SUVERETO: IL NUOVO REGOLAMENTO PASSA SOLO PER IL PARTITO DEMOCRATICO

Ok al nuovo regolamento urbanistico, che illustra in dettaglio tutto quello che si potrà o meno realizzare a Suvereto nei prossimi anni, però solo con i voti favorevoli della maggioranza Pd. Contraria la lista Uniti per Suvereto e astenuto il Pdl. Giro di vite sulle nuove costruzioni, sulla trasformazione di annessi agricoli in abitazioni, a meno di eccezioni per la loro tipicità.


Nel nuovo regolamento urbanistico saranno regolamentati anche gli impianti per la produzione di energie rinnovabili (solari, fotovoltaici, a biomasse, eolici e biogas) cercando di non pregiudicare il paesaggio, di per se una risorsa anche come attrazione turistica che non dovrà essere snaturato. Basti pensare all’eventuale diffondersi delle torri con le grandi pale per l’energia eolica che deturperebbero irrimediabilmente il territorio, così come ulteriori linee elettriche aeree in un contesto già pregiudicato.

Sono previsti “alberghi diffusi” nel centro storico restaurando il patrimonio edilizio, mentre è stato confermato il centro servizi adiacente al terminal Atm causa di non ancora sopite polemiche: vi si trasferiranno la sede Asl e il supermercato Conad attualmente in una posizione pericolosa e di ostacolo al traffico. Tutta la zona del Fontino e il relativo fosso sarà finalmente sistemata a verde, con percorsi pedonali e parcheggi, mentre una nuova zona Peep è individuata in via Di Vittorio (prima del depuratore) per 16 alloggi. Sono previsti un nuovo ingresso al paese, quando ci sarà la famosa variante sud, nuovi spazi agli impianti sportivi, l’ampliamento della zona produttiva al Poggetto e nuova viabilità ai Forni stante il nuovo grande insediamento edilizio autorizzato prima del nuovo piano.

Mentre Fanciullacci, Tambelli, Bartaletti, Pasquini e Bonaguidi plaudivano al piano, Moretti, Parodi e Pazzagli hanno motivato il loro no per l’UpS. «Le politiche d’area della Val di Cornia sono risultate un fallimento totale – hanno affermato – in quanto solo Campiglia e Suvereto hanno approvato il regolamento urbanistico, Piombino non l’ha fatto e San Vincenzo e Sassetta ne erano fuori già prima, vanificando sette anni di lavoro e tanti soldi spesi». Poi è stato contestato l’asserito “zero consumo di suolo”, mentre in agricoltura la maggioranza pensa solo al vino. Ribadito anche il no allo spostamento del Conad che danneggerà i piccoli esercenti di un centro storico già asfittico, mentre nel vecchio locale magari nascerà un nuovo negozio di alimentari. Per l’edilizia popolare preferirebbero ristrutturare il vecchio, invece di nuovi volumi.

Paternò del Pdl ha manifestato preoccupazione per l’agricoltura anche per gli impianti di fonti alternative che deturperebbero la campagna, specialmente l’eolico. Per il centro servizi invece è d’accordo con la maggioranza. Il sindaco Pioli ha risposto alle critiche contestando soprattutto l’asserito fallimento delle politiche di area in Val di Cornia: «L’opposizione fa sempre demagogia anche col suo giornale distribuito in paese – ha affermato – mentre nelle assemblee, incontri, commissioni mai si è sentita una sola proposta da parte di Uniti per Suvereto».

Per il centro servizi Pioli ha confermato che la nuova sede Asl sarebbe stata realizzata indipendentemente dal centro commerciale, così come ha ribadito pochissime e fisiologiche nuove costruzioni e la salvaguardia paesaggistica in agricoltura, con le stesse energie alternative che saranno autorizzate solo in quell’ottica.

«Nonostante la forte opposizione di Uniti per Suvereto, – ha commentato la lista di opposizione  – la maggioranza ha adottato il nuovo regolamento urbanistico. Suvereto Democratica in campagna elettorale per raccogliere consensi facili ha mentito ai suoi cittadini dichiarando nel proprio programma: “Stop al consumo di suolo”, invece nel regolamento appena adottato troviamo piani attuativi che porteranno nei prossimi 5 anni alla cementificazione e all’edificazione di nuove case per circa 6.000 mq. Sempre nel loro programma troviamo la decisa opposizione di trasformare ogni baracca in civile abitazione, peccato che poi nei fatti l’art.80 delle norme approvate consente esattamente il contrario.

Questi sono solo alcuni aspetti che hanno portato Uniti per Suvereto ad opporsi a questa visione di urbanizzazione che proprio non ci piace, coi soliti furbetti che edificano attraverso norme scritte ad hoc, sorpresi nel vedere i consiglieri di maggioranza schierati a difendere un documento pieno di grossolane incertezze, che evidenzieremo nei prossimi 60 giorni attraverso le osservazioni, senza visione critica complici delle conseguenze devastanti che tale strumento avrà sul territorio».

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Scritto da il 15.5.2010. Registrato sotto cronaca, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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