NO PEDAGGIO: SOLO GRUPPO DI FACEBOOK O BISOGNO PER LA VAL DI CORNIA?

Giovedì 4 novembre ho rilasciato al quotidiano “La Nazione” un’intervista sulla costituzione di un gruppo di Facebook sull’avanzamento degli accordi per la realizzazione della nuova autostrada “Aurelia”, anche sulla base delle scarsissime informazioni che si possono raccogliere sull’argomento che, come sapete, è ancora in itinere.

Numerosi sono stati gli attestati di stima e simpatia che ho raccolto sull’argomento. L’unica critica che ho ricevuto è stata quella di non essere andato a chiedere, per la parte che riguarda la SS.398, anche al nostro sindaco, che sta trattando direttamente con i vertici SAT su questo argomento, su come stanno le cose.

Come sempre, nell’interesse dei nostri lettori, provvederò a rimediare anche a questa critica, e nei prossimi giorni potrete leggere le novità su questo interessante argomento, che riguarderà la qualità della vità di tutti noi.

Intanto Vi propongo l’intervista integrale da cui è stato tratto l’articolo pubblicato su “La Nazione” di Venerdì 5 novembre, e un altro articolo sulla cronaca di Livorno del Tirreno, sempre di ieri, che tratta lo stesso argomento.

Giuseppe Trinchini

Chi vuole iscriversi lo può fare a questo indirizzo http://www.facebook.com/group.php?gid=152358878122230

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INTERVISTA INTEGRALE RILASCIATA:

Abbiamo intervistato Giuseppe Trinchini che ha recentemente avviato un gruppo su Facebook che lui stesso definisce «Gruppo di protesta civica sull’avvio di pedaggi per i residenti che utilizzano quotidianamente l’attuale superstrada SS1 Aurelia, dopo i lavori di adeguamento da parte di SAT, sul tratto compreso tra Rosignano e Grosseto e sul tratto tra Grosseto e Civitavecchia.».

Perché hai avviato questo gruppo su Facebook?
Perché sono pochissimi i cittadini della Val di Cornia che sanno che alla fine di questa estate c’è stato l’azzeramento del contributo di subentro da parte dello stato (nell’accordo siglato nel 2008 erano 3,7 miliardi di euro da stanziare nel 2046) per la realizzazione da parte della Società autostrada tirrenica (SAT), e che questo ha portato al conseguente ridimensionamento del progetto che prevede oggi solo l’adeguamento e la trasformazione dell’attuale Aurelia in Autostrada, con relativo pedaggio per tutti (residenti compresi), che dovranno pagare per un servizio di cui oggi beneficiano gratuitamente. E nessuno, se non in sporadici interventi ne parla.

Cioè?
Glie lo illustrerò con un esempio: faccia conto che la Superstrada sia casa sua ed io sia la SAT (che ricordo è una società per il 94% di proprietà del gruppo Benetton, quello dei maglioncini per intendersi). Allora io vengo in casa sua, le rifaccio il bagno nuovo, rivernicio le pareti e lei, dal giorno dopo, mi inizia a pagare l’affitto.  Non c’è qualcosa che non le torna?

Si, ma comunque i cittadini della provincia di Livorno avranno dei benefici: il Lotto 0 per l’accesso a Livorno e la SS398…
Anche su questo ci sono ombre fosche: i lavori per il tratto di superstrada che deve passare sopra il Romito non sono ancora iniziati e già è sparita una delle due corsie (in quanto sarà realizzata solo una galleria a doppio senso di marcia invece che due).

