LA SINISTRA: POCO OPPORTUNE LE PAROLE DI TORTOLINI?

Recentemente il Segretario del PD locale Matteo Tortolini relativamente alla nascita de “La Sinistra”, la lista civica che sta nascendo a Campiglia, composta da indipendenti, Sinistra Democratica e Rifondazione Comunista, ha bollato così ogni alternativa ad un alleanza con il suo partito: «Il 6 ed il 7 giugno si vota per le amministrative e per le Europee – afferma Matteo Tortolini segretario Pd Val di Cornia-Elba – e sarà quindi l’occasione per mettere il primo tassello della ricostruzione di un’alleanza nuova in grado di battere Berlusconi alle prossime politiche. Un’alleanza che dovrà raccogliere attorno al Pd i socialisti, la sinistra e che sia in grado di dialogare con le altre forze alternative a questa destra nel rispetto dell’autonomia di ciascuno, e per chi ha scelto una strada diversa fuori da questa prospettiva ci sono solo Berlusconi, i circoli culturali e la testimonianza». Da più parti queste parole sono state interpretate come arroganza politica e disprezzo della cultura e l’avanzata di un nuovo pensiero unico. Leggiamo insieme integralmente alcune delle numerose lettere che ci sono giunte.


CAMPIGLIA: IL COMITATO PROMOTORE REPLICA ALL’ARTICOLO DEL TIRRENO DEL 28 FEBBRAIO

Il comitato promotore della nuova lista civica che sta nascendo a Campiglia, composta da indipendenti, Sinistra Democratica e Rifondazione Comunista commenta così:

«La nostra è una iniziativa aperta, invitiamo tutti coloro che non si riconoscono nei metodi e nelle scelte dell’attuale amministrazione comunale a partecipare con idee e proposte per il bene di Campiglia e di Venturina. A noi non interessano accordi tra i partiti, ma stare dalla parte di cittadini e dare valore alle iniziative indipendenti e ai movimenti che sono sorti negli ultimi tempi per contrastare scelte dannose per l’ambiente, il lavoro e l’economia del nostro territorio. Insieme a loro vogliamo proporre una diversa visione dello sviluppo sociale e civile ed nuovo modo di governare il Comune, più trasparente e aperto alla partecipazione, anziché legato alle solite logiche e ai soliti noti.

Dunque, invece di fare polemiche politicistiche che non interessano nessuno, invitiamo oltre ai cittadini tutte le forze di sinistra e alternative a sostenere fattivamente il progetto di una lista alternativa, senza un appiattimento sul PD, ma in favore di un vero rinnovamento. La prossima assemblea per la costruzione partecipata del programma è fissata per il 6 marzo alle 21 presso la saletta comunale di Venturina.

Sempre sul Tirreno il segretario comprensoriale del PD ha affermato, senza pudore, che per chi sceglie una strada diversa dall’alleanza col PD “ci sono solo Berlusconi, i circoli culturali e la testimonianza”, denotando arroganza politica e disprezzo della cultura e della testimonianza, che invece rappresentano il fondamento della crescita civile e della buona politica».


RIFONDAZIONE: I CIRCOLI CULTURALI NON FAREBBERO MALE AL PD

Il segretario del Circolo San Vincenzo-Campiglia di Rifondazione Comunista Nicola Bertini commenta così le dichiarazioni di Tortolini e alla nascita dell’associazione “la sinistra”.

«I Circoli culturali non farebbero male a questo Partito Democratico che non comprende le cause profonde dello slittamento a destra del paese. La politica succube dei cosiddetti “poteri forti” e la deriva affaristica delle amministrazioni locali dimostrano l’equivalenza tra le scelte di governo del centrodestra ed un cosiddetto “centrosinistra” che crede di poter dire sì a tutto in modo da non dover scontentare nessuno.
Sì ai parchi ma anche sì alle cave, sì alla democrazia ma anche sì ai fanghi di Bagnoli senza referendum, sì alle privatizzazioni, sì alle garanzie sui servizi essenziali, sì a confindustria, sì all’abolizione del diritto di sciopero, sì all’allungamento dell’età pensionabile, sì al lavoro, sì alla precarietà, sì alla speculazione …

Un territorio devastato ed una società sempre più sfilacciata testimoniano il fallimento di questa linea apolitica condizionata da un blocco economico sociale a cui il PD ha scelto di fare da referente in Val di Cornia.

Dispiace che ex compagni di Rifondazione, già da tempo distanti dal partito, e che rivendicano anche una contemporanea militanza in SD, non si siano accorti di una deriva affaristica che è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono vedere.
È proprio a partire dalle proposte concrete per un altro tipo di progresso, dalla rivendicazione dei principi etici nella politica e dalla democrazia e partecipazione dei cittadini nei processi decisionali, che si può costruire un’alternativa reale ed autorevole alle destre e ai loro imitatori.

È mettendo al centro della riflessione il lavoro ed i diritti dei lavoratori, i beni collettivi e la loro tutela che si può battere la destra e le ideologie liberiste di cui è intriso il “centrosinistra” in questa zona e non solo.
Così fa e farà Rifondazione Comunista a San Vincenzo, Piombino e Campiglia Marittima ricercando una reale unità a sinistra a partire dai contenuti e dalle risposte ai problemi del territorio e dei cittadini. Gli altri vadano pure ad aiutare un PD sempre meno presentabile e sempre più arrogante che cerca in una “sinistra”, purché sia, una foglia di fico per contrastare la crisi di credibilità e consenso».

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Scritto da il 1.3.2009. Registrato sotto politica. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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