PS: IL MINI TOUR DELLE PROVETTE E’ COMUNQUE A RISCHIO
I socialisti non ci stanno al mini tour delle provette. E mentre la direzione dell’ASL, tramite un comunicato spiega che «Il trasferimento a Livorno di una piccola parte delle analisi oggi effettuate a Villamarina è un intervento coerente, lungamente ponderato, teso a migliorare l’efficienza generale della sanità piombinese, di cui l’argomento è stato lungamente trattato anche in sede di Società della salute della Val di Cornia.
Un intervento che, continua il comunicato dell’ASL 6 «rientra negli interventi generali individuati dalla Regione per mantenere l’efficienza organizzativa della sanità regionale», i socialisti proprio non ci stanno a questo analisi paventando rischi di errori che a detta dell’ASL con la gestione di qualità non ci saranno, ma che nei fatti sono sempre possibili. Leggiamo insieme.
«Riparte, anche se in forma cosiddetta “mini”, il tour delle provette – commenta Stefano Ferrini dei Socialisti piombinesi – proprio mentre pochi giorni fa si è letto sulla cronaca livornese che l’ASL ha scoperto, dopo un anno, degli errori compiuti su esami oncologici per la prevenzione del tumore al colon retto e che cento livornesi, di età compresa tra i 50 ed i 70 anni, hanno ricevuto risposte di esami sbagliate. Addirittura su questa vicenda di errori è intervenuto anche il Direttore Sanitario richiamando il dolo e la magistratura è intervenuta per accertare i fatti. Con quale serenità quindi possiamo accettare che questo tour, seppur in formato mini perché dovrebbe riguardare il 6% delle analisi che attualmente si svolgono a Piombino, riparta? Ce lo chiediamo e lo chiediamo alle altre forze politiche, all’On. Silvia Velo, al Presidente della Società della Salute Giampaolo Pioli, al Sindaco di Piombino Gianni Anselmi.
Sappiamo che i rapporti con la Asl non sono facili e che ogni volta siamo sulla difensiva per evitare che sempre nuovi servizi vengano dirottati su Livorno, ma è evidentemente proprio questa impostazione che va cambiata. C’è un’emergenza sanità che deve essere affrontata. E la situazione peggiora nel periodo estivo in molti reparti, dal pronto soccorso alla pediatria a medicina, per le presenze dei turisti. Occorre allora una strategia concreta di rilancio su cui concentrare le forze e ricercare le alleanze con altre realtà interessate, piuttosto che pensare a futuribili idee di trasferimento dell’ospedale in altra posizione che, anche se interessanti, sono sicuramente di lungo periodo e non risolvono i problemi dell’oggi.
Chiediamo quindi – conclude il Partito Socialista – che al più presto le Istituzioni locali organizzino una conferenza provinciale sulla sanità dove si affronti, coinvolgendo la Asl, tutti gli operatori, i sindacati, le associazioni varie ed i livelli regionali di governo, il tema del futuro ed ancor di più del presente della nostra sanità».