PIOMBINO: «TROPPE SAGRE E FESTE DI PARTITO DANNEGGIANO L’ECONOMIA»

Il partito socialista di Piombino apre una discussione sulle troppe sagre ed in particolare feste di partito, che si concentrano in città a partire dai primi di giugno, fino alla fine di agosto ed oltre, in modo incessante (ed alle volte invadente in particolare per quanto riguarda quelle del PD che vengono fatte in tutti i punti della città per periodi molto lunghi), che in periodi di crisi è giusto regolamentare per non essere usate come causa e danno per le attività di ristorazione. Leggiamo insieme il comunicato in modo integrale.

«La grave e perdurante crisi economica impone a tutti sacrifici e buon senso; nessun settore è esente dalla stessa crisi e nessun settore ne può uscire e né difendersi, se non in sinergia ed in collaborazione con gli altri.

La nostra zona ha da tempo avviato una politica di diversificazione economica che ha dato sicuramente buoni risultati, ma che ha bisogno di ulteriori passi in avanti soprattutto sul fronte delle piccole e medie imprese.          In questo contesto, uno dei settori da valorizzare è senz’altro quello della ristorazione di qualità e dell’enogastronomia in genere, in quanto punto di forza per la valorizzazione delle risorse agroalimentari locali    e motivo di attrazione turistica.

Per contro, ad oggi assistiamo ad un fenomeno come quello delle sagre e delle feste di associazioni o di partiti che durano in totale oltre 150 giorni l’anno spalmati in soli 160 giorni nel solo comune di Piombino (sono invece circa 270 sempre su circa 160 giorni l’anno su tutta la Val di Cornia). Queste servono a finanziare in modo trasparente attività anch’esse importanti e sentite, ma, come abbiamo detto, una sinergia si impone e dunque le diverse osservazioni  non vanno ignorate, ma va trovato il “ragionevole compromesso” tra tutti. L’argomento, come si può vedere scorrendo le cronache, è di attualità in molte aree locali e nazionali e non a caso la stessa Regione sta elaborando un regolamento sul tema.

Come PSI, pensiamo che alcuni punti fermi possano guidare una regolamentazione comunale da definire nei dettagli, frutto di un dibattito che coinvolga i soggetti interessati, finalizzando ciò all’interesse comune e reciproco:

1) Diluire su un tempo più lungo del solo periodo estivo sagre e feste in modo da avere motivi di attrazione in periodi “morti” e stabilire un limite massimo annuale di giorni, inferiore agli attuali 150 e spalmato su più giorni utili;

2) Puntare ad alzare l’offerta, la promozione e  la qualità dei prodotti cui le sagre sono dedicate, definendo menu che caratterizzino in modo quasi esclusivo il tipo di sagra in base al tema della sagra stessa;

3) Coerentemente ad un elemento elementare di leale concorrenza, fare una politica di gestione che tenga conto di un equilibrato rapporto qualità/prezzo;

4) Individuare un tempo massimo di durata della sagra/festa;

5) Ristoratori ed imprenditori coinvolti nel processo enogastronomico contribuiscano ulteriormente a fare” impresa per la città ed il territorio”, attraverso manifestazioni, valorizzazioni, qualità del servizio e cultura dell’accoglienza, specie verso il turismo non locale e soprattutto nei periodi più “morti”, anche con iniziative in collaborazione col Comune (vedi il Solstizio estivo, ad esempio);

6) Occorre un Coordinamento a livello territoriale di sagre-feste-fiere-eventi con una agenda condivisa tra i Comuni della Val di Cornia. E’ importante offrire un “pacchetto” di area con uno spirito collaborativo e non concorrenziale, tra Comuni vicini: ne guadagnerebbero tutti .

È quindi importante che l’Amministrazione Comunale, con l’Assessore alle Attività Produttive Luca Pallini, abbia indetto una riunione con tutti i soggetti coinvolti per affrontare il tema, che avrà bisogno di tempi idonei per elaborare un regolamento serio ed equilibrato, convinti che una soluzione soddisfacente per tutti e nell’interesse generale possa essere trovata».

Segreteria PSI – Piombino

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Scritto da il 9.6.2010. Registrato sotto politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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