Per quanto riguarda la SS.398 il sindaco di Piombino sta trattando con la SAT per la realizzazione del primo tratto, quello più economico e di facile realizzazione, fino al Capezzolo-Gagno, opera che di fatto, una volta realizzata sposterà “l’imbuto” dal Bivio di Fiorentina a tre chilometri più sotto. Nessuna garanzia (se non un ipotetico anno 2020) per terminare il complesso percorso dentro lo stabilimento Lucchini che andrebbe realizzato con i soldi pubblici. Inoltre sembra che il contributo per le opere di compensazione per Piombino siano passate da 75 milioni a 20 milioni, e con questi l’amministrazione vorrebbe realizzare la Fiorentina-Salivoli, strada che per quanto bella, non risolve certamente i problemi di traffico di questa città. Senza considerare che nemmeno questo accordo (che definire al ribasso è poco) alla data odierna ancora non è stato firmato.

Tutto da buttare allora?
Non dico questo, anzi l’impegno degli enti locali per risolvere questo problema va anche oltre i loro compiti istituzionali. Dico però che davanti ad una situazione di questo tipo i cittadini della Val di Cornia, che si trovano proprio a metà strada tra Livorno e Grosseto, saranno quelli che pagheranno più di tutti la realizzazione dell’Autostrada (tra i 10 e i 15 euro per andare e tornare dai due capoluoghi sono una valutazione realistica vedendo le attuali tariffe). Inoltre a questo nuovo balzello, che porterà ad un aumento di prezzo di molti servizi, si deve aggiungere il fatto che i piombinesi non beneficeranno neanche del miglioramento in termini di traffico di una SS.398 fino al Porto.

Per concludere?
Per concludere spero che questo gruppo, che ha come unico interesse lo sbloccarsi di questa intricata situazione, renda più sensibili i sindaci e gli altri soggetti istituzionali locali, compreso l’ex sindaco di Campiglia, l’Onorevole Silvia Velo, attualmente vicepresidente della Commissione Trasporti, sui rischi che questa operazione porterà per gli abitanti di questo territorio. La vecchia Aurelia è stata tutta pedonalizzata e non può essere un alternativa. Lamentarsi dopo aver firmato gli accordi vale come le lacrime di coccodrillo. I residenti non devono assolutamente pagare il pedaggio almeno fino a quando non avranno in cambio la SS.398 finita fino al porto. Altrimenti questa operazione si prefigura come una delle più grandi “fregature” della storia di questo territorio.

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LEGGIAMO ADESSO COSA C’ERA SCRITTO IERI SUL TIRRENO NELLA CRONACA DI LIVORNO:

Confronto aperto sul progetto di messa in sicurezza della Variante. Ma l’obiettivo scende a 50 milioni

Lotto Zero, trattativa riaperta

Kutufà e Cosimi ottengono un impegno da Bargone sulle compensazioni
ALESSANDRO GUARDUCCI

LIVORNO. Alessandro Cosimi e Giorgio Kutufà sono riusciti a riaprire la partita sulle compensazioni economiche legate alla realizzione del Lotto 0. Questo l’esito dell’incontro con il presidente della Sat Antonio Bargone, che si è svolto alla vigilia della seduta del Cipe che avrebbe dovuto dare il via libera al progetto definitivo sulla viabilità alternativa alla Tirrenica: la seduta è stata però rinviata.
Va subito detto che nell’incontro di ieri pomeriggio Bargone ha ribadito l’impossibilità da parte di Sat di mantenere gli impegni sulle cifre che erano state stabilite in precedenza (a Livorno sarebbero dovuti spettare 131,2 milioni di euro), ma ha anche accolto la proposta che è stata avanzata da Cosimi e Kutufa: l’apertura di un tavolo di discussione sulle opere connesse al Lotto Zero, dove mettere a punto le possibili ricadute economiche su Livorno (e anche sulla provincia).
Il che significa solo che la Sat è pronta a valutare un suo impegno economico a favore della viabilità livornese: non è molto, ma è comunque qualcosa. Soprattutto dopo che lo stesso Bargone aveva annunciato – in un’intervista rilasciata al Tirreno – la cancellazione delle compensazioni.
In una simile condizione non si è fatto nemmeno cenno a una eventuale quantificazione delle compensazioni, anche perché prima di parlare di soldi la Sat vuole firmare la convenzione definitiva per la realizzazione e la gestione della Autostrada Tirrenica.
«Abbiamo apprezzato la disponibilità di Sat – spiega il sindaco – ad aprire un tavolo di trattativa sulle compensazioni. Ho sempre saputo che non avremmo mai ottenuta la somma che era stata prevista dagli accordi, e l’ho ripetuto più volte in passato. Oggi, in presenza di un quadro economico modificato, è anche ragionevole pensare a una ulteriore diminuzione. Ciò che non potremmo mai accettare è invece la cancellazione, perché Sat deve reinvestire su Livorno una parte dei soldi che risparmierà realizzando la galleria del Lotto Zero a una sola canna invece di due». La sensazione è che Cosimi sia pronto a scendere nelle “richieste” fino a 50 milioni, che è la somma minima per poter mettere in sicurezza la Variante Aurelia e realizzare il sottopasso abbattendo il cavalcaferrovia.
Anche Kutufà non intende assolutamente rinunciare alle compensazioni. «Creda che con Sat vada fatta un’intesa complessiva – afferma -che tenga conto di tutte le esigenze del territorio provinciale e delle legittime aspettative. Di cifre preferisco non parlare in questa fase, e comunque la Sat conosce bene quelle che sono le necessità infrastrutturali di Livorno e provincia». Una cosa è certa: sulle compensazioni prepariamoci a una battaglia fino all’ultimo euro.

