STORIE IN NOTTURNA NEL PARCO ARCHEOLOGICO DI BARATTI
Un gioco di specchi, le ombre della sera e la magia dei riflessi di luce delle torce sono gli ingredienti per “L’ombra di Popluna”, suggestiva narrazione archeologica in programma sabato 1 agosto dalle ore 21 presso il Parco archeologico di Baratti e Populonia.
Sotto il cielo degli Etruschi, sulle ali della fantasia, un viaggio nel tempo guidati dall’attore Federico Guerri alla scoperta delle molte facce di Populonia, l’unica città etrusca affacciata sul mare. Tra storia e mito un racconto che si dipana tra le architetture della necropoli di San Cerbone, perché sebbene esistono una città dei vivi e una città dei morti l’una è lo specchio o l’ombra dell’altra. Entrambe, infatti, sono capaci di restituire la storia di una civiltà, le sue usanze, il suo modo di essere. E così come un buon geografo sta in pianura per disegnare la montagna e sale sulla cima del monte per creare la mappa del territorio sottostante, anche per conoscere la Popolunia dei vivi si deve scendere nella sua necropoli.
Una passeggiata storica, seguendo il filo di un racconto in grado di catturare anche l’attenzione dei bambini, attraverso le principali tombe etrusche monumentali della necropoli. Aiutati e guidati dalla voce narrante di Guerri, nella splendida scenografia notturna del golfo di Baratti, si potranno perciò ripercorrere la varia vita che, nel corso dei secoli, si è ammassata a strati su quelle tombe. Dalle storie familiari dell’Etruria del VII secolo avanti Cristo fino al IV secolo a.C., quando la necropoli era già diventata un deposito di scorie ferrose, resti dell’imponente attività di estrazione e lavorazione del minerale di ferro proveniente dall’Isola d’Elba.
Ma anche i saccheggi dei tombaroli latini e la riscoperta della necropoli nel primo Novecento da parte di Isidoro Falchi, il medico e archeologo passato alla storia come lo scopritore di Vetulonia. Il tutto in un susseguirsi di suggestioni e un alternarsi di personaggi, seguendo le storie che raccontano gli antichi reperti etruschi – un carro, un orecchino d’oro, la statuetta dell’eroe Aiace – rimasti intatti testimoni di una storia lunga più di duemila anni. Per informazioni e prenotazioni telefonare allo 0565226445.