PIOMBINO: A TU PER TU CON MASSIMO GIULIANI

Abbiamo intervistato Massimo Giuliani, assessore, nella precedente legislatura, allo sport, alle politiche giovanili e al bilancio. Reduce da un grande successo elettorale in cui è stato il primo eletto per preferenze, Massimo ci ha parlato dei progetti per il futuro e del bilancio dei suoi primi 5 anni nella giunta Anselmi.

Alle ultime elezioni ha ottenuto 385 preferenze, primo in lista, ed ha distanziato il secondo di più di 80 voti. Rispetto alle elezioni del 2004, in cui era stato votato da 151 elettori, ha più che raddoppiato questo dato. Come spiega questo grande successo? Che stimoli le da per il lavoro futuro?

Sicuramente è uno stimolo per il futuro. Penso ed immagino che questa “dote” sia stata determinata dal buon lavoro svolto e che i cittadini hanno giudicato tale. Un lavoro che è stato fatto su più fronti, a partire dallo sport e dalla cultura giovanile per proseguire con l’innovazione tecnologica e con il bilancio. Penso che per lo sport sia stato fatto molto soprattutto per quanto riguarda la manutenzione degli impianti sportivi, per cui sono stati investiti due milioni di euro in quattro anni e mezzo, e per la politica sportiva. Per questo successo devo ringraziare anche un gruppo di persone che hanno creduto in me durante questa campagna elettorale. Tra di loro un ringraziamento speciale va a ad Alessandro Belmonte, una persona che tiene molto alla nostra città, e che ha cooordinato tutte le fasi precedenti le elezioni. Il complimento più grande che mi è stato fatto è stato il grande consenso che ha suscitato il mio nome al momento della presentazione delle candidature.

Lei è stato assessore allo sport e alle politiche giovanili nella scorsa legislatura. Pensa di essere riconfermato? Ci sono indiscrezioni in merito?

Guardandomi indietro penso di aver fatto bene il mio lavoro nello sport e nelle politiche giovanili. Un esempio è stato il metodo con cui si è arrivati all’apertura del Centro Giovani, struttura che, seppur perfettibile, ha ricevuto grandi consensi. Resta ancora molto da fare per lo sport e per la città anche se giudico positivo il bilancio di questa esperienza. Tuttavia in sede decisionale e di nomine entrano in gioco aspetti di equilibri politici e di assetto complessivo della giunta che possono cambiare i pronostici e i ruoli precedenti.

Oltre all’assessorato allo sport ha ricoperto anche quello al bilancio. Come giudica questa esperienza che esce in parte dal “suo campo”?

Più che uscire in parte usciva totalmente dalla mia esperienza! Ho accettato il ruolo per il grande rispetto che mi lega al nostro Sindaco e per ripagare la fiducia che poneva nelle mie doti. Mi sono avvicinato a questa materia in maniera molto umile confrontandomi con i tecnici dell’amministrazione comunale. Voglio ringraziare particolarmente per il loro aiuto Valerio Rossi, ex ragioniere capo del comune e tutti i suoi collaboratori. Piano piano ho iniziato a “studiare” la materia come se mi preparassi per degli esami universitari ed ho trascorso molte notti per migliorare le mie conoscenze. Tanta umiltà e disponibilità al dialogo mi hanno portato ai risultati raggiunti, tra cui ricordo l’abbattimento del debito comunale che ha permesso i numerosi investimenti per le opere pubbliche fatti in questi anni.

Abbiamo assistito alla presentazione del progetto della nuova piscina. A quando il primo bagno? Può darci una data indicativa? E come verrà finanziato l’impianto?

Per il primo bagno temo che si debba aspettare ancora un po’…Speriamo che tutto l’impianto sia pronto il prima possibile. Con il sindaco abbiamo ipotizzato in maniera realistica il termine dei lavori non prima di 3 anni e mezzo e quindi a legislatura ancora in corso.
Per quanto riguarda i finanziamenti ci sono varie possibilità: la prima è affidare una parte delle spese correnti dopo l’approvazione del bando per il fotovoltaico che dovrebbe avvenire da qui a pochi mesi. L’altra ipotesi sul piatto è quella di ricorrere, per non bloccare le altre opere pubbliche e per rispettare il patto di stabilità, ad un leasing pubblico-immobiliare. Una scelta più abbordabile rispetto ad un mutuo classico che potrebbe portare ad una velocizzazione dei lavori.

Si parla di attrezzare il nuovo impianto per manifestazioni di carattere nazionale ed europeo. Ci sono strutture ricettive adatte per sostenere questi eventi?

Diciamo che in questo momento queste strutture non sono presenti. Questi eventi “spostano” circa 3000 persone e durano 5-6 giorni. La speranza è di poter organizzare i Campionati Assoluti di nuoto a Piombino, il più grande evento che la città abbia mai ospitato. Questo porterebbe un indotto di centinaia di migliaia di euro, creerebbe grandi margini di visibilità sui media e sarebbe una opportunità importante per tutto il territorio. Per “ricevere” questa quantità di persone servirà un azione coordinata ed estesa che coinvolgerà tutta la zona, a partire dalle strutture della costa est fino a spingersi a Follonica, San Vincenzo ed oltre.

Lei tra poco partirà per i Mondiali di nuoto di Roma. Prospettive e speranze per i suoi ragazzi del fondo?

Ho completato le convocazioni per i nostri atleti pochi giorni fa; è una squadra molto giovane frutto di un lavoro di programmazione durato tre anni e finalizzato a questo evento. Abbiamo una Nazionale molto fresca e motivata con elementi di sicuro interesse internazionale come Cleri, Ercoli e la giovane Grimaldi. Ci presentiamo alla manifestazione con la consapevolezza di aver fatto un buon lavoro e con le motivazioni che derivano dal fatto di giocare in casa.

Lei è stato uno dei promotori, durante la scorsa legislatura, del progetto Centro Giovani, rivelatosi uno dei poli catalizzatori della città. Soddisfatto dei risultati ottenuti? Cambierebbe qualcosa? Su cosa punterebbe per potenziare la struttura?

Vorremo potenziare la struttura esternamente con un parco per i giovani comprendente una pista da skateboard e, questo è il mio sogno, con un parco di arrampicata libera. Un’altra proposta interessante è quella di dotare la parte all’aperto con dei gazebo e con dei punti d’incontro. Internamente, invece, la situazione delle stanze deve essere ancora ben definita e perfezionata. Vincente si è rivelato il meccanismo di conduzione della struttura che prevede un controllo istituzionale ed una gestione diretta dei servizi da parte dei vari uffici interni. Forse, per il futuro, è necessario selezionare meglio gli eventi per lasciare maggiori spazi ai giovani stessi.


Andrea Fabbri

Scritto da il 19.6.2009. Registrato sotto politica. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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