E POI LA CHICCA…

RETROSCENA: I SOLDI

Ecco perché la Maroccone-Chioma ha la precedenza sulla 398

LIVORNO. Tutti quanti in questi mesi hanno ripetuto che sia il Lotto Zero Maroccone-Chioma che il tratto della Statale 398 per il porto di Piombino erano entrambe delle opere connesse alla realizzazione dell’Autostrada Tirrenica. Facendo così credere che i due interventi fossero sullo stesso piano. Lo ha detto più volte il ministero Altero Matteoli, l’ha ribadito a suo tempo l’ex assessore regionale Riccardo Conti e anche oggi i rappresentati della Sat continuano ad affermarlo.
Le cose però non stanno così: il Lotto Zero è effettivamente inserito nel progetto complessivo della Tirrenica, la 398 per il porto di Piombino è invece un’opera di compensazione. Per rendersene conto, basta andare a riguardarsi cosa dice il così detto “Atto aggiuntivo all’intesa generale quadro tra Governo e Regione Toscana” firmato nel 2009 dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi, dai ministro Altero Matteoli, Stefania Prestigiacomo e Raffaele Fitto, dal presidente della Regione Claudio Martini e dall’assessore Riccardo Conti. A pagina 155, nel capitolo intitolato “completamento Corridoio Tirrenico Autostrada Rosignano-Civitavecchia”, è scritto che «l’importo complessivo dell’opera è pari a 3.556,6 milioni di euro, comprendenti 231,5 milioni di euro per la realizzazione del Lotto 0 Maraccone-Chioma». Quindi, dal punto di vista finanziario, solo il Lotto Zero è inserito nella Tirrenica.
Poi c’è il capitolo compensazioni. Con l’accordo tra Governo e Regione che spiega «che sono considerati ulteriori costi relativi agli interventi connessi oggetto di prescrizione della Regione Toscana, in particolare per le opere compensative riferite al “Lotto Zero Maroccone -Chioma” e opere per la realizzazione della “S.S. 398 – penetrazione porto di Piombino” per complessivi 231,2 milioni di euro, sì che il costo totale dell’opera risulta pari a 3.787,8 milioni di euro».
Quindi l’accordo prevede delle compensazioni in aggiunta al Lotto Zero; per Piombino, invece, solo la penetrazione in porto. Opera, quest’ultima, per cui è stato trovata un’intesa. Cosa che dovrebbe ripetersi, anche se al ribasso, per Livorno.
A.G.

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Scritto da il 6.11.2010. Registrato sotto cronaca, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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