SUVERETO: GRANDE FESTA PER LA «CANTINA CHE NON C’E’»
Giornata della grandi occasioni per l’inaugurazione della nuova cantina Muratori di Suvereto.
La “Cantina che non c’è”, perché realizzata grazie allo sbancamento di una collina e quindi invisibile ad un occhio distratto, si trova al Poggetto delle Pulledre a Suvereto, ed è costata tre anni di lavoro e sette milioni di euro.
La cantina ipogea si sviluppa su una superficie coperta di circa diecimila metri quadrati, ed il complesso è quasi completamente autosufficiente, perchè utilizza energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici ed è dotata di un impianto per il recupero e il riuso delle acque piovane.
Tutto il terreno rimosso per la realizzazione (è stata di fatto sbancata e ricostruita la collina) è stato riutilizzato. La barriccaia all’interno occupa 3.200 metri quadrati e ospita oggi mille barrique, che saranno duemila in produzione ottimale.
L’attuale produzione di Rubbia al Colle è di di 500-600 mila bottiglie all’anno, ma l’obiettivo dell’azienda è di arrivare a un milione; la tenuta occupa 100 ettari di terreno di cui 80 vitati con Sangiovese, Cabernet e Merlot, e in parti minori Petit Verdot e Syrah.
L’inaugurazione è iniziata la mattina con un convegno che ha trattato il tema “Il paesaggio come teatro, spazio, tempo e la visione del Progetto Arcipelago”, argomenti sui quali sono intervenuti Nicola Perullo titolare della cattedra di estetica paesaggistica dell’università di Pollenzo, Anna Scaravella paesaggista, esperta in restauro di giardini storici, Andrea Pieroni etnobotanico all’università inglese di Bradford e Alberto Magnaghi cattedra di architettura dell’ambiente all’università di Firenze.
Francesco Iacono vice presidente della azienda Muratori e responsabile del “Progetto Arcipelago” nell’occasione ha sottolineato la volontà di essere un azienda non semplicemente produttiva, ma orientata al mercato secondo la filosofia di “un territorio, un vino”.
Il pomeriggio la cerimonia ufficiale è proseguita con il taglio del nastro da parte dell’ intera famiglia Muratori (il padre Giovanni, i fratelli Bruno, Diego, Giuliano e Giorgio). Questo evento è stato preceduto dai discorsi di rito della parlamentare Silvia Velo, del sindaco di Suvereto Giampaolo Pioli, ai quali tra il pubblico fatto di giornalisti accreditati delle varie testate erano presenti anche i sindaci di molte “Città del vino”, che si trovavano a Suvereto per la giunta e il consiglio nazionale dell’associazione. Tra i politici presenti al taglio del nastro anche il presidente della Provincia Giorgio Kutufà con gli assessori Fausto Bonsignori e Maurizio Scatena. Il vescovo della diocesi di Massa Marittima-Piombino monsignor Giovanni Santucci ha poi concluso la cerimonia benedicendo la cantina.
Il pomeriggio è proseguito con il buffet che ha visto come protagonista assoluto lo chef Gianfranco Vissani, che correva da un tavolo all’altro con il suo tipico stile verificando che tutto proseguisse nel migliore dei modi.
La serata di inaugurazione si è conclusa con un concerto, dentro la barriccaia dello storico gruppo dei Pooh, che hanno eseguito brani di tutto il loro repertorio (vedi video del concerto in altro articolo).
Per concludere una bella giornata gioiosa, e se il motto tradizionale “Inaugurazione bagnata, inaugurazione fortunata” varrà anche in questa occasione, questa nuova cantina sarà un altro grande successo per la famiglia “dell’arcipelago” Muratori.