secondo noi corrispondente ai fatti.

Abbiamo visto un dibattito nel quale nessuno ha presentato il progetto definitivo, disponibile ai comuni dal 30 giugno scorso, nessuno ha detto che saranno messi due caselli aggiuntivi lungo il percorso all’altezza di San Vincenzo nord e Follonica Nord, nessuno ha dato garanzie, e ricordiamo ai lettori che c’era l’assessore regionale ai trasporti Ceccobao e il vice presidente della commissione trasporti del parlamento Velo, che la SS398 prosegua oltre la rotonda del Gagno, e che un giorno arrivi al porto.

Erano tutti impegnati a dire che la strada va fatta così perché la vuole il Presidente Rossi e perché non ci sono più i soldi, tolti da Matteoli e da Tremonti; e che cambiando il colore dei cartelli, dal blu della superstrada al verde dell’autostrada, i giovani troveranno lavoro, l’economia ripartirà, le fabbriche ne trarranno beneficio ed il porto di Piombino avrà vita nuova.

Abbiamo visto molte persone nel pubblico, anche chiaramente tesserate PD, che davanti a queste affermazioni, dopo aver capito dagli interventi “di chiusura pregiudiziale e di sfiducia espresse dai rappresentanti delle liste civiche e dei comitati” che avrebbero pagato 17 euro per andare a Livorno e 14 per andare a Grosseto, erano sempre più nervose fino al punto che, davanti ad un infelice esempio del segretario di federazione alla fine dell’incontro, sono letteralmente “sbottate” urlando dalla platea.

Abbiamo visto un assessore regionale chiaramente in difficoltà davanti alle ripetute richieste del segretario di Rifondazione Parodi che gli chiedeva conto del “clamoroso conflitto d’interessi” come lo ha chiamato recentemente il Corriere della Sera, del Presidente di SAT e Commissario di governo, Antonio Bargone. Assessore in difficoltà anche davanti a domande dell’ABC della politica fatte, come quella del bollino regionale per chi userà tutte le strade a pedaggio.

Non vi chiediamo comunque di crederci. Su Youtube c’è il video integrale della serata. Guardatelo e poi traetene le vostre considerazioni.

No pedaggio Sull’Autostrada Aurelia

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COMUNICATO DI “UNITI PER SUVERETO” IN REPLICA SULLA TIRRENICA

L’assemblea pubblica sulla Tirrenica tenutasi il 24 agosto scorso alla festa de l’Unita’ di Venturina alla presenza del gotha del PD, dai parlamentari ai sindaci della val di cornia, passando per l’assesore regionale ai trasporti,  potremmo definirla “arma di distrazione di massa“. Gli esponenti del PD si son accalorati nel cercare di convincere i propri cittadini della necessita’ di un opera senza fornire un dato e senza minimamente presentare il progetto. Come un “mantra” si son limitati a ripetere: e’ necessaria, sara’ il volano dell’economia, distraendo appunto i cittadini/elettori dalle vere problematiche che la trasformazione della variante aurelia in autostrada si portera’ appresso e che in diverse occasione abbiamo illustrato. Ricadute sull’economia locale, aumento dell’inquinamento, congestione del traffico nei centri urbani, sono alcune delle motivazioni per giustificare il nostro NO a quest’ operazione, un no tutt’altro che ideologico o pregiudiziale ma fortemente motivato.

Troviamo sconcertante le menzogne che l’Assessore Ceccobao ha raccontato in quell’assemblea e che sono riportatre anche nel comunicato stampa del PD uscito in questi giorni. Inanzitutto il ridimensionamento del progetto e dell’investimento e’ stato deciso in maniera unilaterale dalla SAT. il Cipe con delibera del 22 luglio 2010, n. 78 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 235 del 7 ottobre 2010), chiede la modifica di un punto essenziale dello schema di convenzione unica tra Anas SpA e SAT, esattamente prescrivendo che, ai sensi dell’articolo 2, comma 202, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, deve essere assicurata l’invarianza di effetti sulla finanza pubblica in modo da riportare un valore di subentro, a fine concessione, pressoché nullo, prima previsto in 3.777,2 milioni di euro, pari al costo degli investimenti effettuati per la realizzazione dell’opera, tutto ciò premettendo, la Sat, nell’intento di rendere compatibili gli effetti di tale prescrizione con il piano di project financing, ha deciso di modificare drasticamente il progetto dell’opera. L’eliminazione di quell’accordo che indebitava le generazioni future ha fatto rimettere in discussione tutto, e non come scritto dal PD, cercando di confondere le acque e dichiarando in maniera pasticciata  che: ”

