PRESENTATO IL LIBRO SUL BILANCIO SOCIALE PER LA PARCHI
“Un atto di responsabilità che illustra i punti di forza della società, ma guarda con schiettezza anche ai limiti e propone con energia indicazioni strategiche per il futuro”. Il presidente del Circondario Val di Cornia Giampaolo Pioli ha introdotto con queste parole il volume “Tra cultura e ambiente – Verso un bilancio sociale per la Parchi Val di Cornia Spa”, presentato oggi pomeriggio, presso il centro di documentazione di Villa Lanzi, nel Parco archeominerario di San Silvestro.
Il libro, edito dal Sole 24 ore per la collana Studi, è stato curato dal presidente della società Luca Sbrilli e da Tommaso Luzzati, presidente del corso di laurea in sviluppo e gestione sostenibile del territorio dell’Università di Pisa. Presenti all’iniziativa, oltre ai curatori del progetto Luca Sbrilli e Tommaso Luzzati, il presidente del Circondario Giampaolo Pioli, l’assessore alla cultura del Comune di Piombino, Ovidio Dell’Omodarme, il presidente della Camera di commercio di Livorno, Roberto Nardi e Claudio Bocci, direttore dello sviluppo e relazioni istituzionali di Federculture.
“Questo è un momento importante – ha sottolineato Pioli – il libro dimostra come l’esperienza della Parchi Val di Cornia abbia avuto storicamente un ruolo fondamentale nei processi di sviluppo e diversificazione economica di un territorio complesso come quello della Val di Cornia. Il bilancio sociale dimostra come nel corso degli anni la Parchi sia divenuta un modello da seguire, che non ha rinunciato alla missione di tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico e naturalistico del territorio e allo stesso tempo è riuscita a fare impresa”.
Il professor Luzzati e le ricercatrici della facoltà di economia dell’Università di Pisa Barbara Burchi e Valentina Del Soldato hanno illustrato il progetto editoriale che, attraverso gli opportuni strumenti scientifici, ha analizzato l’evoluzione del sistema integrato dei Parchi della Val di Cornia, la sua trasformazione in società in house, i riconoscimenti conquistati, tra cui figura la candidatura alla prima edizione del Premio del Paesaggio e la prima esperienza italiana ad attivare il trasferimento in disponibilità di un’area archeologica. Il bilancio sociale, un innovativo strumento di rendicontazione volontario ancora poco diffuso tra le aziende, soprattutto tra quelle pubbliche, ha evidenziato la sostenibilità economica del sistema dei Parchi, non rinunciando a mettere in luce gli aspetti ancora da consolidare, in primis le criticità legate alla comunicazione con i residenti.
“Il progetto nasce dall’esigenza di rendere visibile l’attività della società Parchi alle istituzioni locali, al mondo del settore turistico e della cultura e ai cittadini della Val di Cornia, che possono leggere, attraverso uno strumento semplificato, i nostri bilanci per verificare come vengono spesi i loro soldi – ha spiegato il presidente della società, Luca Sbrilli – il bilancio sociale è volontario, basta questo per capire il senso della nostra scelta. Dall’analisi economica, per la quale ci siamo affidati alla lente d’ingrandimento dei ricercatori, è emerso che ogni euro investito dai Comuni nel sistema integrato dei Parchi, determina 10 euro di ricchezza diffusa, riversata sul territorio della Val di Cornia. Nel 2007 la società è riuscita a centrare l’obiettivo del 100% di autofinanziamento, un’impresa pressoché unica per qualsiasi impresa culturale ”.
“Il bilancio sociale non scade nell’autoreferenziale – ha concluso l’assessore alla cultura del Comune di Piombino, Ovidio Dell’Omodarme – perché indica i limiti dell’esperienza della società e pone le basi per le strategie future. L’asse strategico principale per i prossimi anni consiste nel rendere maggiormente consapevoli i residenti dell’esperienza della Parchi Val di Cornia, un impegno che dovrà necessariamente coinvolgere anche gli enti locali”.