INAUGURATA «NON NUMERI MA PERSONE», E PREMIO LEONCINI

PIOMBINO(LI) – Un minuto di silenzio dedicato ai morti su qualunque posto di lavoro, e poi via alle premiazioni e alla mostra “Non numeri ma persone”. Si è concluso martedì al castello di Piombino con un successo di pubblico il primo concorso letterario “Premio Leoncini”, nato per volontà dei familiari di Giorgio Leoncini e dell’Associazione Ruggero Toffolutti per la sicurezza sui luoghi di lavoro: un’occasione per ricordare Giorgio, nel decennale della morte, e la sua concezione di lavoro basata sui diritti. E anche per parlare a, per e soprattutto con i giovani, come lui avrebbe saputo fare: parlare e farli parlare. Presenti anche alcune famiglie di morti sul lavoro e  diversi operai immigrati.

« Non sappiamo se i lavoratori – ha detto Valeria Parrini, presidentessa dell’associazione, ricordando ad uno ad uno i nomi dei 26 operai morti, i cui volti sono stati impressi nelle fotografie esposte per la mostra, e ogni nome risuonava, pesante e concreto – siano la parte migliore della società, come dalle autorità sono stati definiti i nostri militari morti in Afghanistan in un attentato che condanniamo senza esitazione. Sappiamo però che le persone che ci guardano dalle mura di questo castello, così come le migliaia che hanno fatto la stessa fine, hanno mandato avanti un Paese che non è loro grato abbastanza». Lo sguardo corre sulle pietre della fortezza, da cui i volti sorridenti di tanti, giovani e vecchi, cagionano dubbi nella coscienza dei presenti, così come la significativa istallazione dell’artista Eraldo Ridi, “Volevamo invecchiare”. L’occasione invita a riflettere, ma ci sono degli scrittori da premiare, e l’atmosfera si fa più gioiosa, ma non più leggera.

Fra i vari lavori inviati, tutti incentrati sul tema “Il lavoro è per le donne e gli uomini vivi. E liberi.”, ne sono stati selezionati tre per la sezione Narrativa e tre per quella Poesia, mentre le opere migliori sono state incluse in un’antologia presentata nell’occasione, e sono state premiate con una pergamena. Ad aggiudicarsi il primo premio per i racconti è stata Rossella Consoli, liceale di Lamezia Terme, con “Anime Fragili”, un ritratto colorato, positivo ma consapevole, della semplicità della vita di due umili, esposti ai rischi della propria condizione sociale. A seguire il piombinese Marco Lazzari, mentre al terzo posto si sono piazzati, ex aequo,  Kazal Kanwal, provenente da Varese, e Giulia Medaglini, del liceo scientifico Carducci.

Fra i giovani poeti, invece, a vincere è stata Chiara Scarlato, con “Pensieri dall’impalcatura di ghiaccio”, che in una metafora pungente come un vento gelido ha dato sfogo alle migliaia di sogni di felicità e tranquillità infranti da un’impalcatura precaria tanto quanto la vita di chi è costretto ad avventurarcisi sopra. Si è classificato secondo Alberto De Marco, di Santa Marta di Pesaro, terza Giusy Sarli, di Santriano di Lucania. Le motivazioni delle premiazioni sono state lette a turno da Simone Giusti, Yuri Leoncini e Giovanni Bottaro, membri della giuria. Il giornalista RAI Paolo Pasi, che non ha potuto prender parte all’evento, ha comunque inviato un caloroso saluto.

Tre buste contenenti cinquecento euro sono andate ai due primi posti e alla classe quinta B del liceo scientifico Carducci, che insieme alla professoressa Lorenza Boninu ha affrontato il tema delle morti sul lavoro in una serie di temi e approfondimenti, di cui sono presenti alcuni stralci nell’antologia. A consegnare i premi sono stati Camilla e Martina Leoncini, l’assessore all’istruzione Anna Tempestini, che si è detta commossa ed ha apprezzato molto l’iniziativa, e Daniele Segre, regista del film “Morire di lavoro”, che ricordando il legame di amicizia che lo lega all’Associazione Toffolutti, ha espresso soddisfazione per questa occasione di impegno e riflessione da parte dei giovani.

La mostra sarà visitabile fino al 4 ottobre, tranne il 28 settembre e l’1-2 ottobre, dalle 10 all’una e dalle 15 fino alle 19. Infine, sabato 26 si terrà il convegno “Morti sul lavoro: cosa resta alle famiglie”, cui prenderanno parte il magistrato Jaqueline Monica Magi, la scrittrice Samanta di Persio e il presidente della Commissione regionale lavoro Edoardo Bruno, insieme ad alcune associazioni di familiari delle vittime.

Matteo Toffolutti

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Scritto da il 24.9.2009. Registrato sotto cronaca. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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