PIOMBINO: DIBATTITO SUL SIGNORAGGIO BANCARIO AL PRO PATRIA

Il Meetup amici di Beppe Grillo “ I grilli parlanti di Piombino e Val di Cornia”, in collaborazione con il Corriere Etrusco e l’Associazione PRIMIT organizzano per il giorno 4 Luglio 2009 (Sabato) alle ore 21,30 presso i Giardini Pro-Patria (sotto il castello di Piombino) un dibattito sul “Signoraggio Bancario” al quale sono invitati tutti i cittadini.

La prima manifestazione che organizza il Meetup è “Il signoraggio bancario” perchè «questo è il massimo potere del pianeta, tutti noi ne siamo schiavi e tecnicamente è il lucro che si genera dal creare moneta. Essere a conoscenza di tutti i meccanismi per la creazione della moneta vuole dire costringere il sistema a cambiare le proprie regole, attualmente create esclusivamente a vantaggio di pochi eletti».

Durante il dibattito interverranno esperti della problematica iscritti al Meetup ed all’associazione Primit (Programma per la Riforma Monetaria Italiana) avente sede a Roma .Sarà inoltre trasmesso un breve filmato esplicativo.

La responsabile del Meetup della Val di Cornia Giovanna D’Alessandro prova a spiegarci cosa è il signoraggio bancario:

«Il signoraggio bancario è la vera causa del cosiddetto “Debito Pubblico”, debito che viene ripartito ingiustamente su tutti i cittadini e che ogni anno ci costa oltre 80 miliardi di euro per i soli interessi. Soldi che vengono pagati dai cittadini di tutti i ceti, dall’imprenditore al lavoratore dipendente.
La legislatura internazionale prevede attualmente che siano le Banche Centrali a creare moneta, sia contante che scritturale. Creare una moneta (sia essa di carta, in metallo o virtuale come un c/c) ha dei costi, dovuti alla materia prima, alla manodopera e ai servizi necessari di contorno, come la distribuzione, le tecniche anticontraffazione, etc..

Il costo maggiore è il materiale di cui è composta la moneta, e l’insieme di tutti i vari costi su indicati vanno a determinare il suo VALORE INTRINSECO. La moneta però riporta sulla facciata un numero che indica un altro valore: il VALORE NOMINALE (o anche LEGALE). I due valori (intrinseco e nominale) differiscono tra loro e la loro differenza determina quello che si chiama SIGNORAGGIO, ossia il guadagno che ha chi ha creato quella moneta.
Ora vediamo ciò che avviene nella creazione della moneta-oro e della moneta-carta. Anticamente le monete metalliche erano in oro e quindi con un valore intrinseco piuttosto alto. Il “signore” che coniava queste monete imprimeva loro un valore nominale più alto per poterci guadagnare e permettersi così un “aggio” economico notevole. Infatti questo Potente riceveva l’oro (da ricchi commercianti o direttamente da miniere) con la richiesta di convertirlo in moneta sonante e semplicemente metteva la sua effige per GARANTIRE la bontà del pezzo da lui creato (coniato). Era una sorta di garanzia e per questo aveva il suo guadagno.

In soldoni… una moneta veniva dichiarata come contenete 10 grammi d’oro mentre in realtà ne venivano impiegati in fase di conio solo 9 grammi (con l’aggiunta di 1 grammo di metallo non nobile). La differenza tra il valore nominale dichiarato (10 grammi) e valore intrinseco effettivo (9 grammi) era il signoraggio (un grammo d’oro per moneta). Quando all’oro si è sostituita la carta il discorso è peggiorato (per noi) e il signoraggio è arrivato a quasi il 100%.

Infatti per stampare una banconota da 5 euro o una da 500 euro bastano 30 centesimi di euro e consideriamo anche che tale banconota non è più legata all’oro e non è più ‘convertibile’. Questo vuol dire che il Signore moderno, ossia chi oggi CREA moneta (ad esempio la BCE in Europa o la Federal Reserve negli USA) ha un potere enorme. Infatti questi organi privati (tutte le Banche Centrali sono private) possono ricattare o comunque influenzare intere Nazioni.

Chi ha ben capito il meccanismo del signoraggio ora avrà anche compreso che ELIMINARE la banconota è un’azione PEGGIORATIVA in quanto sparisce, per le Signore Banche, il ‘costo’ e aumenta al 100% il signoraggio sulla moneta elettronica. Inoltre la moneta è sottoposta ad un interesse che fa lievitare il debito dei Cittadini di un Paese sovrano oltre il valore nominale della moneta stessa! In pratica una moneta (banconota) da 100 euro costa al cittadino 103 euro (se l’interesse è del 3%) e al Banchiere solo 30 centesimi. Questo è il signoraggio.

Si potrebbe ovviare a tutto ciò in un modo molto semplice: basterebbe infatti che lo Stato, finalmente Sovrano, emettesse moneta senza debito, come fa, ad esempio, con le monete metalliche (naturalmente quelle con valore nominale maggiore del valore intrinseco, ad esempio i pezzi da 50 centesimi, 1 e 2 euro).

Dal momento che la banconota non ha un corrispettivo in oro (le banconote sono convertibili in dollari USA ma dal 1971 il Dollaro USA non è più convertibile in oro) non c’è ragione che ad emetterla sia una entità privata né tanto meno che questa entità abbia un monopolio su tale emissione. Inoltre le spese per servire questo prestito (interesse) sarebbero evitate e lo Stato, ovvero tutti noi, avrebbe la REALE autonomia di gestione del Paese.

Chi teme che lo Stato possa in qualche modo iniziare a stampare moneta fuori misura e fuori controllo è una persona che non ha fiducia nello Stato. Sappiamo però che la stragrande maggioranza dei politici nostrani non ha interesse a far cambiare le cose (collusione con le banche?). Sempre più spesso eleggiamo persone che sono sponsorizzate dai banchieri e che quindi non opereranno mai in un’ottica popolare ma sempre a vantaggio dei loro VERI DATORI di lavoro.
E’ pur vero che solo POLITICAMENTE si potranno invertire le cose ma per far ciò occorre la CONSAPEVOLEZZA di una grande fetta della popolazione, che sia informata, cosciente e motivata ad operare un RADICALE CAMBIAMENTO NELLA SCENA POLITICA».


L’Organizer del Meetup Giovanna D’Alessandro

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Scritto da il 3.7.2009. Registrato sotto Economia. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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