LA REGIONE ALL’ELBA SU TOREMAR E «DISTRETTO DI QUALITÀ»

Il miglioramento dei collegamenti via mare, portando a conclusione la vicenda della privatizzazione della Toremar, e via aria, la creazione di un “distretto di qualità” per contrastare la crisi, che poggi sui pilastri della qualificazione dell’offerta turistica, del territorio e dell’ambiente. Il che equivale a dare lo stop a seconde case e cementificazione, a incentivare parchi agricoli, a sfruttare il valore aggiunto del parco dell’arcipelago come occasione di promozione, e a trovare soluzioni innovative per energia e rifiuti. Sono alcuni degli aspetti messi a fuoco ieri, dopo una lunga carrellata di interventi dei rappresentanti delle diverse categorie economiche, dalle risposte fornite dagli assessori Bramerini, Ceccobao, Marson e Scaletti nella sessione pomeridiana della Giunta itinerante.

A prendere per primo la parola, nel confronto che ha avuto luogo venerdì 12 novembre a Portoferraio,  l’assessore ai trasporti e infrastrutture Ceccobao che ha confermato l’impegno costante della Regione per portare a conclusione la privatizzazione della Toremar, garantendo investimenti per l’acquisto di nuovi mezzi e il controllo del servizio pubblico. Tra le novità annunciate la firma di un disciplinare tecnico con le tre autorità marittime e portuali competenti (quelle di Porto Santo stefano, Piombino e Livorno) che garantisce gli accosti attuali e le fasce orarie in essere alla Toremar e apre nuove possibilità di servizi, come le corse  notturne.

“Sarà ampliata – ha assicurato l’assessore – l’offerta di corse e sarà attivato il “pegaso”, tariffa integrata nave-treno-bus come elemento di abbattimento del costo del biglietto per i residenti”. Stanno anche per essere inviate – sarà fatto entro fine mese – le lettere di invito a partecipare alla gara per l’acquisto della Toremar agli 11 operatori, ancora anonimi e in busta chiusa, che hanno manifestato il proprio interesse ed è pronto ad essere lanciato un sito apposito della Regione Toscana dove saranno consultabili tutte le informazioni necessarie per fare l’offerta di acquisto. I rallentamenti che si sono verificati non sono addebitabili alla Regione, ma alla vicenda Tirrenia, nei cui confronti Toremar vanta un grosso credito che la Regione ha “messo al sicuro”. Lo stesso impegno è stato speso anche per l’aeroporto dove la Regione ha chiesto al Ministero delle infrastrutture di emettere velocemente il nuovo bando per la continuità territoriale dopo che quello scaduto non ha dato esito positivo”.

L’assessore all’ambiente Bramerini ha registrato con favore la volontà di lavorare alla prospettiva del Comune unico, emersa anche nell’incontro della mattina di ieri con le istituzioni, augurandosi che la stagione dei veti incrociati e dei localismi accentuati appartenga al passato. Questo rig uarda anche il tema rifiuti, dove, ha detto Bramerini  “è finito il tempo delle ex-municipalizzate che gestiscono servizi locali. Ora ci sono tre aree vaste, in cui va individuato con gara un gestore unico. E il territorio elbano deve stare dentro la gara, questa la sfida che deve accettare. Ovviamente bisogna lavorare per aumentare la raccolta differenziata. La Regione già da tempo ha sostenuto anche economicamente progetti sui rifiuti relativi al territorio dell’Elba”.

Sul fronte energetico l’obiettivo è che l’Elba e l’arcipelago diventino “carbon-free”, ma  – ha spiegato l’assessore all’ambiente – “per quanto riguarda lo sviluppo delle rinnovabili siamo condizionati da direttive nazionali come quella del 2007 che non prevede impianti eolici nelle zone a protezione speciale presenti anche sull’arcipelago. La Regione è impegnata a recepire le linee guida nazionali sulle rinnovabili e pensiamo che questo poss a essere d’aiuto alla realizzazione di alcuni progetti interessanti per l’Elba. Quanto alla metanizzazione, come opera di compensazione del Galsi, il percorso è tracciato e i sindaci hanno reagito positivamente al progetto che la Regione ha commissionato. La Snam è intenzionata a presentare il progetto per la derivazione del gasdotto sottomarino per l’Elba, ma prima è necessario che venga individuato, una volta emanate le disposizioni nazionali sugli ambiti di gara, il gestore della rete per l’Elba”.

L’assessore a cultura, turismo e commercio Cristina Scaletti, ha messo in evidenza l’attenzione e sensibilità della Regione alle difficoltà del turismo elbano, tanto da aver sostenuto, nella passata stagione, dopo una Pasqua poco felice, con uno stanziamento straordinario di 80.000 euro, la promozione estiva dell’isola. Sul tema del taglio delle Apt,  affrontato anche dal presidente Rossi, “si tratta di una scelta – ha detto l’assessore Scaletti – motivata da una esigenza forte di riorganizzazione della promozione del turismo, una voce che equivale al 10% del Pil. Le agenzie saranno sostituite da Toscana Promozione e la Regione governerà questa riorganizzazione con una cabina di regia presieduta da me e di cui faranno parte tutti gli assessori provinciali, per porre attenzione a tutte le istanze del territorio e per promuovere azioni coerenti di promozione del marchio e del “prodotto” Toscana: come l’opzione della prenotazione on line attraverso il sito regionale del turismo, uno dei più cliccati e che non ha costi aggiuntivi per gli operatori né per i turisti. Per ora sono solo 16 gli alberghi all’isola d’Elba che hanno saputo cogliere questa opportunità”.  “Bisogna guardare avanti – ha esortato Scaletti – e trovare approcci innovativi per costruire futuro e rilanciare uno dei nostri prodotti migliori, come l’arcipelago toscano . Bisogna rimboccarci le maniche, migliorare la qualità ed essere competitivi. La Regione sosterrà chi accetterà questa sfida”.

