NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 23 OTTOBRE 2010

PIOMBINO: DUE GIORNI CON LA FESTA D’AUTUNNO

Il 23 e 24 Ottobre l’associazione Porta a Terra, in collaborazione con l’associazione Tolla, il Comitato Festeggiamenti, l’associazione Desco e il Quartiere Porta a Terra-Desco, e con il patrocinio dell’ assessorato al Decentramento e Turismo organizza la terza edizione della Festa  d’autunno, iniziativa voluta e portata in esecuzione, per cercare di rivalutare una zona della città depressa dal punto di vista associativo e di integrazione.

La manifestazione si svilupperà tra canti e musica per giovani e non vedrà la partecipazione dei  ragazzi delle scuole di piazza Dante e xxv Aprile con dipinti sul tema dell’autunno ,con il mecatino artigianale e con l’apertura di una cucina a bese di prodotti autunali.
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SAN VINCENZO: DA LUNEDÌ LAVORI AL PARCHEGGIO IN VIA DELLA STAZIONE

Prenderanno il via lunedì 25 ottobre e termineranno alla fine del mese di marzo 2011 i lavori per la realizzazione di un parcheggio interrato a due piani sottostante al parcheggio pubblico nella parte iniziale di via della Stazione.

La giunta comunale ha infatti approvato nei giorni scorsi, con apposita delibera, il progetto presentato dalla società AGI Srl vincitrice della gara pubblica per l’assegnazione in diritto di superficie, per una durata di 50 anni, dell’area che ospiterà il parcheggio.

Saranno dunque realizzati parcheggi ad uso privato che potranno anche essere presi in affitto dagli abitanti o dalle attività commerciali della zona del centro. Alla scadenza della concessione l’area tornerà all’amministrazione comunale.
Durante l’esecuzione dei lavori l’attuale parcheggio a pagamento avrà una riduzione di 30 posti auto. Al termine dei lavori il parcheggio sarà interamente ripristinato.
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CASELLI A VENTURINA PER PARLARE DI COSTITUZIONE

Riprende il ciclo d’incontri “A passo d’uomo” dedicato all’approfondimento dei temi della contemporaneità. La partenza sabato 23 ottobre alle 17.30 con il giudice Giancarlo Caselli sul tema della Costituzione.

Titolo dell’incontro, al quale parteciperà il direttore del Tirreno Roberto Bernabò, è “Di sana e robusta Costituzione” Il progetto del comune di Campiglia è stato ideato e proposto agli studenti delle scuole superiori ma aperto a tutti. Le lezioni si terranno nell’auditorium Bic di Venturina ed il calendario aggiornato è reperibile sul sito web del comune.

Tra i docenti del ciclo 2010-2011 era stato invitato il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi che non potendo accettare per i numerosi impegni già in agenda invia a tutti coloro che parteciperanno alla manifestazione il suo più cordiale saluto, nella consapevolezza che ogni contributo recato alla migliore formazione civica dei cittadini rafforzi le istituzioni democratiche e la libertà personale degli individui. Anche quest’anno l’iniziativa si svolge in collaborazione con il Liceo Carducci di Piombino che rilascerà crediti formativi agli studenti che parteciperanno ad un numero stabilito di incontri, ed ad ogni appuntamento sarà al tavolo dei relatori un docente del liceo; per il 23 ottobre è prevista la partecipazione della professoressa Lorenza Boninu.
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PAROLE E MUSICA, IL NUOVO LIBRO DI DAVIDE PUCCINI

“Parole e Musica” edito da Lietocolle è il nuovo libro di Davide Puccini, saggista e fine studioso della letteratura italiana. Il libro sarà presentato domenica 24 ottobre alle 17 a Piombino presso la sala conferenze di Palazzo Appiani.

