PIOMBINO: GALSI, NON UNA PAROLA SU SICUREZZA E CONSUMO DEL SUOLO

Via libera definitivo al gasdotto Galsi, che collegherà l’Algeria all’Italia passando dalla Sardegna, ed entrerà in Italia passando tra le spiagge di Perelli 3 e Carlappiano nel comune di Piombino,  trasportando fino a 8 miliardi di metri cubi di gas naturale. Il ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, ha aggiunto la sua firma a quella del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo al decreto di Via (Valutazione impatto ambientale) per l’infrastruttura che attraverserà la Sardegna, da Porto Botte a Olbia per poi collegarsi a Piombino.

Quello che impressiona, a prescindere dall’utilità dell’opera, e che a Piombino nessuna forza politica, neanche di opposizione ha chiesto informazioni in consiglio comunale su questo importante gasdotto, e su quali ulteriori rischi per la città possano o meno esserci. Quale sia l’ulteriore consumo del suolo che questa opera porterà o altri rischi connessi. Perché, ed è bene ricordarlo, nessun vantaggio arriverà ai piombinesi dal gas libico che Galsi farà passare dal territorio comunale di Piombino. Non uno sconto in bolletta, non un beneficio ne altro. Solo una generica agevolazione per le nuove aziende che apriranno sulla costa tirrenica, niente più. (come specificato in questo nostro articolo).

Galsi è partecipata al 41,6% dall’algerina Sonatrach, al 20,8% da Edison, al 15,6% da Enel, 11,6% Hera e 10,4% Firs (finanziaria regionale sarda). Con la conclusione della Valutazione di Impatto Ambientale il procedimento autorizzativo per il tratto nazionale del gasdotto Galsi, avviato nel luglio 2008, entrerà ora nella sua fase conclusiva, che dovrebbe portare, a seguito della Conferenza dei Servizi, al rilascio dell’Autorizzazione Unica alla costruzione ed esercizio da parte del ministero dello Sviluppo Economico.

Il gasdotto avrà una lunghezza di circa 900 chilometri, di cui circa 600 sotto mare, e sarà l’infrastruttura di trasporto gas più profonda in assoluto superando i 2.880 metri di profondità nel tratto Algeria-Sardegna. Oltre alle quattro società energetiche e alla finanziaria regionale sarda, Galsi si avvale della collaborazione di Snam rete Gas (gruppo Eni) che ha siglato un accordo nel novembre 2007 per cui sarà realizzatore, operatore e proprietario del tratto italiano del gasdotto, ma non farà nessuno sconto ai clienti piombinesi che invece si “accollano” il tubone e tutti i rischi connessi. (Nella foto il percorso che farà l’impianto sul nostro territorio).

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Scritto da il 8.3.2011. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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