«IL LIBRO VOLANTE» RIPRENDE ON-LINE LE PUBBLICAZIONI

La copertina storica della rivista

La copertina storica della rivista

La rivista di cultura, politica e letteratura “Il libro volante” riprende, dopo un interruzione durata alcuni anni, nuovamente sotto la direzione di Andrea Panerini, le pubblicazioni sulla rete delle reti all’indirizzo www.librovolante.wordpress.com.

“Sono particolarmente orgoglioso – ha detto lo stesso Panerini – per questa rinascita della rivista che mi onoro di dirigereche ci pone una grande sfida davanti: nell’Italia della non-politica urlata, del populismo e del libro cartonato con i personaggi dei reality riprendere finalmente a parlare del paese, dei suoi problemi, delle realtà nascoste, della vera letteratura e della vera cultura. Il mezzo informatico ci consente minori costi e una penetrazione migliore nelle fasce d’età più giovani che sono molto ben rappresentate nella nostra redazione che è aperta al contributo di tutti. Saranno i lettori a decretare il successo o l’insuccesso della nostra impostazione”.
La redazione de “Il libro volante” si compone attualmente di Andrea Panerini (direttore), Enrico Beni (vicedirettore), Claudio Cardone (segretario di redazione), Nicola Lotto, Rossano Pazzagli ed Emiliano Cappello: una folta rappresentanza di giovani sotto i trent’anni quindi, direttore compreso.
La rivista si propone di essere una libera tribuna per l’analisi politica e culturale del paese e di poter dare le notizie e le informazioni sulle realtà meno conosciute dell’Italia contemporanea, trascurate dai “media ufficiali”. Al tempo stesso la rivista “Il libro volante” è una palestra per lettori e per scrittori tesa a volorizzare i giovani emergenti che spesso sono umiliati dall’industria editoriale.


Vi riportiamo l’editoriale di Andrea Panerini, pubblicato il 30 novembre sul sito della rivista:
Non è facile concepire l’editoriale sul primo numero di una rivista o per la riapertura della stessa. Sono quindi in grosso imbarazzo nel dover scrivere questo pezzo.
Finalmente, rieccoci qua, possiamo dire. Dopo mille avventure e peripezie Il libro volante riprende le sue pubblicazioni, seppur limitate alla sola edizione on line.  L’esperienza del trimestrale cartaceo ha prodotto due numeri di grande spessore ma anche un limitato numero di abbonamenti e un discreto disavanzo di bilancio e questo fattore, unito al disincanto provocato in molti collaboratori, ci ha indotto a sospendere le pubblicazioni. E’ per me onore molto grande riassumere la direzione, per la seconda volta, di questa gloriosa rivista.

La sede legale dell’editrice è a Piombino ma quella reale della redazione è a Firenze anche se ancora non abbiamo un indirizzo dove farci spedire i materiali. Perciò vi invito, provvisoriamente, a inviare tutti i materiali non riducibili dentro una email all’indirizzo dell’editrice fino a quando non vi comunicheremo la variazione.
Apriamo questa nuova esperienza con un articolo di Rossano Pazzagli sulla sinistra in Italia: una sinistra che quasi non esiste più (nonostante il tentativi di alcuni, tra cui immeritatamente ascrivo anche il sottoscritto, per tenere vive in questo paese le sue esperienze storiche) e che invece è essenziale per rilanciare questo paese. La nostra testata è con tutta evidenza vicina a “una certa idea di sinistra”: laica, riformista, non ideologizzata ma è aperta ai contributi di tutti coloro, al di là dell’orientamento politico, che vogliano contribuire a un serio dibattito politico e culturale su questo paese. Ormai l’unico mezzo di comunicazione su cui si possa concretizzare tale dibattito è internet e per questo motivo (oltre ai costi notevolmente contenuti) abbia deciso di tentare una edizione on line della rivista.

Oltre alla politica, la rivista sarà uno spazio libero per la sperimentazione di nuovi e giovani autori di poesia (su tutti il nostro redattore Nicola Lotto che ha recentemente pubblicato una notevole silloge poetica) e narrativa e per il dibattito su temi come l’ambiente, la scienza, la storia, il costume e quelle realtà nascoste che esistono nel nostro paese, coinvolgono numerose persone, ma non compaiono sui media “ufficiali”.  Sappiate, però, che il padrone di un giornale, come diceva Indro Montanelli, è il lettore e noi solo a voi renderemo conto delle nostre posizioni e della qualità degli scritti che pubblicheremo.

Andrea Panerini

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Scritto da il 4.12.2009. Registrato sotto cultura, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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