Ha chiuso il giro degli interventi regionali l’assessore al governo del territorio Anna Marson, che ha sollecitato, per dare gambe all’accordo di programma auspicato dal presidente Rossi,  la formulazione di un progetto unitario di territorio per l’arcipelago, unicum nel territorio e paesaggio toscano. “Questo territorio, di terra e di mare – ha detto Marson – deve elaborare insieme alla Regione una visione complessiva di ciò che vuole e può essere nel futuro. E puntare su un progetto condiviso di qualificazione ricorrendo a strumenti come quelli menzionati dal sindaco di Portoferraio: lo sviluppo di un parco agricolo, il no alle seconde case, una maggiore attenzione a dove e come si va a costruire”. Nei programmi dell’assessore Marson c’è anche il perfezionamento del pia no paesaggistico che nel caso dell’arcipelago deve da un lato coordinarsi meglio con le regole del parco e dall’altro coordinarsi con le altre azioni settoriali della Regione nell’indirizzare le trasformazioni nelle zone non vincolate. L’invito rivolto alle categorie economiche è di “ragionare sulla qualità e sulla adeguatezza al contesto delle trasformazioni proposte, il che vale anche per le energie rinnovabili dove stiamo lavorando con l’assessore Bramerini per il recepimento delle linee guida nazionali. E di concorrere a formulare dei progetti sperimentali sul paesaggio per i quali potrebbero essere attivate delle linee di finanziamento comunitario”.

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ROSSI: LAVORARE PER UN UNICO ENTE CHE GOVERNI L’ELBA

«Un accordo di programma tra Regione, Provincia, Comuni elbani e Unione dei Comuni, in cui ci si impegni ad affrontare e risolvere tutte le questioni che riguardano l’isola, dal turismo, alle infrastrutture, alla tutela del territorio. Qualcosa di più di un protocollo, un progetto che riguardi tutto l’arcipelago, per il quale dobbiamo darci una scadenza ravvicinata: non più di due-tre mesi. Noi terremo da parte dei finanziamenti nella rimodulazione dei Fondi comunitari. E vi daremo un riferimento specifico in Regione, una figura funzionariale che si dedichi a voi in modo permanente, attraverso la quale voi potrete rapportarvi con tutta la giunta. Porterò la questione in giunta lunedì, e vi comunicherò subito la figura di riferimento e la scaletta dei lavori».

Sono gli impegni che il presidente Enrico Rossi ha preso venerdì mattina con gli amministratori locali delle isole, nel corso della giunta itinerante che si è tenuta a Portoferraio, nella sede della Provincia. Ma Rossi ha chiesto anche agli amministratori di assumersi degli impegni: «Insieme alla Provincia, presentateci un quadro in cui l’Unione dei Comuni, che volete confermare unitariamente, sia accompagnata da un progetto, un programma di iniziative. Ma dovete trovarvi d’accordo tutti e 8 i Comuni. Per poi andare verso un unico ente che governi questo territorio».

«La presenza della giunta qui all’Elba – ha detto il presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà, nell’introdurre l’incontro – è un segno di attenzione importante, un occasione per fare il punto sui tanti problemi aperti, e individuare le strategie adatte per dare soluzioni. Un politica coordinata per un modello di sviluppo territoriale che va gestito a livello locale». Anche per il sin daco di Portoferraio, l’incontro di stamani è «una straordinaria occasione di confronto. Questo territorio – ha sottolineato Roberto Perìa – ha bisogno di confronto e dialogo con le istituzioni».

Nel corso dell’incontro, gli amministratori hanno messo sul tavolo tutti i problemi legati alla specificità di territorio insulare con una forte vocazione turistica: i trasporti marittimi, i collegamenti tra le isole, il piano regolatore portuale, l’aeroporto, il Parco dell’Arcipelago, la promozione turistica, i rifiuti, la crisi dell’Unione dei Comuni e la questione del Comune unico. «Tutti abbiamo ascoltato e preso appunti – ha detto alla fine il presidente Rossi – Ora il lavoro deve continuare: al quadro chiaro di tutte le problematiche deve ora seguire la fatica quotidiana». Rossi ha invitato gli amministratori locali ad avere chiarezza, concretezza, a mettere da parte la litigiosità: «Qui la Toscana gioca una grossa partita di visibilità mondiale», ha detto. «Non possiamo permetterci di sbagliare. Siamo sotto gli occhi del mondo, se sbagliamo una mossa facciamo danno al futuro di questo territorio. L’arcipelago è un cammeo sul vestito della Toscana, non ci si può permettere di dare l’impressione che le cose non funzionino».

Nel primo pomeriggio, la giunta è ripartita. Sono rimasti all’Elba alcuni assessori (Bramerini, Ceccobao, Marson, Scaletti), per incontrare le categorie economiche e sociali del Parco dell’Arcipelago, la cui relazione degli avvenimenti avete letto nel primo articolo.

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Scritto da il 14.11.2010. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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