il pedaggio sara’ introdotto dal momento che il Governo ed il ministro Matteoli hanno disdetto unilateralmente l’accordo a finanziamento pubblico precedentemente concordano con le istituzioni Toscane e individuando in un project financing a capitale privato la possibilità di realizzazione“.

Ricordo ai compagni del PD che anche il primo progetto quello del 2008 era un project financing. Invece di scaldarsi e puntare il dito contro le Liste civiche che in questi anni hanno cercato di far chiarezza sulla questione gli amminitratori ed esponenti del PD dovrebbero informarsi meglio, leggere attentamente le carte e scagliarsi in primis contro il dott. Bargone AD della SAT e chiedergli conto delle numerose affermazioni fatte, come quella alla commissione del Senato nel novembre del 2009 dove dichiaro’: “Pertanto, si pensa che il piano finanziario abbia l’equilibrio giusto per consentire la realizzazione dell’opera, considerando che essa avviene in project financing. Non c’è contributo pubblico“.

Sollecitato a prendere una posizione nei confronti del palese conflitto di interesse del Dott. Bargone, l’assessore Ceccobao ha cercato di eludere la risposta e alla fine ha dichiarato placidamente che secondo lui non c’e’. Interessante pensare che nella stessa partita arbitro e giocatore siano la stessa persona e questo sia garanzia di trasparenza e correttezza delle scelte nei confronti dei cittadini. Conflitto di interesse che non nasce dalla fantasia delle Liste Civiche ma gia’ oggetto di varie interrogazioni parlamentari. Forse per il PD vale l’idea esposta dallo stesso Bargone in una recente intervista, dove ha dichiarato “…concessionaria e commissario non hanno interessi in conflitto, ma convergenti, cioè realizzare l’opera“..Con questa teoria ci ritroveremo presto il Conte Dracula presidente dell’AVIS.

In conclusione le ombre che si addensano su quest’opera sono molte e crediamo fermamente che la poca trasparenza del PD in tutta questa vicenda debba essere un campanello d’allarme  per i cittadini, noi cogliendo il suggerimento dell’Assessore ci rivolgeremo alle auorita’ competente affinche’ siano loro a far chiarezza sulle numerose anomalie della Tirrenica, nei prossimi giorni invieremo alle procure di Roma, Firenze e Livorno un esposto indicando, a nostro avviso, tutte le criticita’ che necesitano di un approfondimento giudiziario.

Giuliano Parodi

capogruppo Uniti per Suvereto

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Scritto da il 1.9.2011. Registrato sotto Foto, grilloparlante, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “AUTOSTRADA, CECCOBAO E L’ESPOSTO ALLA MAGISTRATURA”

  1. Ubaldo

    sono già due le feste dei democratici nel grossetano a cui sono andato, quando si è parlato della tirrenica, esprimendo a nome del Coordinamento ambientalista di GR i perchè, circostanziati, razionali e non preconcetti al furto che SAT sta compiendo “legalmente” della Variante Aurelia ( e della statale a sud di Grosseto).
    Ho ascoltato i vari ” capi e capetti” PD Marras, Sani, Pinzuti, Paffetti, Alessandri recitare i loro mantra sulla indispensabilità e inelluttabilità della tirrenica…. non una parola dei Bargone, dell’Accollo saltato nel progetto cipe 2008, quello che ora giudicano salvifico e ci avrebbe costretto a pagare la tirrenica 3 volte, una prima, già pagata, con la variante, durante col pedaggio, dopo con l’accollo dell’intero importo dell’opera stessa…. roba da far rabbrividire noi comuni cittadini e far fregare le mani ai vari Benetton, MPS, lega coop e compagni di merende….che ad una cosa tendono: ai soldi…i nostri!

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