All’iniziativa, inserita nell’ambito della rassegna “Ottobre piovono libri”, seguirà una degustazione a cura del “Crogiuolo”.
Come anticipato nel titolo, questa nuova pubblicazione si occupa di poesia e di musica (sotto le spoglie mortali di uno dei suoi rappresentanti più universali, Wolfgang Amadeus Mo¬zart) e costituisce, con il precedente Madonne e donne (LietoColle, 2007) che riguardava la pittura, una sorta di trilogia: è uno studio sulla rima, insistita fino all’eccesso, bilanciata tra esterna e interna e non raramente ripresa in testi vicini come richiamo fonico avvertibile a una lettura (a un ascolto) senza interruzione, uno studio proprio nel senso musicale del vocabolo, in quanto l’esercizio volto a superare le difficoltà tecniche tende a raggiungere un autonomo valore espressivo.

Nella terza sezione la parola, pur non perdendo la sua peculiare componente semantica, viene trattata come materiale musicale secondo il procedimento della variazione, nell’arduo tentativo di non lasciare giustapposti o contigui i due termini del titolo, ma di fonderli organicamente.

Nato a Piombino, dove tuttora risiede, Davide Puccini è stato uno dei curatori dell’antologia “Poesia italiana del Novecento” (Garzanti 1980); per lo stesso editore ha curato “Il peccato. Plausi e botte. Frantumi. Altri scritti di Giovanni Boine” (1983), il “Morgante” di Luigi Pulci e la poesia italiana del Poliziano. Una sua edizione integrale dell’Orlando Furioso ariostesco, con ampio apparato di note, è uscita per Newton &Compton nel 1999; quella del “Trecentonovelle” di Franco Sacchetti nei “classici italiani della Utet nel 2004. Ha collaborato e collabora con saggi e recensioni a numerose riviste. I suoi versi e alcuni racconti sono apparsi in “Resine”, “Lunarionuovo”, Nuovo Contrappunto”, Astolfo”. Nel 2000 ha pubblicato la prima raccolta poetica “Il lago del cuore”.

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I PARCHI TOSCANI RIPARTONO E LA BRAMERINI HA LE IDEE CHIARE

Riceviamo e pubblichiamo.

«Con il passaggio dalla vecchia alla nuova giunta regionale anche i parchi toscani avevano registrato una situazione di stallo dovuta principalmente alla mancata approvazione della nuova legge regionale bloccata da troppo tempo.

Il quadro nazionale con tutti i suoi  spifferi  che continuano e anzi sono sempre più gelidi non ha certo giovato alla  ripartenza tanto attesa. La visita dell’assessore Bramerini in San Rossore ha finalmente rimesso in movimento la situazione.

E l’ occasione è stata tanto più importante e significativa perché oltre a discutere dei parchi toscani si è discusso anche con diversi altri soggetti  della situazione del lago di Massaciuccoli che data la sua gravità pone delicati problemi di gestione tra i tanti protagonisti coinvolti e interessati. Gestione insomma che conferma come per tanti altre questioni i ambientali che quando gli interessi settoriali sono tanti e talvolta fin troppi occorre avere il coraggio di  affidarne a soggetti o organi in grado di ricondurre il tutto ad una unitarietà ed integrazione che finora è mancata.

Ma tornando ai parchi le dichiarazioni dell’assessore confermano la chiara intenzione già manifestata in una recente intervista a Toscanaparchi non soltanto di mettere finalmente mano alla nuova legge regionale ma anche di rimediare a talune decisioni sbagliate della vecchia giunta come quella, ad esempio, del nulla osta tolto ai parchi, senza fasulli accorpamenti che specie in una regione con tre soli parchi regionali non avrebbero alcun senso come non è avrebbe gestire la tenuta da Firenze.

C’è quindi da augurarsi che questa volta si faccia davvero sul serio così di aiutare anche il non facile confronto che si è aperto sul PIT e le nuove schede del paesaggio dove permangono finora troppe  incertezze e non sempre la indispensabile determinazione».

Renzo Moschini

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UNITI PER SUVERETO: BARATTI È UNA QUESTIONE DI TUTTI

Riceviamo e pubblichiamo.

«Baratti dovrebbe essere una questione di area vasta. Anzi una questione regionale e anche oltre, visto che questo luogo è stata una culla di civiltà e rappresenta oggi una delle testimonianze più belle del’incontro tra natura e storia.

