SUVERETO: CENTRO COMMERCIALE, AVANTI TUTTA?

Il palazzo comunale

Riportiamo integralmente un intervento della lista civica Uniti per suvereto, secondo la quale la Giunta propone di bocciare le osservazioni dei commercianti. Leggiamo integralmente.

 

«Dopo un anno di silenzio dall’adozione – inizia il comunicato di UpS –  si ritorna a parlare di Regolamento Urbanistico. Finalmente la Giunta e l’ufficio tecnico hanno sciolto i nodi e hanno consegnato ai membri della Commissione le controdeduzioni alle osservazioni elaborate dai cittadini nel mese di agosto 2010. Nei prossimi giorni dovremo capire meglio i criteri seguiti dalla Giunta per accogliere o respingere le richieste di modifica, ma salta subito all’occhio che l’amministrazione intende bocciare la richiesta fatta da molti esercenti del capoluogo di eliminare la previsione del Centro Commerciale fuori le mura. Paradossalmente questo avviene in contemporanea con l’avvio del Forum sul Centro Storico, dove cittadini e assessori di riferimento dovranno discutere ad un tavolo comune gli interventi per rilanciare il borgo sia dal punto di vista commerciale che turistico ricettivo.

Il bastone e la carota. Viene inoltre confermata l’ipotesi di costruzione del distretto sanitario congiuntamente con il centro commerciale. Ipotesi che pare sempre piu’ uno specchietto per le allodole, visto i forti tagli e il ridimensionamento in corso nell’ASL, con economie su grande scala che stanno coinvolgendo sia il personale che gli ospedali della provincia, il che fa pensare che sia molto improbabile la costruzione ex-novo di un distretto nel nostro comune, mentre nei comuni limitrofi, come Sassetta, lo stanno eliminando.

La Giunta proporrà invece di accogliere le osservazioni di altri cittadini, alcune presentate da familiari o parenti di assessori e consiglieri che chiedono un aumento volumetrico delle loro case al fine di realizzare uno o piu’ vani per rendere piu’ funzionali gli edifici, creando un precedente che domani potra’ autorizzare chiunque a richiedere la costruzione di un nuovo piano sopra il tetto o un nuovo appartamento. Certo la giustificazione che effettivamente non si consuma suolo, ma si consuma cielo potrebbe sempre funzionare. Cosi’ come altre osservazioni accolte con la motivazioni che vanno a soddisfare “esigenze familiari”, come diceva giustamente Longanesi, nella bandiera italiana al centro dovrebbero scrivere “tengo famiglia”.

Ci viene da chiedere se quando i tecnici hanno elaborato le carte indicando le categorie di intervento per i vari edifici avevano un’idea generale del sistema urbano che volevano mantenere o hanno estratto a sorte, perche’ a quanto pare e’ bastato da parte di alcuni cittadini semplicemente chiedere di modificare la categoria senza motivazione alcuna se non l’interesse privato e personale, che questa e’ stata subito accolta…

In conclusione ad oggi , dopo sette anni e oltre un milione e mezzo di euro spesi in consulenze per redigere piano strutturale e regolamento urbanistico, mancano ancora nel fascicolo le controdeduzioni a molte osservazioni, ad esempio quelle sull’intervento edilizio al Fosso del Fontino o quelle fatte da Uniti per Suvereto. Nei prossimi giorni  il Sindaco ha assicurato che saranno disponibili, nell’attesa riflettiamo tutti insieme su quanto sia etico e trasparente da parte di chi, eletto nelle file del Consiglio Comunale o indicato come Assessore, trovandosi a decidere scelte urbanistiche del comune, debba avallare o meno, osservazioni scritte dai familiari degli stessi, per soddisfare le loro “esigenzie familiari”.

Procedura assai rischiosa che puo’ generare dubbi e far credere che possano esistere cittadini di serie A e cittadini di serie B, un vecchio proverbio, non a caso, diceva:”chi sta vicino al fuoco, si scalda”».

Uniti per Suvereto

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Scritto da il 13.5.2011. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “SUVERETO: CENTRO COMMERCIALE, AVANTI TUTTA?”

  1. giovanni

    dovremo dare l’addio anche all’ultimo posto decente della val di cornia, che tristezza

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