AUTOSTRADA: CRESCONO I «NO» AL PEDAGGIO NEL LIVORNESE

Crescono i malumori nei confronti del pedaggio nella provincia di Livorno, con i cittadini che sempre di più stanno prendendo coscienza di cosa accadrà, e che non accettano il silenzio del principale partito di maggioranza. Ricordiamo ai nostri lettori inoltre che nel caso il CIPE approvi il progetto presentato da SAT, di trasformazione dell’attuale variante aurelia in autostrada, la Benetton, attuale proprietaria della SAT, cederà il 25% della stessa alla Lega delle Cooperative (HALCOA), ed il 15% al Monte dei Paschi di Siena, aziende che storicamente sono sempre state “vicine” al Partito Democratico.
Riportiamo oggi altri due nuovi interventi, il primo da Palazzi (Cecina), e il secondo da Piombino.

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FLI: «SUL PEDAGGIO DELLA TIRRENICA DI ROCCA DEVE DIRE LA VERITÀ»

«Quando la base del partito trova il coraggio di “ribellarsi” pubblicamente, senza mettere a conoscenza i vertici, alle decisioni prese nelle alte sfere, vuol dire che il vaso è colmo e la situazione non e’ più sopportabile». Il riferimento di Andrea Pizzi coordinatore cittadino di Futuro e Libertà è alla presa di posizione di due circoli del Pd nei confronti degli accordi, sul pagamento del pedaggio, presi da Sindaci e dirigenti del partito per la realizzazione del primo lotto dell’autostrada Tirrenica.

«Il fatto che vogliamo sottolineare — scrive Pizzi — è che non c’è nessun documento firmato che stabilisce che l’autostrada sarà gratis per sempre per gli abitanti di Cecina e Rosignano o per quelli della Val di Cecina o per quelli della Val di Cornia, quindi Fli si chiede di cosa stia parlando il segretario provinciale del Pd Filippo Di Rocca quando chiede il rispetto dei documenti firmati?». La partita del Lotto Zeto e della Tirrenica continua a far discutere, soprattutto perché i residenti sono pronti a disertare l’autostrada pur di non pagare il pedaggio. Pizzi sollecita Di Rocca alla lettura attenta del documento sottoscritto nel gennaio 2010.

«Due sono le ipotesi — scrive il coordinatore cittadino di Fli — o Di Rocca non ha letto il documento, fatto grave, e quindi parla a vanvera oppure, fatto ancora più grave, lo ha letto ma, secondo abitudini consolidate nella vecchia politica e, purtroppo, anche nell’attuale, l’importante è dare colpe e responsabilità a qualcun altro in modo da ingannare gli elettori tenuti scientemente nell’ignoranza».

FLI chiede al segretario provinciale del Pd la «trasparenza»: «Deve mettere tutti al corrente rendendo pubblico l’accordo sottoscritto soprattutto nel paragrafo che prevede l’esenzione per sempre del pagamento del pedaggio. Se così è scritto allora ha tutti i titoli per chiedere a Sat il rispetto degli accordi sottoscritti, altrimenti chieda scusa ai cittadini ed ai suoi iscritti e taccia, poiché di politicanti ingannevoli e che pensano esclusivamente alla loro carriera personale, ne abbiamo anche troppi e da un giovane segretario provinciale, per come intende la politica Fli, ci attendiamo nuovi modi di pensare e di comportarsi».

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GELICHI: «UN PO’ DI CHIAREZZA SULLA TIRRENICA»

Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere piombinese Riccardo Gelichi.

«Chiariamo bene le posizioni sulla Tirrenica, evitando equivoci o strumentalizzazioni cercando di portare un contributo di trasparenza ai piombinesi. Con l’approvazione dell’ultimo ordine del giorno presentato in Consiglio, la maggioranza e tutta l’opposizione del Comune di Piombino, ritiene fondamentale il collegamento fino al Porto attraverso la 398, anche io lo ritengo fondamentale. La stessa maggioranza e opposizione è contraria al pedaggio, anche io sono contrario.

C’è una differenza, ed è la coerenza nel sostenere quel protocollo sulla 398 che prevede il pedaggio, “articolo 3”, loro lo sostengono, io no. Anselmi in questa partita è il più coerente dicendo che è necessaria l’autostrada e il pedaggio, lo dice perché lui l’accordo che ha firmato lo ha letto tutto. Quindi, le forze politiche piombinesi, lo vogliono il pedaggio oppure no? E se non lo vogliono perché sostengono un protocollo che lo prevede ? Tutta apparenza?

Ma poi, se le forze di maggioranza di Piombino che sono quelle della Regione Toscana conoscono tutti i contenuti dei progetti sulla Tirrenica perché Comune e Regione non li rendono noti anche ai cittadini tutti? Il paradosso è che, a quel che si sa, per allungare la Grosseto Civitavecchia, ci troveremo una superstrada trasformata in autostrada con pedaggio, quindi una tassa aggiuntiva, un’inflazione sui servizi in aumento, pensiamo alle pratiche dei professionisti, al trasporto delle merci ecc…. e un aumento insostenibile della viabilità sulla vecchia Aurelia, problema superato diversi anni or sono dopo tanto patire. Il nostro territorio avrà in cambio un pezzo di 398, fino al Capezzuolo, forse.

Valeva o no la pena di rimodulare tutto il progetto e se necessario il concessionario dell’opera?

La nostra esigenza infrastrutturale, la 398 fino al porto deve essere barattata con i fanghi o con il pedaggio, oppure porta in se una connotazione imprescindibile per lo sviluppo alternativo alla siderurgia del territorio di Piombino? Io penso di sì, per questa maggioranza-opposizione e i capigruppo che la rappresentano no, e almeno questo è un elemento di chiarezza su cui i cittadini possono riflettere».

Riccardo Gelichi

Consigliere comunale Gruppo Misto

 

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Scritto da il 30.5.2011. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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