Considerato che Populonia e il golfo di Baratti sono un punto di riferimento per la cultura e il turismo di tutta la Val di Cornia, stupisce il silenzio delle varie amministrazioni comunali, dei parchi e della Provincia di Livorno. Dove sono finite le politiche sovracomunali?
A noi sembra che la trasformazione alberghiera di importanti edifici e la privatizzazione di ulteriori spazi del litorale non risponda in alcun modo agli interessi collettivi e all’identità del luogo.

Uniti per Suvereto appoggia quindi la lotta del Comitato “Giù le mani per Baratti” e propone di aprire la discussione sul piano particolareggiato in tutti i consigli comunali della zona. Il Comune di Piombino non può essere lasciato solo a decidere il futuro di questo importante sito archeologico e ambientale. L’azione del Comitato ha già ottenuto un importante risultato, costringendo la Giunta di Piombino ad intraprendere un percorso partecipativo.

Auspichiamo che sia vera partecipazione sugli aspetti più importanti del piano, cioè possibilità per tutti di incidere sulle scelte e non solo ricerca del consenso su decisioni già prese. Il nostro gruppo aderisce quindi all’assemblea pubblica indetta da “Giù le mani da Baratti” per il 29 ottobre».

Uniti per Suvereto

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UN PARCO RURALE PER LA DIFESA DELLE CAMPAGNE E LO SVILUPPO DELL’AGRICOLTURA

Quando si tratta di fare retorica, agricoltura, paesaggio rurale, prodotti tipici ed enogastronomia sono decantati come risorse essenziali per sostenere il turismo e l’economia del paese.  Sfidiamo a trovare un programma elettorale che dica cose diverse. Ma quando dalle parole si passa ai fatti la musica cambia e non poco.

Non esistono piani nazionali e locali per il sostegno dell’agricoltura, dei marchi di qualità e della filiera corta.  In Val di Cornia, dopo l’impegno per l’ottenimento della D.O.C. per i vini, i Comuni hanno abbandonato questi argomenti, mentre sarebbe stato opportuno insistere per ottenere altri marchi di più elevata qualità, pensando di estenderla anche agli altri prodotti come carciofi, spinaci, colture biologiche, ecc. Molto spesso nei Comuni non esistono più neppure assessorati all’agricoltura.

Gli agricoltori sono lasciati soli nella stretta tra l’aumento dei costi di produzione e di intermediazione e la diminuzione dei prezzi per il peso della concorrenza di continenti lontani.
Quando si tratta di fare le scelte urbanistiche, invece, le campagne diventano l’oggetto del desiderio della speculazione immobiliare ed i Comuni molto spesso gli aprono le porte. Così è accaduto con il regolamento urbanistico di Campiglia che nelle campagne ammette un po’ di tutto: impianti per la frantumazione degli inerti, aviosuperfici, attività per il tempo libero non collegate alle aziende agricole, microlottizzazioni residenziali con la demolizione e l’accorpamento di volumi, grandi impianti industriali per la produzione di energia rinnovabile (solari, eolici, biomasse), ecc.

Senza considerare gli oltre 30 ettari che potrebbero essere consumati in soli 5 anni per nuove case e nuovi capannoni. Centinaia di ettari cesseranno di essere coltivati e molte imprese agricole saranno invogliate a chiudere.
Noi abbiamo avanzato una proposta chiara: in campagna si faccia solo agricoltura e si aiutino gli imprenditori agricoli a farla meglio, con norme edilizie più semplici e programmi  per la creazione di filiere corte per il consumo e per la trasformazione dei prodotti. Anche la formazione professionale dovrebbe guardare di più a questo settore.

Per questo abbiamo proposto di classificare tutto il territorio agricolo come “parco rurale”: un modo per caratterizzare ancora di più i prodotti agricoli tipici e per saldare le campagne con i parchi archeologici e naturali, creando così una più forte identità culturale e una maggiore forza d’attrazione turistica della Val di Cornia. Una proposta dalla parte di chi vuole davvero fare buona agricoltura e sostenere il turismo. Stiamo aspettando la risposta del Comune.

Comune dei Cittadini

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Scritto da il 23.10.2010. Registrato sotto cronaca, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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