TIRRENICA: SI VALUTA IL NUOVO PERCORSO, MA IL NO AL PEDAGGIO E’ NETTO

Sulla Tirrenica, alla luce del progetto definitivo presentato martedì scorso da SAT, che prevede la scomparsa totale della Variante Aurelia e la sua trasformazione con adeguamenti in autostrada, la Regione Toscana costituirà un tavolo di discussione per analizzare insieme ai rappresentanti del territorio il nuovo percorso. UDC e IDV in Val di Cornia hanno gia preso posizione, ed è totalmente contraria al pedaggio per i residenti.

A ribadirlo è l’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao che precisa: “Non appena avremo il progetto in mano con le cartografie del nuovo tracciato, potremo analizzarlo con l’aiuto dei nostri tecnici e delle istituzioni locali. Ho già scritto una lettera a Province e Comuni per dire loro che entro la fine di giugno saranno convocati per valutare il tracciato ed il progetto”.

Anche prima di avere in mano i progetti definitivi, però, ci sono dei punti che la Regione ritiene irrinunciabili e sui quali non accetterà tentennamenti. “Anzitutto – spiega l’assessore – la realizzazione del lotto 0 di Livorno. Anche se il tratto Maroccone-Chioma è stato escluso dalla Tirrenica, è stato inserito nella nuova Intesa Stato-Regione firmata oggi a Roma, dove si specifica che dovrà essere realizzato con ‘contestualità temporale’, cioè di pari passo con il completamento della A12, e dovrà essere finanziato dallo Stato”. “Altri punti irrinunciabili – aggiunge infine l’assessore – sono una particolare attenzione riservata alla viabilità secondaria a sud di Grosseto e il giusto peso del pedaggio”.


Cortese att.ne Ministro Altero Matteoli

C/o Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Gentilissimo Ministro Matteoli,

apprezziamo gli sforzi da Lei fatti nel sostenere le ragioni del nostro territorio in una prospettiva di rilancio sotto il profilo infrastrutturale, è per questa ragione che riteniamo opportuno porre alcune questioni a nostro avviso fondamentali.

Siamo sempre stati favorevoli all’Autostrada Tirrenica ed avremmo preferito un tracciato specifico; in tal caso sarebbe stato anche comprensibile, avendo una viabilità alternativa, mantenere integralmente il pedaggio.

Le condizioni si sono modificate in corso d’opera e la complessità delle fase progettuale e finanziaria ha contribuito ad apportare cambiamenti sostanziali, che però non devono avere risvolti negativi per i residenti.

Se poniamo la questione delle complanari, vediamo che il prolungamento della 398 per un tratto ancora ben distante dal porto di Piombino, non coincide con le esigenze di sviluppo del porto stesso e dell’Isola d’Elba, dato che il problema delle lunghe code e dei disagi e solo rinviato di qualche km.

In questa logica si rischia di inquadrare questa grande opera in un peso per le realtà locali, mentre invece dovrebbe essere il motore di sviluppo di un territorio che non può e non deve continuare a rinunciare ad infrastrutture indispensabili.

Riteniamo che il prolungamento della 398 fino al porto di Piombino per quanto riguarda la Val di Cornia e l’Isola d’Elba sia la priorità e pertanto si debba intervenire in modo definitivo, trovando soluzioni che esulino dalle problematiche legate agli insediamenti industriali.

Ci sono aree disponibili e non di pertinenza del comparto siderurgico, se ci fosse la volontà si potrebbero integrare in un progetto definitivo che ne preveda l’utilizzo per definire la realizzazione completa della 398.

Auspichiamo che queste riflessioni possano essere motivo di interesse per tutte le parti in causa.

Cordiali saluti,

Luigi Coppola (Coordinatore Provinciale UDC Livorno)

Roberto Marini (Presidente Provinciale UDC Livorno

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AUTOSTRADA: SI SVENDE UNA 4 CORSIE PER UNA COMPLANARE

Riceviamo e pubblichiamo da Andrea Serni coordinatore Val di Cornia dell’Italia dei Valori.

«Ho letto sul giornale la soddisfazione del sindaco di Campiglia per la programmazione della complanare Venturinese in occasione della realizzazione della Tirrenica. Chi non lo sarebbe ?

Chi non regalerebbe  – continua Serni – una superstrada a quattro corsie per una stradetta che aggira Venturina, magari (come dice l’intervento dell’assessore regionale Ceccobao) pagata in parte con i soldi nostri? IO!!!

Sarebbe come dare un camion marciante in cambio di una bicicletta, e dargli anche la giunta; siamo contenti di questo? Io di sicuro no; ed onestamente non riesco a capire come mai gli altri partiti non intervengano su questa situazione che ci tocca in tutti i modi: dalla sicurezza, ai disagi, al portafogli.

Che sia per sudditanza? Allora si sveglino anche nel maggiore partito della sinistra, in alcuni comuni hanno preso posizione, sdoganandone  la posizione; perche c’e’ amore nei confronti di chi la costruisce? E’ anche vero che qui ne abbiamo x tutti i gusti :  dal Dottor Bargone che e’ presidente di Sat e commissario governativo per la costruzione della stessa, Monte Paschi che nel consiglio di amministrazione della societa per le costruzioni  ha Riccardo Conti Ex assessore alle infrastrutture della regione Toscana; oltre alla lega delle cooperative e Caltagirone!

Si parla del pedaggio, io ho fatto una proposta  su questa partita ma quale e’ la posizione che potrebbe accontentare: gratuito solo da Riotorto a San Vincenzo? Oppure da Grosseto a Rosignano?

Andrea Serni – Coordinatore IDV Val di Cornia

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Scritto da il 17.6.2011. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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