VERDI: PIU’ ATTENZIONE SU PIANO INDUSTRIALE E ACCORDO DI PIANIFICAZIONE

L’ Accordo di Pianificazione attualmente in corso in Val di Cornia è oggetto di dibattito pubblico e politico, in particolare per quanto riguarda le aree industriali. L’azienda Lucchini ha diffuso una documentazione che i Verdi Val di Cornia giudicano al momento insufficiente, a far comprendere tutti gli aspetti legati agli ingenti investimenti previsti. Vediamone insieme i motivi.

«Noi Verdi evidenziamo la necessità di disporre di valutazioni degli effetti ambientali di tutti questi interventi, soprattutto laddove si parla di impianti dalla grande capacità produttiva. E’ questa, in estrema sintesi, la nostra principale richiesta.

E’ importante sapere come è costituito un impianto ed i suoi effetti sull’ambiente e sulla città. Verificare, in sostanza, se gli obiettivi aziendali siano compatibili con i principi della sostenibilità.

Disporre di questi dati consentirebbe di poter valutare il Piano Industriale nel suo insieme, comparando tutte le alternative tecnicamente praticabili. Se le scelte vengono imposte come le uniche possibili e intoccabili è difficile poi aggregare il consenso ed è facilissimo estremizzare il dissenso. In questo contesto è chiaro che vedere un impianto imponente come quello del nuovo laminatoio Mini mill o il Parco Rottame collocati in diretta adiacenza del tessuto urbano faccia legittimamente pensare ad un ritorno al passato con l’industria nuovamente in avanzamento dentro la città.

Le preoccupazioni espresse dai cittadini e dalle associazioni ambientaliste sono quindi più che giustificate e pertanto è necessario integrare rapidamente la discussione di tutti quegli elementi indispensabili ad una decisione ragionata e basata su dati certi. Ben vengano quindi occasioni di dialogo tra istituzioni, azienda e cittadini.

Non possiamo poi dimenticare altre importanti questioni quali ad esempio quelle della nuova Cokeria e dei nuovi Carbonili di cui si conosce poco o nulla salvo che è prevista un’enorme area di oltre 30 ettari da dedicare a questi due impianti.

In conclusione noi Verdi non vogliamo che si vanifichi l’aspetto positivo dell’Accordo di Pianificazione scaturito dal precedente Accordo Quadro Piombino Bagnoli, ovvero l’unitarietà della pianificazione urbanistica e l’avvio simultaneo delle bonifiche ambientali a mare e a terra dell’area industriale e portuale».

Print Friendly, PDF & Email
Scritto da il 7.8.2008. Registrato sotto cronaca. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    81 mesi, 19 giorni, 9 ore, 39 minute fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it