CONVEGNO SU BARATTI, LA PARTECIPAZIONE RESTA ALTA

Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato “Giù le mani da Baratti”.

«Alla vigilia dell’estate, nella sala del ristorante Demos, quasi un centinaio di persone hanno preso parte al convegno promosso dal Comitato Giù le mani da Baratti che,  come è noto, si è opposto al piano particolareggiato presentato dal Comune di Piombino nell’estate del 2010. L’incontro è stato aperto dal portavoce Daniele Quinti, che ha ripercorso le tappe essenziali della vicenda di Baratti, dalla nascita del Comitato al percorso partecipativo attivato dall’amministrazione comunale con il ruolo di garanzia della Regione Toscana. Studiosi, economisti e archeologi delle Università di Pisa, Siena e Firenze si sono confrontati sui temi della tutela e dell’economia, delle risorse culturali e ambientali e del loro ruolo in ambito turistico. Il prof. Punzo del’Università di Siena ha tra l’altro messo in guardia rispetto al dilagare dell’edilizia balneare, in quanto elemento di cannibalizzazione del territorio e nemica della sostenibilità.

Di economia sostenibile e integrata, che si fondi sui valori paesaggistici e culturali, ha parlato il prof. Brunori dell’Università di Pisa, privilegiando il concetto di equilibrio rispetto al vecchio obiettivo della crescita;   l’economia che può scaturire da Baratti, ma anche dall’insieme del territorio, non può prescindere dai valori culturali, e in particolare archeologici, come ha ricordato il prof. Cambi dell’Università di Siena. L’esperienza del Comitato – ha concluso il professor Morisi, garante della comunicazione della Regione Toscana – è stata molto utile, dimostrando il valore della partecipazione e di una intelligenza collettiva (i cosiddetti “cittadini intensi”) di cui le istituzioni dovranno sempre più imparare e a tenere in conto.  Un’altra economia è possibile, hanno sostenuto i diversi relatori: un’economia sostenibile, basata sulle risorse archeologiche, storiche, ambientali e paesaggistiche, un’economia che trova radici nella tutela e nella presenza del Parco archeologico e del sistema dei parchi della Val di Cornia, tema su cui è ritornato il dott. Luca Sbrilli.

Dopo il convegno svolto nel gennaio scorso sulla conoscenza e la tutela, il Comitato per Baratti ha fornito un nuovo importante contributo all’analisi della realtà di Baratti, un approfondimento che lo stesso Comune dovrà considerare nella elaborazione del nuovo piano, dopo la bocciatura del primo da parte dei cittadini. Per la prima volta ad una iniziativa del Comitato è intervenuto anche un rappresentante del Comune di Piombino, l’assessore all’urbanistica Francardi, il quale, pur sostenendo che il paesaggio non deve essere ridotto a una cartolina, ha manifestato l’impegno dell’amministrazione per una revisione del vecchio piano particolareggiato anche nell’ambito del regolamento urbanistico in corso di definizione, per il quale verrà attivato un percorso partecipativo».

Comitato Giù le mani da Baratti

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Scritto da il 18.5.2011. Registrato sotto Foto, sociale, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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