ATTENTATO ALLA SEDE ELETTORALE PDL DI LIVORNO

Anche se non si tratta della Val di Cornia, l’azione avvenuta a Livorni è politicamente così grave che non possiamo non riportarla. E’ stata attaccata nella notte a colpi di Molotov la sede del PDL di Livorno. Dura la condanna di Alessandro Corsinovi, membro del Coordinamento Regionale PDL della Toscana che dichiara: “noi a Livorno ci siamo, ci resteremo e concluderemo la compagna elettorale con una grande manifestazione di piazza”. Leggiamo insieme il comunicato.

“L’attacco a base di molotov alla sede del comitato elettorale PDL di Costanza Vaccaro, nostra candidata alla Presidenza della Provincia di Livorno ricorda le vigliaccate degli emuli dell’estremismo rosso degli anni 70 e 80. Pur senza drammatizzazione eccessiva, anche perché non ci facciamo certo spaventare da questi imbecilli, il fatto non può essere bollato come un semplice atto di teppismo, perche si tratta di un attentato e di un gravissimo episodio di violenza politica.

L’attentato alla sede del PDL di ieri notte segue di poche ore l’inquietante e grave episodio di cui è rimasto vittima il coordinatore provinciale del PDL livornese Maurizio Zingoni al termine della manifestazione tenutasi nella mattinata di sabato a Livorno con il ministro Rotondi e Taradash: gli hanno tagliato con un punteruolo, per spregio, due gomme della macchina parcheggiata proprio davanti alla sede dell’Hotel Palazzo durante lo svolgimento della iniziativa elettorale. Inquietante che gli agenti delle forze dell’ordine presenti di fronte all’ingresso dell’Hotel palazzo non si siano accorti di nulla.
La nostra condanna è durissima e senza appello.

Si deve stroncare subito sul nascere questa spirale di violenza politica in una città che, per la prima volta nella sua storia vede profilarsi uno scontro elettorale, quasi alla pari, tra la sinistra che governa da 63 anni e i candidati del Popolo delle Libertà.
I vari episodi di intolleranza, aggressione, danneggiamento e violenza politica verificatisi in poche settima a Livorno contro il PDL sono opera dei nipotini imbecilli e vigliacchi dei più anziani “compagni che sbagliano”, cosi come la sinistra ufficiale chiamava i terroristi rossi degli anni 70 e 80.

E’ gente nuova ma cresciuta ai margini della sinistra ufficiale e comunque nel brodo della cultura egemone e a senso unico che, per anni, ha fomentato odio e polemica nei nostri confronti fuori e dentro le istituzioni.
A Livorno sta crescendo un fondamentalismo extraparlamentare di sinistra i cui epigoni vanno immediatamente individuati e fermati ”.

Corsinovi ha detto che “l’intolleranza politica e i vandalismi stanno diventano la risposta alle critiche che il PDL , Costanza Vaccaro e Marco Taradash sta portando nei confronti del sistema di potere esistente a Livorno e nel territorio provinciale, ma questo non ci fermerà”. Anche a Livorno e in provincia siamo ad una svolta che potrebbe essere storica. Sul muro della sede PDL danneggiata dall’attentato i terroristi hanno scritto che a Livorno il Popolo della Libertà non ci deve stare. “Noi rispondiamo, – conclude Corsinovi- che a Livorno ci siamo, ci resteremo, ci rafforzeremo e concluderemo la compagna elettorale con una manifestazione di piazza.

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Scritto da il 25.5.2009. Registrato sotto politica. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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